CAPITOLO 7

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Arrivai a casa e ad aprirmi stranamente fu mia madre, che mi accolse con uno strano sorriso in volto

-Ciao tesoro, bentornata! Tuo padre ti sta aspettando nel suo studio, non farlo aspettare ancora, oggi è un giorno molto importante per te!-

... che stava succedendo? Perché tutta questa fretta?

Diedi un ultimo sguardo a mia madre e mi avviai verso lo studio, bussai ed entrai; c'era un altro uomo insieme a lui, che non appena mi vide, disse qualcosa che mi fece gelare il sangue nelle vene

-Signor Kim, le faccio i miei complimenti, sua figlia è davvero una bellissima ragazza, sono sicuro che il Signor Lee sarà felice di questo, e magari la prossima volta sarà lui in persona a venire qui!-

... Il Signor Lee? Chi era? È perché continuavo ad avere quella strana sensazione addosso?

Non mi ero resa conto di essere rimasta in piedi davanti la porta, fin quando la voce di mio padre non mi ridesto' dai miei pensieri

-Figliola, vieni avanti, accomodati non essere timida, su forza..- mi avvicinai alla scrivania, è notai che sopra vi erano dei fogli con l'intestazione appartenente ad uno studio legale

-Padre, che sta succedendo?! I-io non s-sto ca-capendo! Chi è questo signore e cosa sono quei fogli?!-

-Vedo che non ti sfugge niente.. bene questo è il Signor Choi, nonché avvocato di una delle persone più importanti dell'ambiente Finanziario di Seoul e non solo aggiungerei..-

-E cosa c'entra tutto questo con me?!- mio padre stava per rispondermi, ma a farlo al posto suo fu il Signor Choi

-Vede Signorina, il mio cliente, diciamo che, ultimamente ha mostrato un certo interesse nei suoi confronti..-

-E questo, cosa starebbe a significare?! Mi scusi ma continuo a non capire..-

-Signor Kim, che ne dice di mostrare a sua figlia il contratto?!-

... contratto? Quale contratto?...

A quella domanda, vidi mio padre prendere i fogli che erano sulla scrivania e porgermeli; li presi con mano tremante e ciò che lessi mi lasciò senza fiato:

" CONTRATTO PRE-MATRIMONIALE".

Continuai a leggere ma in fondo avevo già capito; non volevo crederci, non potevo crederci.

Lasciai cadere i fogli in terra, mi alzai di scatto dalla poltrona come scottata, facendola cadere all'indietro e guardai mio padre che nonostante la mia reazione continuava a sorridere e gli dissi

-Perché? Perché lo hai fatto?! Hai perfino firmato al posto mio, mi hai praticamente venduta, te ne rendi conto? E per cosa?! Sono la tua unica figlia o mi sbaglio?!-

-Tesoro mio... -

-Non chiamarmi così!!-

-Questo accordo sarà molto utile per la nostra società e poi comunque il Signor Lee è una brava persona, saprà trattarti bene e per come meriti..-

-Certo, come se questo possa cambiare le cose, mi hai venduta e questo nessuno potrà mai cambiarlo.- stavo per andarmene quando la voce del Signor Choi mi bloccò:

-Signorina, voglio che lei sappia una cosa! Non le conviene essere così indisponente, questo accordo incrementerà ancora di più il potere della sua famiglia se ne rende conto, vero?! E poi non vorrà mica che accada qualcosa di spiacevole ai suoi amici, non è così?!- a quelle parole strabuzzai gli occhi è un forte senso di nausea mi assalì.

Decisi di uscire da quella stanza, una volta fuori incontrai mia madre che mi abbracciò come non aveva mai fatto nei miei 19 anni di vita, non ricambiai, e mi allontanai da lei

-Tesoro, dove stai andando?! La cena è quasi pronta!!-

-Non ho fame, non voglio che nessuno si avvicini alla mia camera, anzi, da oggi, fate come se io non ci fossi, almeno sarete già pronti per quando il mio " acquirente " verrà a prendermi..- detto questo salii le scale, arrivai davanti la porta della mia camera, entrai e mi rinchiusi dentro.

Sentivo il mio cellulare che continuava a squillare, ma in quel momento non mi andava di sentire nessuno; in fondo sapevo fossero le ragazze.

Volevo stare da sola, avrei parlato con loro l'indomani, anche se l'unica cosa che desideravo era addormentarmi e non svegliarmi più.

Sarah Pov:

Kyra se n'era andata da poco, ma avevo una strana sensazione, sentivo che era successo qualcosa di brutto e dovevo assolutamente sapere cosa.

Iniziai a chiamarla ininterrottamente, ma lei non rispondeva e così iniziarono a fare anche le altre, ma niente, ancora silenzio dall'altra parte.

Mi buttai sul divano, mi ero quasi arresa al fatto che almeno per oggi non avrei avuto modo di parlare con lei, fino a quando a Nicky venne un'idea

-Che ne dite di andare da lei? Magari riusciamo a capire che cazzo è successo e perché non risponde!-

-Si, potrebbe essere una buona idea, anche se credo che non si farà vedere! Sappiamo com'è fatta, tende a chiudersi in se stessa quando c'è qualcosa che non va e soprattutto quando non vuole farci preoccupare!!-

uscimmo da casa e ci dirigemmo verso la villa di Kyra, arrivate a destinazione, scendemmo dall'auto e ci incamminammo verso la porta d'ingresso.

Ci aprí una cameriera, che ci disse subito che Kyra non era disponibile. La ringraziammo con un inchino e c'è ne andammo con la tristezza nel cuore.

Tornate a casa, andai subito a farmi la doccia e appena finii, mi misi sul letto e chiamai Yoongi per avere informazioni riguardo l'uscita che avremmo dovuto fare la sera dopo, ma soprattutto, perché avevo bisogno di parlare con lui, di sentire la sua voce che per me era un calmante: riusciva ogni volta a tirarmi su di morale, a farmi star bene pur senza fare nulla.

Solo il sapere che lui ci fosse mi bastava.

Kyra Pov:

Le ragazze continuavano a chiamare, ma io non volevo rispondere, non volevo farmi sentire così e soprattutto non volevo che si preocupassero più di quanto già non lo fossero.

Mi alzai e mi affacciai alla finestra con l'intento di allontanare i brutti pensieri dalla mia testa, ma non ci riuscivo; era stato tutto troppo per me quel giorno: mio padre, l'avvocato, il contratto!!

Abbassai lo sguardo e vidi in lontananza le ragazze, a quell'immagine non potei far altro che sorridere per la prima volta in quel pomeriggio; ma proprio come le vidi arrivare se ne andarono; avevo lasciato detto che non volevo vedere e sentire nessuno, mi sentivo in colpa per questo, ma tanto sapevo che non se la sarebbero presa e che avrebbero capito il perché del mio comportamento.

Andai a letto con l'intento di dormire, ma il pensiero di un ragazzo con gli occhi da cerbiatto e un viso dolce mi si palesò davanti..

... ti prego, salvami...


CIAO MY LITTLE BUNNIES

ECCOMI DI NUOVO QUI

SETTIMO CAPITOLO PUBBLICATO, DA QUI SI ENTRA NEL VIVO DELLA STORIA, SPERO POSSA PIACERVI.

VI AUGURO BUONA LETTURA

BORAHAE 💜

SCHOOL LOVE AFFAIRWhere stories live. Discover now