Capitolo 21

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Clara

 Fino a quel momento, la giovane aveva sempre pensato che la storia del vedersi passare la propria vita davanti agli occhi in pochi istanti, fosse un'assurdità, ma adesso si era dovuta ricredere! Nemmeno nei film aveva mai visto una cosa del genere e, certamente, non avrebbe voluto provare l'esperienza dal vivo!

«Amos, qual è il piano?» Domandò lei, cercando di bere meno acqua possibile, ma non era proprio così facile, considerando come stava venendo sballottata dal compagno, per evitare di fare da tiro a segno!

«Uscire vivi da qui, mi sembra già un buon punto di partenza. Ehi tu, smetti di startene là a far niente e vieni a darci una mano.» Sbraitò, cercando di frenare quella pioggia di lance gelate dal ridurli a spiedini. Nel frattanto, anche Elijah stava facendo altrettanto, nonostante le frecciate di Amos. Quest'ultimo pensava solo a mettere in salvo la ragazza il prima possibile e, al momento, l'alleato era l'unica alternativa.

«Ehi, ma che vuoi fare? Lo sai che non può portarci entrambi e lasciarti qui non è certo un'opzione!» Affermò lei con veemenza.

«Oh, oh, sono sceso così in basso da dover essere oggetto di preoccupazione di una ragazzina a malapena in grado di badare a sé stessa.» Replicò tagliente lui, ferendo la giovane. Non c'era altro modo per farla mettere in salvo. Dopo si sarebbe occupato di sé.

«Sei un bastardo ingrato, ma, nonostante ciò, non sperare che ti lasci qua.» Rispose lei, versando lacrime di rabbia. Proprio in quel istante, lui la sollevò per "passarla" a Elijah, il quale l'afferrò, stringendola forte a sé.

«Adesso andate e non giratevi indietro.» E con un cenno del capo da parte del biondo, i due volarono via verso l'uscita il più velocemente possibile, cercando di evitare le affilate lame ghiacciate, tre le grida sgolate di Clara, straziata al pensiero di non rivedere più il loro compagno. Una volta varcata la soglia, un'ultima scossa la fece crollare su stessa, seppellendo così l'ultima possibilità di rivedere "l'Oscuro" vivo.

«Ma come diavolo hai potuto farlo? L'abbiamo abbandonato al suo destino senza far niente.»

«Eravamo in pericolo e con le ali bagnate non avrebbe certamente potuto spiccare il volo in tempo per evitare il peggio. Ha preso la decisione più saggia.»

Quella fu l'ultima goccia che fece traboccare il vaso delle emozioni di Clara, la quale dopo quell'ultima frase si alzò e gli si diresse contro, lanciandogli un violento schiaffo.

«Come puoi parlare di scelta più giusta, eh?! Hanno forse valore diverso le nostre vite? Gli amici non vanno mai abbandonati per quanto disperata sia la situazione e, invece, noi abbiamo contravvenuto proprio a questo sacro principio. La mia vita non valeva più della sua.» Disse lei, scoppiando in lacrime, mentre si lasciava cadere sul terreno, senza staccarsi dalla camicia di Elijah, il quale, si era seduto anch'egli per poterla stringere a sé.

«So che è difficile da accettare, ma dovresti essere fiera di questo suo sacrificio e mantenerne un bel ricordo. Tieni a mente che abbiamo ancora una missione da compiere e che un mondo intero conta sul nostro intervento per salvarli dalle forze del male. Vuoi forse lasciare tutti al proprio destino, rendendo vano il sacrificio di Amos?» La incitò lui, non staccando mai gli occhi dai suoi.

Clara era molto confusa e non sapeva quale avrebbe dovuto essere la sua prossima mossa. Inoltre, con tutta quella concitazione, non si era ancora resa conto di star stringendo tra le mani la causa della scomparsa del loro amico.

"E adesso che cosa dovrei fare? È davvero giusto lasciare che il suo sacrificio sia stato vano? Eppure, se non fossimo mai venuti qua, lui sarebbe ancora vivo..." Rimpianse lei tra sé, cercando di trattenere le lacrime, che iniziarono comunque a scorrere copiose sulla sgargiante pietra.

Non sapevano bene da quanto tempo fossero in silenzio, inermi davanti alle macerie della grotta, ma quando Clara stava per alzarsi in piedi, intenzionata a proseguire il cammino, dall'interno della caverna si sentì un profondo boato e le pietre che sbarravano l'ingresso iniziarono nuovamente a tremare!

«Ma che diavolo sta succedendo adesso?» Domandò la ragazza, pulendosi il volto dalle lacrime.

«Quello che avevo previsto, spero.» Disse con un sorrisetto ironico che Clara non capì a cosa potesse essere dovuto.

«Aspetta un attimo, no, non può essere possibile...» Balbettò lei, incredula.

Amos si stava facendo strada tra le macerie, avvolto da una specie d'alone luminoso! Era ferito e coperto di polveri, ma era vivo! Gli amici non aspettarono un attimo in più e gli corsero incontro per dargli una mano (Anche se, a essere sinceri, Clara scattò con la velocità di un maratoneta, mentre Elijah se la prese con un po' più di nonchalance, non togliendosi quel sorrisetto dal viso.)

«Non sembri affatto sorpreso di vedermi ancora vivo.» Affermò il moro, scrollandosi molto lentamente frammenti di pietre di dosso, attento alle ferite.

«Non ti avrei più ritenuto un rivale degno di questo nome se ti fossi lasciato far fuori da una "pioggerella".» Replicò l'altro. Nel mentre i due battibeccavano come nulla fosse successo, Clara era ancora immobile dinanzi al solito siparietto, cercando di metabolizzare il fatto che il drago fosse riuscito a scampare alla morte. A un certo punto, uscì da quello stato di shock e si diresse come una furia in direzione di lui, stampandogli uno schiaffo forse ancora più forte di quello dato a Elijah. Amos rimase zitto non tanto per il dolore, quanto per l'attacco improvviso!

«Ma dico, ti sembra forse questo il miglior modo per ringraziarmi di aver salvato la tua inutile esistenza, dannata mocciosa?!» Ribatté, infine,  quest'ultimo. Un altro po' senza fiatare e i due compari si sarebbero seriamente preoccupati!

Per sua sorpresa, dopo quella sberla colossale, la ragazza lo strinse forte a sé e lo abbracciò, ringraziando Dio che fosse ancora vivo. Capita la situazione, Amos ricambiò l'abbraccio, nonostante le ferite si facessero sentire! Intanto Elijah assisteva alla scena con un malinconico sorriso dipinto in viso.

Prigionieri della guerraWhere stories live. Discover now