forty-six

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                                   «BELLA MOSSA JOHN B

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«BELLA MOSSA JOHN B. Sai che si apre solo da fuori, vero?» JJ sbuffa rumorosamente, allungando le gambe.

Non so esattamente da quanto tempo ci troviamo in questo container. Non ho controllato l'orario quando siamo saliti a bordo, ma suppongo sia passata un'ora o forse due.

«Okay, volevo solo salire a bordo, JJ. Non ho pensato a cosa sarebbe successo dopo» risponde John B alzando gli occhi al cielo.

«Siamo intrappolati in questa cazzo di gabbia per topi senza via d'uscita!» sbraita il biondo.

«JJ, non sei d'aiuto» interviene Pope.

«In questo momento non puoi parlare, Pope. Avevi detto di avere un piano, ma hai pensato alla prossima mossa?»

«Trovo davvero ridicolo che sia tu a a criticarmi».

«Ohh! L'ultima volta che non l'ho fatto hai sparato a un serbatoio di petrolio! Ti ricordi?»

«Basta basta basta!» sbraito interrompendo il loro inutile dibattito. «Calmatevi, dannazione! Fa anche caldo e voi volete litigare?!» aggiungo sfilandomi la felpa, allacciandomela alla vita.

JJ sospira, cercando di tranquillizzarsi. «Okay...»

«Troviamo il modo di uscire» dice Pope.

Purtroppo, però, nessuno di noi sa come diavolo uscire da un container che può essere aperto solo da fuori. Non ci resta che rimanere qui fin quando qualcuno non si deciderà ad aprirlo - sicuramente verrà aperto una volta giunti a destinazione.

Mi mordo il labbro inferiore e afferro il mio cellulare, rendendomi conto che è esattamente al 20%. Sospiro e lo utilizzo giusto per mandare un messaggio a mia mamma per dirle che sto bene e che le voglio bene. Non so come si metterà su questa nave e cosa accadrà, ma i miei genitori devono sapere che li amo da impazzire. E che, nonostante i nostri litigi, li ringrazio infinitamente.

«Ehi Pope, come uccidi un serpente?» improvvisamente JJ interrompe il silenzio che si è creato, porgendo questa stramba domanda al ragazzo.

«Lo colpisci in testa» mormora Pope, visibilmente stanco e assonnato.

«Esattamente. Ma la testa, in questo caso, è il ponte. Per prendere il ponte serve l'artiglieria pesante, e per fortuna c'è un'armeria su questa nave, in caso di attacco dei pirati».

«Pirati» sussurra Kiara, scuotendo la testa.

«Quindi prendiamo le armi. Non ci sono solo pistole, ci sono coltelli -»

«Compiere una strage non è un piano» Kiara ferma le chiacchiere di JJ.

Sospiro prima di alzarmi dal pavimento e salire su uno dei tanti oggetti presenti per guardare fuori dalla piccola finestrella presente. Ci troviamo in mezzo all'oceano. Nessun'isola in lontananza e noi non sappiamo dove diavolo ci porterà questa nave.

𝐔𝐍𝐄𝐗𝐏𝐄𝐂𝐓𝐄𝐃, jj maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora