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           CI TROVIAMO DI FRONTE AL MOTEL di cui abbiamo recuperato le chiavi nel relitto

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CI TROVIAMO DI FRONTE AL MOTEL di cui abbiamo recuperato le chiavi nel relitto. Penso che sia uno dei posti più brutti e sporchi che abbia mai visto. È lontano anni luci dal motel che credevo ospitasse una persona che possiede una Grady-White. È più simile, invece, ad un luogo in cui è possibile trovare spacciatori pronti a venderti qualsiasi tipo di droga.

«È peggio dello Chateau» prende parola JJ mentre, con la barca, ci avviciniamo alla terraferma.

«Questo posto fa schifo» aggiunge Pope, che ancora ha dei dubbi su quanto stiamo per fare.

«Più che un motel, sembra un laboratorio di metanfetamina» dice Kiara guardando la catapecchia.

«A me non sembra il posto adatto a qualcuno che ha una Grady-White» esordisce John B.

«Sembra più un posto adatto per uccidere qualcuno che ha una Grady-White» assottiglio gli occhi per cercare di scorgere qualche particolare fondamentale, ma nulla sembra essere di vitale importanza.

«Arrivati» dice JJ. «È il capitano che vi parla. HMS Pogue pronta all'attacco» urla e, con un salto, raggiunge la terraferma per poi ancorare la barca al suolo.

«Cosa non capisci della frase dobbiamo essere discreti?» gli lancio un'occhiataccia prima di mettermi al suo fianco.

«Una notte con me e dimenticheresti cosa significa essere discreti» mi fa un occhiolino malizioso facendomi scuotere la testa.

«Rifiuto l'offerta e vado avanti» gli regalo un finto sorriso.

«Sicura? Guardami e pensaci bene» JJ si mette di fronte a me e si indica, mentre sorride in modo beffardo.

«Sicurissima, JJ» annuisco prima di lasciarmi andare ad una leggera risatina divertita.

«Okay ragazzi. O la va o la spacca» prende parola John B scendendo dalla barca.

«Ehi Jen» Pope mi chiama, ed io mi volto verso di lui.

«Dimmi Einstein del mio cuore» sorrido avvicinandomi di qualche passo.

«Va' con loro e controlla che JJ non faccia stupidaggini» mi guarda seriamente.

«Come no» dice sarcasticamente il biondo.

«Lo sai che non prometto mai ciò che non sono sicura di poter fare» gli ricordo con un mezzo sorriso.

«Sì, lo so» Pope incurva le labbra all'insù.

«Ma ci posso provare» aggiungo lanciando una veloce occhiata a JJ, i cui occhi sono già su di me.

«Sta' attento» dice Kiara mentre passa le chiavi del motel a John B. «Dico sul serio» continua.

Il moro la guarda quasi sorpreso e annuisce con un sorriso confuso, ma anche con un leggero rossore sulle guance.

«Forza, andiamo» dice John B avvicinandosi a me e JJ, che guardiamo Kiara confusamente.

𝐔𝐍𝐄𝐗𝐏𝐄𝐂𝐓𝐄𝐃, jj maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora