PARTE 14

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T'Challa, Sam, Shuri e sopratutto Bucky erano davanti alla cella di Zemo.
Lui li guardava. Non si capiva che emozioni stesse provando. Il suo viso era rilassato ma si poteva notare un piccolo sorriso all'angolo della bocca.
Quel sorriso malvagio, complice, come se sapesse il perché Sam e James si trovassero lì.
Anzi.
Lo sapeva sicuramente.

I quattro lo guardarono per un po' finché Zemo non si alzó, mettendosi proprio di fronte all'ex soldato d'inverno.
I due si guardarono intensamente.
-sai perché siamo qui- intervenne Shuri.
Zemo non distolse neanche per un secondo lo sguardo da quello di Bucky e James fece lo stesso.
Quei due erano dannatamente simili: preferivano guardare nelle anime delle persone piuttosto che parlare; sapevano riconoscere con uno sguardo se la persona davanti a loro fosse buona o meno.
James sapeva che tirare fuori le informazioni da Zemo non sarebbe stato semplice e Zemo sapeva perché loro fossero lì da lui.
Dopo averlo messo nella prigione in cui anni prima gli Avengers erano stati catturati, durante Civil War, era riuscito straordinariamente a scappare, andando personalmente a farsi consegnare in Wakanda. Non si seppe mai il motivo di quella scelta. Se per la pace o la paura, Zemo aveva deciso di andarsene dalla prigione più impenetrabile del mondo, ci era riuscito e aveva iniziato a vivere nelle celle Wakandiane.
-certo Shuri- rispose Zemo non togliendo lo sguardo da quello ghiacciato di James.
-avete ancora bisogno di me. Voi avete sempre bisogno di qualcuno più importante e più intelligente di voi- sorrise l'uomo in gabbia.
-dimmi dove si trova Julie- lo rimproverò Bucky.
Non voleva perdere tempo, doveva trovarla a tutti i costi.
-ho sempre ammirato questa tua caratteristica James. Il fatto che tu abbia bisogno di qualcuno per sopravvivere. Il fatto che non riesca a stare da solo. Hai bisogno di continue attenzioni. Hai paura. Io ti leggo James, sei come un libro aperto per me. Un libro rosso con una stella disegnata sopra più precisamente-
La voce di Zemo risultava molto silenziosa, penetrante. Usava parole apposite. Usava parole semplici ma che riuscivano a penetrarti nel profondo del cuore. Sapeva ogni punto debole. Lo conosceva e ne approfittava.
-cerca solo di infastidirti Bucky, non abbassare la guardia- lo avvertì Sam.
James lo aveva capito ma la sua anima era piena di rabbia. Non voleva perdere tempo davanti ad un maniaco psicopatico.
I due uomini si guardavano ancora. Zemo avrebbe sganciato la bomba, avrebbe voluto che James lo uccidesse per porre fine a tutti quegli anni di galera che si sarebbe dovuto ancora fare.
Zemo era impazzito, non ragionava più come prima, era diventato pazzo.
-tuo figlio nascerà tra poco, tic tac tic tac e il tempo scorre. Manca un mese. Solo un mese e io ti vedrò soffrire mentre lei non sarà con te ma con un altro-
James non si trattenne e sbattè un pugno contro il vetro, indistruttibile.
I capillari rotti all'interno degli occhi di Zemo e le sue mani tremolanti, facevano capire a Bucky che quell'uomo non dormiva da ormai tanto tempo, tormentato da qualcosa.
-basta con i giochetti Zemo. Dicci dove si trova Julie- intervenne T'Challa.
-lei mi tormenta. Mi tormenta ogni notte per tutti gli errori che fa. Lei si muove nel tempo e nello spazio. Lei ha conosciuto tante persone. Lei non capisce che questo non la porterà a niente. Le strade si sono divise e non si possono riunire-
Si giró verso James, un'altra volta e si avvicinó pericolosamente al vetro.
-non c'è più via. Non c'è più uscita. La TVA l'ha presa e questo sai cosa vuol dire? Non la rivedrai mai mai mai più- sorrise Zemo alla fine della frase.
-spiegati meglio- affermó Sam mentre James cercava sempre di più di trattenersi le lacrime.
Zemo era tante cose ma non un bugiardo.
-i due innamorati hanno infranto la sacra linea temporale, i due innamorati non possono mettersi di nuovo insieme almeno che non uccida i guardiani-
-con chi è ora?- domandò James sperando che lei fosse con qualcuno di buono.
-Julie Schmidt e James Buchanan Barnes- rispose Zemo.
-con chi è lei?- domandò nuovamente Bucky.
-te l'ho appena detto- sorrise maliziosamente Zemo.
-lei è con altre sue varianti di un altro universo. Lei è con te e con sè stessa non è incredibile? L'universo è incredibile. Le milioni di possibilitá, i miliardi di noi. È tutto incredibile-
-cosa posso fare per andare da lei?- domandò James.
-tu niente. Lei può fare tutto. Tu puoi solo aspettare e aspettare. Piangere non ti riporterà da lei James. Puoi solo aspettare e disperarti. Stare da solo e aspettare per lunghi giorni. Ma lei non sarà con te. Se tornerà tra le mani avrà già suo figlio. Almeno che non muoia prima. A quel punto non so nemmeno se lei tornerà da te senza Michael-
-okay ora basta. Andiamocene- disse Sam disturbato dalle parole di Zemo e iniziando a trascinare Bucky per un braccio.
E mentre si allontanavano James continuava a guardare gli occhi del pazzo, questa volta preoccupato.
-tic tac tic tac- ripetè Zemo anche quando i quattro erano ormai usciti da quel posto.
James però non ci credeva.
Sapeva che si sarebbero rivisti lui e Julie.
Lo sperava.

A un passo dalla felicità 2/ Bucky BarnesWhere stories live. Discover now