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Tornammo a casa, il mio viso ormai fu distrutto dalle lacrime versate.
Mi sembrò di sprofondare in un vortice talmente buio da non riuscire a vederne la fine. Il vortice non finiva, attimo dopo attimo mi ritrovai in un punto nuovo, ma gemello e parallelo al precedente. In casa si respirò un'aria distorta, di chi non sapesse cosa stesse accadendo. Andai in camera, accompagnata da Kyojuro. Decise di raccontare tutto a tutti in un secondo momento, al momento per lui esistevo solo io. Sprofondai sul mio letto, con occhi gonfi come palloncini e rosso peperoncino.
Alche decise di lasciarmi da sola. La camera fu talmente silenziosa da poter udire i discorsi avvenenti nelle camere di fianco. Passarono due giorni, io non mi degnavo di uscire, più per vergogna di essere vista in quelle condizioni che per altro. In tutto questo tempo loro furono nascosti in quella soffitta segreta a marcire nel vuoto. Nel fetore, nel buio. Mentre io? Io ero qui ad invadere case altrui. Questo mondo è crudele, può ucciderti quando non te lo aspetteresti.
Le nocche mi facevano male da quanti pugni lanciai al muro.

Il terzo giorno entrò in camera Kyojuro, accompagnato da un vassoio

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Il terzo giorno entrò in camera Kyojuro, accompagnato da un vassoio. Fui egoista, non lo calcolai.
Kyojuro: Y/n, ti ho portato delle mele caramellate - disse avvicinandosi, io fui ferma.
Y/n: Grazie.. non dovevi.. - dissi a bassa voce
Kyojuro: Oh si che dovevo!! Tieni - le sue mani calde mi porsero la mela, io la guardai senza rispondere.
Kyojuro: Avanti, prendila - la presi ed in un batti baleno la finii. Ne finii per l'esattezza tre. O meglio, facemmo a gara per chi ne mangiasse di più. Come due bambini.

Kyojuro: Quando intendi dirglielo a tua sorella? - mi domandò. La mia testa fu appoggiata sulle sue gambe, la mia visuale fu sul suo viso con sfondo il tetto in bamboo.
Y/n: Non reggerà questo peso, penso che sia troppo presto.
A quel punto con la mano mi pettinò i capelli. Anche se ci conoscevamo da poco, già sentivo una fortissima sintonia con lui. Una connessione mai udita prima.
Y/n: Kyojuro, chi era quella ragazza? - dissi riferendomi alla ragazza dei giorni precedenti.
Kyojuro: È una mia pretendente - mi disse con sguardo dritto e fisso.
Alzai il capo, poi lo guardai dritto negli occhi.
Y/n: Oh, hai pretendenti! - accennai un piccolo sorriso.
Kyojuro: Affermativo, ma mi piace un'altra ragazza!! - disse con sguardo provocatorio.
Il mio sguardo si abbassò, lui con l'indice sul mio mento alzò il mio capo. Iniziò a farmi solletico per farmi ridere, anche poco, ma lui da quel momento fece di tutto per farmi ridere.
Un giorno mi portò in città, in una sottospecie di festa mascherata, un'altro in riva al lago, un'altro cucinammo assieme sette porzioni di ramen piccante ciascuno e poi facemmo a gara... di tutto.

𝑪𝒐𝒍𝒅 𝑭𝒍𝒂𝒎𝒆𝒔 🔥 [Kyojuro x reader]Where stories live. Discover now