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Qualche giorno dopo..
L'odore della soia mista a varie spezie ed erbe profumò tutta la cucina. Vari pezzi di cipolla risiedevano ancora sul tagliere posto sopra il tavolo. Dalla parte opposta ad esso vi era la mia sorellina Chiyo, ormai cresciuta, contare le fette di maiale necessarie per il ramen.
Chiyo: Aah, Senjuro! Quella era per la sorellona!!
Improvvisamente mi venne in mente un'idea, lo faceva sempre mamma per renderlo più saporito. Domandai a Chiyo se potesse andare a prendere in cantina delle patate dolci, lei andò a cercarle assieme a Senjuro.
Queste saranno perfette...

Minuti dopo...
Y/n: È PRONTO!! - urlai - Forza, voi andate a lavarvi le mani ^^
Sistemai il mio grembiule sopra una sedia, preparai cinque porzioni totali. Messi i noodles, aggiunsi ,con l'aiuto delle bacchette ,le fettine di maiale e la patata dolce bollita tagliata a fette ; fin quando una presenza non mi fece saltare in aria. Le sue mani si appoggiarono al bancone, non lasciandomi spazio per muovermi, fui bloccata. Sentivo il suo respiro profondo sul collo, mentre la mia schiena si scontrava col suo petto scolpito.
Kyojuro: Anf, che cos'è quest'odorino?!
Mi sussurrò all'orecchio.
Il mio volto era completamente rosso per l'imbarazzo.
Y/n: E-Ēh.. R-Ramen!
Le sue mani si tolsero dal bancone, per un momento sospirai dal sollievo però poi...
La sua mano destra si appoggiò al mio fianco mentre la sinistra, con l'aiuto di un cucchiaio, assaggiò il ramen.





Silenzio..





Y/n: Kyojuro.. tutto bene? Non ti piace?
Kyojuro: Y/n...
Y/n: *Glurp* Si?
Kyojuro: È DELIZIOSO!! (YUMAI!) Davvero complimenti! - Mollò la presa dandomi un bacio sulla guancia. A quel punto ci accorgemmo dei nostri fratellini dietro di noi posti come due pali.
Y/n: Santa madre Chiyo non guardarci così-
La ragazzina sembrava star per esplodere da un momento all'altro.
Chiyo: SENJURO HO VINTO IO LA SCOMMESSA!! (⌒▽⌒)
Y/n: Avevano anche una scommessa?! 😀
I due ragazzini iniziarono ad urlarsi contro e a farsi smorfie fin quando la fiamma non li rimproverò facendo capire loro che era arrivato il momento di mangiare il ramen.




Erano tutti seduti ai loro posti, ma il quinto posto non fu colmato. Doveva esserci lì loro padre, ma come ogni sera non si presentò. Così, prima di iniziare, gli portai la sua porzione di ramen in camera.
Y/n: Kyojuro sto arrivando, voi mangiate pure..
Dissi e poi mi avviai. Il corridoio era terribilmente buio e freddo, con passo lento arrivai fino alla sua porta per poi bussare.
Y/n: Ehm, Signor Rengoku le ho portato una porzione di Ramen, se vuole posso lasciargliela qui...
Non ricevetti una risposta, neanche dopo qualche minuto. Così una volta aver costatato che il ramen potesse freddarsi entrai. Lui era seduto davanti la finestra con numerose bottiglie di vino che lo circondavano. Non sapendo che fare a quel punto posai la ciotola sul mobiletto.
Y/n: Gliela lascio qu-
Shinjuro: Sai cosa, tu non sei affatto come tuo padre..
Cosa erano quelle parole adesso? Lo lasciai continuare.
Shinjuro: Tsk, a pensare quanto ci potevamo odiare.. lo avrei ucciso sai? Tuttavia penso che... infondo.. non era soltanto odio il nostro.. ho sempre vissuto col rimpianto di chiedergli scusa, da quando lui è morto... quindi lo faccio a te adessœ..
Palesemente ubriaco si alzò dalla sedia e mi cadde davanti, ebbi i giusti riflessi per sostenerlo.
Shinjuro: Y/nñ... perdonatemïīį...
Il suo corpo era fin troppo freddo, rischiava di prendersi un raffreddore di questo passo.
Non sapendo come gestire la situazione chiamai in aiuto la fiamma, arrivò subito. Mi aiutò a distenderlo sul letto e poi con un panno umido gli rinfrescai la fronte.

La luce della luna rifletteva il suo bagliore sulla ciotola d'acqua. Era l'unica cosa che illuminava la stanza in quel momento.
Kyojuro: Y/n non preoccuparti, qui ci penso io, vai a mangiare su!!
Y/n: Va bene..
Consumai anche la mia porzione e mi precipitai a letto. Ero stanca morta, desideravo le coperte calde da un pezzo. Entrai in camera ma trovai qualcuno ad aspettarmi. Perché Kyojuro adesso era in camera mia?

Y/n: ÆH, CHE-CHE CI FAI QUI?-
Con passo lento si avvicinò in mia direzione , in quel momento soltanto grazie alla luce lunare potei costatare i suoi addominali e pettorali scolpiti. Era senza maglia.
Arrivò davanti al mio cospetto, lentamente col'indice mi alzò il capo fino ad essere pari al suo. A quel punto con l'altra mano mi avvicino a sè prendendomi dai fianchi, poi mi disse..
Kyojuro: Non so, ho un debole per te quando mi cucini da mangiare.
I nostri visi si scontrarono in un intenso bacio, a quel punto scoppiai. Dentro di me vi era un tornado, ma non fu come al solito. I suoi palmi toccarono i miei seni ancora coperti dal kimono, io lo lasciai fare. Dalla mia bocca fuoriuscí un lieve gemito. Poi mi venne in mente dei nostri fratelli, non potevamo di certo essere così intimi in loro 'presenza'.
Y/n:K-Kyojuro.. i nostri.. - mi staccai un attimo.
Kyojuro: Ho già pensato a tutto io - disse per poi continuare ció che stava facendo. I baci man mano si andavano facendo sempre più intensi e passionali. A quel punto mi prese in braccio, scoprendo leggermente le mie cosce levigate e bianche e mi sistemò sopra il letto. A quel punto mi fece cenno se potesse togliermi le vesti ed io acconsentii senza pensarci. A quel punto lui si mise in ginocchio dinnanzi a me, mentre mi spogliava potevo ammirare l'opera d'arte che era in lui. Costatai ogni centrimetro, ogni angolo. Con la mia mano tracciai una linea lungo i suoi addominali, per poi finire sui pettorali. Lui capì cosa avevo intenzione di fare e, prendendomi per i polsi, lo evitò. Decisi di iniziare a stuzzicarlo maggiormente, così facendo lui divenne dello stesso colore delle sue punte dei capelli. Mi regalò un bacio in fronte, e finalmente ebbi il consenso. Gli tolsi la divisa nera da pilastro del tutto. Una volta fatto mi domandò se fossi pronta...
Le sue labbra calde di scontrarono col mio collo mentre il mio capo era disteso all'indietro gemendo. Le sue grandi mani ricoprirono i miei fianchi, questo gli permise maggiore autorità nell'atto. Iniziò a donarmi leggeri baci sul collo e pian piano scendeva. Dei seni ne fece due noci di cocco in attesa di prosciugarli. Poi passò alla parte più intima che dopo essere stata stuzzicata proseguì.

Odore di menta quello delle sue labbra dolci che mi baciavano appassionatamente su quel letto ricoperto di passione. Mi accarezzava i capelli e ad ogni suo tocco rabbrividivo. Amare una persona così tanto..nessuno sapeva fosse possile amare così tanto,apparte noi. Quella notte Kyojuro mi guardò così intensamente... ci sentivano quasi bruciare..Quei baci,quei tocchi,quelle sensazioni.. Piacere,solo piacere provavamo quando i nostri corpi bollenti si toccavano. Forse eravamo destinati a stare insieme...

𝑪𝒐𝒍𝒅 𝑭𝒍𝒂𝒎𝒆𝒔 🔥 [Kyojuro x reader]Where stories live. Discover now