𝑻𝑯𝑰𝑹𝑻𝑬𝑬𝑵

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pov Leah
«io non ho proprio niente da dirti Payton, perciò fammi uscire» gli dico tentando di rubargli la chiave dalla mano ma fallisco
«ah si quindi vorresti dirmi che oggi non è successo nulla» dice incrociando le braccia al petto.
uff avrei voluto così tanto evitare questa situazione.
«esatto non è successo nulla e poi sai benissimo come sono andate le cose perciò non fare il finto tonto» lo rimprovero, girandomi di spalle a lui
«ma io voglio sapere da te tutti i dettagli dato che questa questione riguarda anche un po' me, non credi?» mi domanda rigirandomi per far sì che lo guardi negli occhi .
«i dettagli? cosa vuoi sapere esattamente» chiedo
«tu insomma... Lydia ti ha detto che sono il suo ex, è per questo avete discusso?» mi domanda
oh cavoloo che faccio?
No, non posso dirgli che gli sono saltata addosso per questo motivo ...io non sono gelosa di lei
«si me lo ha detto lei ma io neanche gliel'ho chiesto e poi visto che ci tieni tanto a sapere, gli sono saltata addosso solamente perché mi ha chiamato puttana senza sapere nulla su di me» dico tutto di un fiato per farmi sembrare più coraggiosa davanti a lui
« e c'è un motivo per il quale ti ha chiamato così ?»
«ma che razza di domanda è » gli urlo in faccia. Cioè fammi capire io gli dico che la sua ex fidanzatina mi ha chiamata puttana e lui mi chiede il perché?! ma sta bene??? non ho parole
«basta ho parlato abbastanza voglio andare dagli altri a rilassarmi, apri la porta per favore» gli dico abbassando lo sguardo verso il pavimento. Mi ha stufato, quello che volevo era evitare di litigare ma sembra che sta sera lui sia molto testardo
Mi guarda per alcuni secondi poi si avvicina alla porta e la apre. Mi affretto ad uscire e raggiungere il salotto

«ehi tutto bene?» mi chiede Jess vedendomi giù di morale
«si tranquilla sto bene, sediamoci dai » le dico e lei mi da un bacio in fronte

Stiamo tutti a guardare il film da un bel po', io sono seduta sul divano vicino a Jake e con noi si sono anche Jess e Ryan.
Mentre Payton e Ryan stanno sulle due poltroncine.
Ogni tanto mi perdo ad osservarlo, cerco di scoprire a cosa pensa, ma penso sia impossibile.
Quando si gira a guardarmi distolgo lo sguardo e continuo a guardare la tv.

Pov Jess
« ahh è stato stupendo per non parlare di Tom che è sempre figo io me lo sposerei giuro » dico tutta esaltata appena spider man è finito
«mhh per me invece è bruttino» dice Jaden seduto accanto a me
«certo cosa ne vuoi capire tu di maschi» gli do una spallata scherzando e lui mi fa il solletico
«ehi raga guardate Leah che buffa si è addormentata con la bocca aperta dev'essere esausta poverina» dico io mentre noto subito lo sguardo dì Payton posarsi su di lei.
Per tutta la sera non gli ha rivolto una parola e questo è molto strano.
Dev'essere successo qualcosa fra di loro.
«ora le faccio un video » dice Jace prendendo il cellulare
«ma no lasciala stare non vedi che dorme come un angioletto» gli dice Jake e adesso che lo guardo bene noto che Leah si è addormentata proprio sulla sua spalla e lui delicatamente gli accarezza i capelli biondi.

«va bene io me ne vado» dice ad un tratto Paynton alzando la voce e sbattendo la bottiglia vuota della birra sul tavolino

Pov Leah

Mi sveglio all'improvviso dopo aver sentito un forte boato attorno a me. Che succede?
Quando mi sono addormentata?
Cerco di capire cosa succede, mi stropiccio gli occhi e mi accorgo che il film è finito e tutti sono ancora seduti ai loro posti tranne uno, Payton, che si sta mettendo la felpa e sta per uscire dalla stanza.
«ragazzi che combinate ?» chiedo in cerca di una risposta positiva
«niente Leah in realtà, soltanto che Payton è parecchio nervoso sta sera» mi dice Jess alzando le spalle come se non sapesse il vero motivo

Torno a guardarlo e anche lui mi guarda per un solo istante, dopo apre la porta e la chiude dietro di se. Sembra molto arrabbiato e anche io lo sono in teoria.
Ero talmente distratta che non avevo visto fino ad ora che ero praticamente in braccio a Quinton quindi mi stacco subito da lui e senza pensarci due volte mi alzo e vado alla porta per raggiungere Payton.
«Payton aspetta» dico raggiungendolo e lui si ferma ma non si volta ancora
«rimani ti prego» continuo io e lui si gira. I suoi occhi sono spenti, senza sentimenti.
sospira e mi dice «torna a dormire Leah» poi riprende a camminare a passo svelto e se ne va via
Perché? perché è così complicato? perché si comporta così? Non lo capirò mai MAI!
Rimasta da sola nel corridoio, con gli occhi lucidi torno in stanza dagli altri.
Jace e Jake se ne sono andati nelle loro stanze mentre Ryan sta già russando da mezz'ora
«Leah sei distrutta, che ti succede puoi spigarmi perfavore » mi chiede Jess preoccupata mentre ci mettiamo il pigiama
«nulla di importante tranquilla, ora ho sonno voglio solo dormire» dico stendendomi nel letto sotto alle coperte
«va bene amore mio , sappi che ci io sono e ti voglio bene, anche se lo sai già » mi dice lei abbracciandomi da dietro.
Lei è l'unica di cui mi fiderò sempre.
«anche io non sai quanto , grazie davvero per esserci sempre per me» gli do un bacio sulla fronte e così ci addormentiamo

È la mattina successiva e mi sono svegliata prestissimo stranamente sono le 6:30 , perciò decido di preparare la colazione per tutti. Farò dei pancake e del latte caldo.

Finisco di preparare la tavola e sento dei passi questo vuol dire che si sono svegliati
«buongiorno Leah già sveglia» dice Ryan
«eh si guarda qua» dico facendogli notare la super colazione che gli ho preparato
«mamma mia chef quante cose buone stamattina » dice Jess sedendosi pronta a mangiarsi tutto
«Payton l'hai visto è tornato?» mi chiede Jess sorseggiando il latte
«no» rispondo abbassando lo sguardo dispiaciuta
« gli ho comunque preparato la colazione avrà sicuramente molta fame quando tornerà vero?» dico mettendo la sua tazza e i suoi pancake da parte
Loro mi guardano come se gli facessi pena.
«che c'è perché mi guardate così?»
chiedo
«ma no nulla, sai hai fatto bene a preparargliela dopo quando torna la mangerà stai tranquilla» risponde Jess
«adesso noi dobbiamo andare mancano dieci minuti al suono della campanella faremo tardi» dice Ryan
«si noi andiamo mi raccomando tieniti attiva, non ti annoiare e soprattutto non essere depressa ok?»
«si va bene a dopo» le dico

Sono le 11:30 e io sto tranquillamente spolverando tutti i mobili della stanza quando ad un certo punto sento aprire la porta e vado a vedere chi è.

«ah ben tornato» dico con le mani ai fianchi. È Payton ovviamente.
Lui mi guarda ma non risponde neanche. Non gli chiedo dove è stato tutta la notte anche se vorrei chiederglielo ma so che tanto non me lo direbbe sicuramente. Tenta di togliersi le scarpe ma è barcollante ed è decisamente ubriaco marcio , perciò mi degno di aiutarlo.
«sta fermo ti aiuto io vieni qua» dico aiutandolo a camminare verso il letto. Una volta seduto gli sfilo le scarpe mentre lui mi guarda attentamente.
«dovresti anche farti una doccia lo sai» gli dico avvisandolo perché zuppo dalla testa ai piedi dal sudore nonostante ciò il suo odore rimane quello del profumo delicato che mette sempre
«non dovresti badare a me guarda te stessa piuttosto» mi dice guardandomi dalla testa ai piedi
«infatti non lo sto facendo affatto e so badare benissimo a me credimi» dico mentendo spudoratamente
«pff certo se lo dici tu» dice poi si sdraia completamente
«bene ora cerca di riposare un po' io devo andare giù in biblioteca» gli dico alzandomi dal letto ma lui mi afferra per il braccio facendomi sedere
«stai cercando di evitarmi per caso? no perché questa è una pessima scusa» dice sorridendo in modo beffardo
«ahahahah questa è buona devo andarci veramente ho finito i libri da leggere devo restituirli e prenderne degli altri» dico
«mh okay» risponde mettendo le mani sotto la testa chiudendo gli occhi
«ti lascio la colazione qui in caso avessi fame» dico posando il vassoio sul comodino, ma lui non mi guarda neanche
«ve bene ora vai che sei peggio di mia madre» dice.
«ah ora mi cacci via va bene vado» dico avviandomi alla porta ma prima che potessi uscire «aspetta» disse
così mi girai a guardarlo per sapere cosa volesse
«sai che noi dobbiamo ancora parlare» dice aprendo gli occhi sta volta.
«ancora con questa storia? ti ripeto per la seconda volta che non ho nulla da dirti ciaoo» detto ciò chiudo la porta dietro di me e vado in biblioteca. Spero tanto che si dimentichi al più presto di questa storia.

ɔoɯdΙᴉɔɐʇǝpWhere stories live. Discover now