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IL SILENZIO CI AVVOLGE MENTRE Pope batte violentemente l'ascia contro il maestoso albero poco distante dallo Chateau. Riesce a formare un cuore al cui interno JJ scrive, con un oggetto di ferro riscaldato col fuoco, John B Routledge con la sua data di nascita - 2003 - e di morte - 2020 -, aggiungendo sotto P4L, che sta per Pogues for life.
Ci mettiamo uno di fianco all'altro e guardiamo ciò che abbiamo creato, mentre io osservo attentamente una delle tante foto che ho scattato con il ragazzo. In ognuna di esse siamo sempre felici, con il sorriso in volto e gli occhi che brillano, ma questa foto è in assoluto la mia preferita. L'abbiamo scattata esattamente due giorni dopo la nostra rottura, ed eravamo più legati che mai. Ciò dimostra quanto il nostro legame fosse forte. Ci siamo voluti davvero tanto bene, ed io continuerò a ricordarlo fino alla fine dei miei giorni.
«A John B» sento dire da JJ, che alza una fiaschetta in aria.
«E a Sarah» aggiungo con voce tremante, ma mi prometto di non piangere; non adesso davanti a tutti.
Io e i miei quattro amici ci guardiamo per mezzo secondo, fin quando JJ e Pope buttano giù dell'alcol.
Vedo Kie chinarsi di fianco al piccolo fosso che abbiamo scavato poco prima e mettere delicatamente una scatoletta piena di ricordi di John B con sopra un piccolo fiorellino bianco.
Dopodiché sotterriamo il tutto.
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DA QUANDO JOHN B E SARAH Cameron sono morti, noi quattro passiamo le giornate allo Chateau, ma sono poche le conversazioni che affrontiamo. Con la scomparsa del moro è andato via anche un pilastro fondamentale per ognuno di noi. La nostra amicizia resta forte e solida, ma qualcosa si è inevitabilmente spezzato. Il silenzio ci avvolge continuamente. Nessuno sa cosa dire e ci limitiamo a guardare un punto fisso senza proferire parola.
Eppure io, in fondo, nutro ancora la speranza che John B e Sarah siano vivi. Insomma, i loro corpi non sono stati ritrovati, e questa è una cosa positiva. So che con quella tempesta è quasi impossibile ritrovare i cadaveri di due persone, ma sento qualcosa dentro di me che mi fa credere che, da qualche parte, i due ragazzi si stiano prendendo gioco di noi, ridendo per le nostre facce da funerale.
La strana frequentazione tra Pope e Kie continua, ma più li guardo più non sono convinta delle loro azioni - lei, infatti, non mi sembra del tutto sicura.
Alcune cose sono cambiate: ad esempio, i genitori miei e di Kie, dopo quello che è successo, hanno accettato di farci cambiare scuola. Dalla Kook Academy ci siamo trasferite nella scuola che frequentano Pope e JJ. Dopotutto i nostri amici sono lì, no?
Tra me e JJ? Beh, tra di noi procede a gonfie vele nonostante qualche battibecco dovuto alla frustrazione e al nervosismo che la morte di John B ha provocato. Nessuno di noi due, però, ha in mente di lasciarsi. I primi giorni sono stati difficili. Non abbiamo parlato e non ci siamo visti per un po', fin quando io sono andata da JJ e l'ho aiutato a tatuarsi P4L nella parte interna della caviglia.
