Capitolo 12

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La prima missione di cattura, è andata a gonfie vele.

Ti sei data da fare, e le reclute che erano con te, ti hanno fatto dei bei complimenti.

Diciamo che avevi l'autostima abbastanza montata.

Dopo averli portati nell'apposito campo, fai per tornare in camera tua, ma una mano che riconosci subito, ti blocca l'andata.

Y/N: < Erwin, tutto ok? >

Chiedi sorridendo un poco, mentre giri la testa e vedi il biondo che ricambia di poco il sorriso, mentre ti affianca, prendendo a camminare, e facendo scomparire il sorriso.

Aveva una mano sulla tua schiena, e cammini a tua volta.

Il rumore dei passi risuonava nel corridoio, facendo un soffice rumore.

Erw: < Vorrei parlarti >

Inclini un po' la testa, per poi abbassare lo sguardo, e sospirare.

Y/N: < Ho un bel po' di tempo libero. Possiamo parlare >

Erwin ti guardò con la coda dell'occhio, e senti che era un po' meno teso.

Raggiungete camera sua, lui ti fa sedere sul tavolo dove era poggiato un libriccino rossastro, sul bordeaux, e ti fa accomodare.

Eri un po' confusa, mente continuavi a guardare Erwin con fare un po' interrogativo.

Ti siedi, e lui si siede affianco a te.

Rimane per un bel po' in silenzio, e la cosa ti metteva un po' ansia.

Erw: < Hai partecipato alla missione di cattura, e ho notato che è andata bene. Sono molto contento per te. Ora, sappiamo che tu hai un buon intelletto. >

Dove voleva andare a parare?

Erw: < volevo chiederti una cosa proprio per questo, Y/N. Secondo te, chi è il vero nemico? >

Era una domanda vaga, rimani in secondo in silenzio, e guardandolo.

Poco dopo sospira.

Erw: < Perdonami, è stata una domanda abbastanza va- >

Y/N: < Io credo che il nemico sia quello che vuole e prova piacere nel provocare sofferenza alle persone. >

Erwin ti guarda un po' confuso, e tu sorridi un pochetto.

Y/N: < Ad una domanda vaga si risponde con una risposta vaga, non trovi? >

Riesci a strappargli un sorriso, lui si alza, fa alzare te, e prendendoti per i fianchi, ti molla un dolce e lungo bacio, lasciandoti un attimino alla sprovvista all'inizio, per poi sorridere nel mentre che ricambiavi.

Erw: < Spero tu capisca il perché non mostro certi atteggiamenti davanti alle altre reclute >

Sospiri profondamente, annuendo.

Il motivo era perché era impegnato a fare le sue cose da comandante e per essere fermo e deciso non doveva farsi trascinare dai sentimenti.

Insomma, pure tu facevi lo stesso.

Fatto sta che alla fine, Erwin si schiarisce la gola, e pareva stanco, infatti ti spinge contro il letto, per poi rimanere fermo con la faccia sopra le tue gambe.

Insomma, sì.

Ti scappa una breve risatina, e muovi la mano verso i capelli suoi, facendoci un po' di carezze.

"Sono così morbidi..."

Pensi, sorridendo genuinamente.

E nulla, lo accarezzi per un po', finché questo senza dire nulla si mette sopra di te e ti spinge sdraiata sul letto, dandoti un piccolo ma dolce abbraccio da orso grizzly.

Y/N: < Ti vedo stanco >

Erw: < Anche... Però ogni tanto mi manca la tua compagnia... È straziante andare in missione molte volte... Sono però sollevato di averti al mio fianco >

Sorridi tranquilla, e continui ad azzarezzargli i capelli. Eri contenta, quelle parole di rassicuravano molto.

E così passa il pomeriggio, tra coccole e belle parole pareva non finisse più, e nemmeno ti dispiaceva, giustamente.

Sospiri profondamente, e verso le 17, Erwin, si rimette composto.

Una volta in piedi, ti porge la mano.

Erw: <Vorrei venissi con me, Y/N. Mi piacerebbe valutare le tue doti da stratega. >

Alzi un po' il sopracciglio, ti stiracchi, gli prendi la mano e ti rialzi.

Erwin cammina fuori dalla stanza, e lo segui, fino a raggiungere la stanza dove solitamente lui faceva le sue riunioni.

C'era un po' di gente che riconoscevi, insomma, Miche, Levi, Hanji.

Insomma, un po' di volti familiari.

Posano tutti lo sguardo su di te, il tuo arrivo certamente era inaspettato.

Rimani in silenzio, fai il tipico saluto, Erwin se ne va alla sua sedia e tu ne trovi una vicino ad Hanji.

Il silenzio nella stanza ti inquietava non poco, finché Erwin non si schiarisce la gola e tutti si mettono dritti, inclusa tu.

Erw: < Ci serve scoprire chi è il gigante femmina. Se è come Eren è quasi sicuro che sia a sua volta una persona capace di trasformarsi in un gigante. Ciò non toglie che sia solo un caso, ma circa il 90% delle possibilità indicano a ciò. >

Eri confusa, in che senso come Eren? Si sapeva trasformare in gigante?

Proprio lui che tanto li odiava?

Allora provi a ragionare.

Capelli biondi e occhi azzurri, subito ti viene in mente Armin ma ti togli questa ipotesi dalla testa poiché era con te, Reiner e Jean.

Il gigante aveva caratteristiche femminili, e ti chiedi quale ragazza era bionda quand'eri cadetta e le caratteristiche.

Il gigante non era troppo alto.

Aveva un naso strano.

Un naso strano...

Un po' all'ingiù.

Ora che ci pensi, ti viene in mente Annie.

Era una ragazza riservata, e avevi sentito che si era arruolata nella gendarmeria.

Se fosse lei?

Dopotutto non era nel corpo di ricerca, che non volesse farsi scoprire?

Continui a ragionare, ma ti viene in mente solo Annie.

Sospiri profondamente, e giungi ad una conclusione.

Chiedi diritto di parola, che ti viene dato subito poi.

< Non ne sono estremamente sicura, tuttavia credo di essere giunta ad una conclusione. Si tratta di Annie Leonhart, della Gendarmeria. >

Il domani della libertà ~ Erwin Smith x Reader Where stories live. Discover now