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Terminai i miei studi pomeridiani ad un passo dal calar del sole

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Terminai i miei studi pomeridiani ad un passo dal calar del sole. Il freddo penetrava oltre le ossa.
Fuori nevicava già da un pezzo, vi era un atmosfera tranquilla, fortunatamente non vi fu alcuna bufera. Infatti, la neve cadeva delicatamente sopra agli alberi ed ai tetti delle case, li ricopriva del tutto rendendo le piccole cittadine e dintorni bianchi candidi. Gettai la piuma sul tavolo ed osservai il bianco freddo della neve attraverso la finestra; alla mia destra vi era mia sorella minore rattoppare il suo kimono preferito. Glielo regalò nostra nonna, poco prima di morire, per lei era molto importante. Era bianco candido con dei fiocchi di neve azzurrini.
Y/n: Ti piace molto quel kimono vero?
Chiyo: Mi ricorda lei - mi sorrise - inoltre è uno dei pochi a calzarmi alla perfezione.
Mi avvicinai a lei sorridendole per poi accarezzarle il capo ed i suoi lunghi capelli grigi, un tonfo mi fece capire che qualcuno tornó, in quel momento si udì una voce richiamarmi. Fu mio padre, corsi in sua direzione, un po' temevo il suo essere. Una volta aver percorso il corridoio lo ritrovai sulle ginocchia con il viso pieno di leggeri graffi e lividi, seppur non volendo lo aiutai, aveva fatto a botte con il suo 'nemico' per eccellenza..
Allungai il braccio parallelo alla spalle e con una spinta si alzò da terra.
Yuki: Y/n tra 5 minuti ti voglio nel mio studio
Y/n: Va bene, al momento pensa a te padre.
Lasciandolo alle grida disperate di mia madre mi avviai verso la mia camera per avvolgere le pergamene asciutte. Dopo pochi minuti andai nello studio, una volta entrata notai subito le coppe in argento sulle mensole brillare. Poi il mio occhio cadde sui cerotti rosa che teneva in volto. Capii che fu opera di mia madre.
Y/n: Quando la pianterete tu ed il signor Rengoku di darvene di santa ragione ogni volta?
Lui mi lanciò uno sguardo omicida, come era il suo solito. Non avrei dovuto replicare l'accaduto.
Yuki: Non è per questo che ti ho richiamata qui - fece una breve pausa - voglio che sia tu ad ereditare il mio posto da pilastro del ghiaccio.
Disse con un tono pari a quando si chiede dell'altro ketchup su un panino. Non poteva essere serio.
Y/n: Questa volta ha puntato alla testa?
Yuki: Non ti permettere di parlarmi così
Y/n: E riguardo a quello che hai detto, non scherzare.
Yuki: Sei stupida? Ho già preso la mia decisione. Ne ho anche parlato con molti maestri con molta più pazienza per poterti insegnare e guidare nel tuo futuro cammino..
Disse serissimo.
Y/n: Allora non stavi scherzando... non pensavo...
Yuki: Non pensavi cosa? Che avrei scelto tuo fratello? Nah, sarai tu - altra pausa - adesso ho sonno, penso di dormire un po', ne parleremo dopo.
Y/n: A-
Yuki: Nel mentre potresti andare a comprarmi dei mochie?
Y/n: Va bene - dissi per poi chiudere la porta, ancora sotto shock riguardo la notizia.
Seppur i miei immaturi quindici anni ero uno spadaccino d'argento però non pensavo di poter mai diventare un pilastro.. specialmente un pilastro che usa la 'respirazione del gelo' una delle più complesse da imparare.
Secondo la dinastia non avrei mai pensato potesse anche solo toccare ad una donna questo dovere... qui c'è qualcosa che mi puzza. Uffa già avevo immaginato il mio futuro formato da tavole calde e clienti da servire
('∀`)

 Uffa già avevo immaginato il mio futuro formato da tavole calde e clienti da servire ('∀`)

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𝑪𝒐𝒍𝒅 𝑭𝒍𝒂𝒎𝒆𝒔 🔥 [Kyojuro x reader]Where stories live. Discover now