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Sono arrivata a casa ancora schioccata da quello che è successo, ma sto bene, decido di scrivere a Jessica. Volete sapere chi è Jessica? Lei è la mia migliore amica ed è come una sorella per me, in pratica sono figlia unica ma in teoria no perché ho lei, Jessica l'unica. È una ragazza fantastica, mi è sempre stata accanto in qualsiasi momento per qualsiasi motivo, anche se non era presente fisicamente; per esempio quando mio padre ha abbandonato me e mia madre, Jessica era in vacanza, comunque mi è stata sempre vicina anche se lontana, sentivo il suo affetto, so che sembra strano e irreale ma è vero, e per questo che le voglio tanto bene.
A riportarmi alla realtà, è un messaggio da parte di Jess che mi dice di vederci subito al nostro solito posto, ovvero al Wired , una semplice caffetteria dove ci siamo incontrate la prima volta, vi racconterei tutta la storia ma ora devo raggiungere Jess.
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Arrivo davanti al Wired con la mia bici e la vedo subito dal finestrino che si gusta la sua solita cioccolata al latte con un spruzzo di caramello.
Entro e mi vado subito a sedere
J: ei Leah come to senti?
L: sto bene, che andasse all'inferno quel pezzo di merda
J: sicura? Comunque ti ho ordinato anche a te il solito
Ovvero una cioccolata con un pizzico di cannella
L: si tranquilla sto bene, quel cretino non merita le mie lacrime. Comunque grazie, mi ci voleva proprio.
Tutte a me capitano. Uff.
J: Dai cambiamo discorso. Tra un po' iniziamo il college insieme per fortuna!
L: Si peccato che non me lo posso permettere di avere una stanza. Mi dovrei trovare un'occupazione per mantenermi.
J: Tranquilla, nemmeno io la prendo la stanza, non perché non me lo permetto ma perché sicuramente capiterei con qualcuno di strano ed è l'ultima cosa che voglio. Forse ho trovato l'impiego perfetto per te...
L: ovvero??
J: qui cercano un'impiegata, potresti provare
L: sii sarebbe perfetto, vado subito a propormi
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J: allora?
L: domani ho il colloquio!!
Dico urlando seguita da Jess
Sono così contenta, almeno avrò qualcosa che mi distrae
L: uuu sono le 19, credo che si sia fatta l'ora di andare
J: uu si, andiamo va
Usciamo e prendiamo le nostre bici.
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Finalmente sono arrivata a casa, sono così stanca anche se non ho fatto molto ma tutto quello che mi è capitato il mio cervello si è stancato...
L: ei mamma sono a casaa
Dico urlando e levandomi le scarpe
M: ei tesoro vieni che ho preparato la cena! Ho fatto la pizza in casa
IHHHH ADOROO
Io e il cibo andiamo molto d'accordo, anche se non lo smaltisco molto in fretta, ma pazienza, non voglio diventare modella per ciò...
L: mamma è buonissima, complimenti!
M: grazie cara, ricetta della nonna
L: devo impararla a fare
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Abbiamo appena finito di mangiare e sono decisamente piena; sparecchio, da brava figlia che sono, e saluto mia madre.
L: buonanotte mamma, ti voglio bene
M: anch'io bambina mia, buonanotte
E mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia rinfrescante
Siamo a metà agosto ma comunque è ancora caldo, a dir la verità io ho sempre caldo e non so il perché cioè non sono mai andata a fare un controllo ma come dico sempre se la morte bussa alla porta io la apro senza farla aspettare molto a lungo.
Entro e mi butto sotto il soffione della doccia e inizio a canticchiare Like is it di  Kygo che è nella mia mente da parecchi giorni...
Finito, esco e mi lavo i denti. Dopo aver finito di idratare anche il mio viso, mi dirigo in camera e prendo il mio "pigiama", formato da dei casuali pantaloncini e una canotta.
Mi infilo sotto il leggerissimo lenzuolo e prima di cadere nella "quasi morte" scrivo a Jess
L: Buonanotte Jess, a domani✨
Io e lei ogni notte ci salutiamo così, anche se tipo non ci scriviamo per tipo 2 ore, ci auguriamo la buonanotte e a me piace molto, lo faccio solo con lei perché è l'unica a cui tengo di più e mi piace questa cosa anche se è una cosa semplice, ma ho solo lei.
E cado all'istante in un sonno profondo.

ɔoɯdΙᴉɔɐʇǝpOù les histoires vivent. Découvrez maintenant