𝑻𝑾𝑶

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Questa mattina mi sono svegliata con una fame atroce è anche presto stranamente infatti sono appena le 7:15am, mai successo.
Ma meglio così perché ho molte cose da fare. Tra le quali lavorare. Oggi ho il mio primo colloquio di lavoro e sono parecchio agitata mi ci vorrà una camomilla per rilassarmi.
Mi dirigo in bagno per fare una doccia e fare i miei bisognini, dopo scendo in salotto per fare una bella colazione abbondante.
Mia madre non c'è in casa, è già andata via a pulire la villa della signora Katie che abita qui vicino, però mi ha lasciato dei pancake deliziosi pronti sul tavolo.

Finito di mangiare mi metto a pulire un po' la casa e in oltre sistemo le cose che trovo in disordine che praticamente equivale a tutto ciò che si trova in camera mia. Un po' mi scoccia ma mi tocca farlo per forza.
Si ho vestiti sparsi dappertutto poiché non so mai cosa mettere così come i libri sulla mia scrivania.

Quindi metto la musica alta e inizio a sistemare le robe.

Ahh grandioso Leah finalmente hai finito era pure ora direi.
Mi appoggio sul letto un attimo per guardare il telefono però dall'orario mi accorgo che è tardissimo infatti sono le 10:30 e dovrei stare in caffetteria alle 11:00 farò tardi se non mi do una mossa. Arrivare in ritardo è il mio forte ma oggi non deve succedere assolutamente.
Corro veloce come una saetta cercando di non finire spiaccicata per terra, inizio a pettinarmi, per comodità opto per una treccia laterale e applico un mascara sulle ciglia mentre come vestiti indosso un leggings nero semplice e una maglietta a maniche corte. Chi se ne frega tanto credo che dovrò mettere un grembiule sopra.
Infilate anche le scarpe scendo e per ultimo metto nella borsa il necessario da portare : l'acqua in caso ho sete, le chiavi di casa, il cellulare e i soldi ed esco.

Sono arrivata adesso davanti alla caffetteria con la bicicletta che ho preso per fare prima e devo dire che sono arrivata anche 2 minuti in anticipo.
Okay ce la posso fare tutto andrà meravigliosamente, almeno lo spero. Aiuto.
«salve sono Leah sono qui per fare il colloquio» mi presento al primo barman che mi ritrovo davanti. In realtà non conosco ancora nessuno qui. Ma è da tanto che vengo in questo posto e vi posso dire che lui è un gran figo. Ogni volta che veniamo io e Jess ci mettiamo a fissarlo e si è parecchio imbarazzante immagino.
«oh si ciao Leah seguimi pure» mi sorride e fa cenno di seguirlo dietro il bancone.
«comunque piacere io sono Noah e lavoro qui da ormai ben due anni» aggiunge appena l'ho raggiunto.
«Sisi lo so bene» penso ridendo tra me e me. O Noo. Forse non l'ho detto solo nei miei pensieri. Perché noto che ha una faccia al quanto confusa.
«che?» risponde. Ecco appunto. Che figura di merda. Incominciamo alla grande. Vai così.
«no dico si ti ho visto altre volte qui» balbetto «comunque piacere mio» così le stringo la mano per evitare l'imbarazzo.
«ecco per cominciare questi sono per te un cappellino e il grembiule che come vedi indossiamo tutti noi che lavoriamo in caffetteria» dice porgendomi gli indumenti in mano e io annuisco e inizio a metterli in dosso. Solo ora noto che lui è l'unico maschio qui ci sono solo altre 2 ragazze con noi.
« Ciao tu dovresti essere Leah benvenuta io sono Dixie» mi si avvicina la ragazza più alta con i capelli molto lisci neri corti . È molto molto carina. «io sono Addison benvenuta cara» si presenta l'altra invece con capelli lisci marroni chiari un po' più bassa ma è bellissima . Sorrido ad entrambe e le stringo la mano. «grazie ragazze»
«direi che puoi iniziare a lavorare,qui si fanno cose molto semplici in realtà il segreto è essere veloci a servire i clienti» mi suggerisce Noah. «va bene sono molto emozionata cercherò di fare del mio meglio» dico
«se sarai brava a fine giornata il lavoro sarà tuo potrai unirti a noi anche tutti gli altri giorni» mi dice Noah
«d'accordo»
Da questo momento in poi devo concentrarmi solo su ciò che devo fare ovvero impegnarmi al massimo e soprattutto non pensare a quella merda di Bryce. Mhhh mamma mia che fastidio.

O mio dio ecco che arriva un cliente. Viene al bancone proprio verso la mia direzione.
«salve signorina sarebbe così gentile da farmi un caffè macchiato»
«certo signore arriva subito si metta pure comodo al tavolo» gli dico cercando di essere educata.
Preparo subito il caffè con macchinetta poi lo macchio con il latte.
«ecco il suo caffè macchiato» dico portandolo al tavolo con il vassoio.
«grazie mille gentilissima» risponde il signore sorridendomi . Bhe direi che non sono male dai. Mi diverto. Mi piace un sacco.

Ormai è pomeriggio e sono le 17:00pm precisamente. Sono venuti in caffetteria tanti clienti e li ho dovuti servire quasi tutti io visto che le ragazze mi hanno detto che devo allenarmi . Per me sono andata molto bene cioè non è difficile devi solo fare ciò che ti chiedono i clienti ed essere abbastanza veloce nel servire tutto qua. Ma soprattutto mi trovo benissimo a chiacchierare con i miei colleghi. Sono simpatici. Non immaginavo andasse così.
Adesso la gente è diminuita rispetto a quella di prima che era pieno il locale così ne approfitto per pulire e sparecchiare i tavoli quelli liberi.

«tranquilla Leah hai lavorato abbastanza oggi sarai esausta, per oggi hai finito puoi andare a casa» mi si avvicina Addison.
«sei sicura guarda che posso continuare» gli dico continuando a pulire .
«hai fatto un ottimo lavoro sono contento, sei sorprendente, hai molta energia e voglia di fare» mi giro verso la voce ed è Noah a aver appena parlato. Quanto è figo veramente. Ma perché penso solo a questo Madre Santa oh. «Bhe complimenti davvero sei dei nostri senza alcun dubbio» continua a dire.
«cosa? quindi ho superato il colloquio?» «ovvio Leah» dice Dixie sorridendo. O sono così felice. Così mi viene da abbracciarli tutti. «bene allora a domani vengo sempre a quest'ora?» chiedo a Noah «si sempre alle 11:00» «okay» tolgo il grembiule e il cappello e li ripongo nel cassetto. Mando un bacio volante hai miei nuovi colleghi simpatici ed esco.

Fuori c'è il tramonto ed è stupendo io lo amo follemente. Mentre continuo a pedalare la bici con più forza che posso anche se ho le gambe a pezzi, ripenso che mentre ero lì dentro non ho pensato neanche un momento a Bryce mentre ora un po' si sarà colpa del tramonto che trasmette malinconia . Ecco perché ho scelto di lavorare.

Arrivo davanti casa sana e salva dopo una giornata intensa e stancante. Scendo dalla bici ed apro il cancello.

«mamma sono in casaaa» dico poggiando le chiavi sul comò d'ingresso.

Ma lei non mi risponde poi sento l' acqua della doccia aperta e capisco che è in bagno. Tolgo le scarpe e mi dirigo in camera mia.
Perché la porta è aperta io la tengo sempre chiusa. È strano. Infatti appena sto per entrare noto un ragazzo sul mio letto precisamente è Bryce. Il fumo mi esce dalle orecchie.
«cosa cavolo ci fai in casa mia? Come hai fatto ad entrareee» gli chiedo urlandogli in faccia.
«sono venuto qui per parlarti, tu non c'eri ma tua madre mi ha fatto entrare lo stesso, così è da due ore ormai che ti aspetto» spiega con calma
«ah già mi madre che palle pure lei » dico alzando gli occhi al cielo sbattendo le mani sulle cosce.
«non glielo hai detto che ci siamo lasciati?» chiede
Che faccia tosta. Ma guardalo, mhhh lo odio!
«No non ne ho avuto modo ancora,ma stai tranquillo sta sera glielo dirò» dico appendendo la borsa dietro la porta
«no non serve che lo sappia possiamo risolvere le cose vero?» chiede lui guardandomi negli occhi. I soliti occhi da «dai perdonami ti giuro non lo faccio più».
Io lo amo tuttavia , ma dopo due anni il suo tradimento non doveva farlo succedere. Ho bisogno del mio spazio e lui del suo è giusto che sia così.
«mi dispiace tanto credimi, ma per quanto mi riguarda non c'è da risolvere proprio niente potevi pensarci prima» gli dico liberandomi da ogni sentimento e gli indico con il braccio la porta per farlo uscire da questa maledetta stanza. Ho troppi ricordi passati insieme a lui qui.
Vedo che dopo le mie parole si alza lentamente e prima di uscire si avvicina a me e sussurra. «spero tu mi perdonerai un giorno»
Io rimango a guardarlo fisso negli occhi. I suoi occhi sono trasparenti...sinceri. Con una mano decido di accarezzargli delicatamente la guancia e sorridergli. Subito dopo lui esce da camera mia e io chiudo la porta. Scivolando giù lungo dì essa. Rimango per alcuni minuti ferma, rannicchiata per riflettere un po' sulla vita. A volte serve molto. Ci fa bene.
Quando si fa ora di cena scendo da mia madre che sta finendo di preparare da mangiare.
« mami io e Bryce ci siamo lasciati» dico arrivando subito al punto. Lasciando i piatti e le posate sulla tavola.
«ma come è possibile stavate così bene insieme» mi dice dalla cucina. Decido raggiungerla.
«si ma è meglio così è stato lui a tradirmi»
« è veramente uno stronzo allora come si permette ora se pensa di trovare una meglio di te si sbaglia di grosso» si avvicina e mi abbraccia dandomi un bacio in fronte. Mi sento meglio con lei sempre accanto.
«ti voglio bene mami» dico alzando lo sguardo verso i sui occhi
«anche io bambina mia»

Abbiamo appena terminato di cenare e io ora sto guardando 13 reason Why sul divano, certo che più vado avanti e più mi innamoro della storia. Più che altro di Clay interpretato da Dylan Minette è un bono assurdo mamma mia io ogni volta svengo mentre invece alla mia amica Jess gli piace Justin anche lui bellissimo.

Purtroppo è già 00:00 passo troppe ore sul computer e quando mi decido di spegnerlo è sempre tardi. Ho troppo sonno che non riesco nemmeno a salire le scale per poi andarmi a lavare i denti, infilare il pigiama e letto. Faccio troppa fatica ma lo devo fare.

ɔoɯdΙᴉɔɐʇǝpWhere stories live. Discover now