Theodore Nott

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Hermione mi è piaciuta subito. L'ho sempre guardata da lontano, ho sempre ascoltato i suoi interventi a lezione. E la prima volta che abbiamo parlato è stata molto gentile con me.

Poi tutti hanno iniziato a parlare di lei, del perché si fosse lasciata con Ron Weasley e stesse improvvisamente con il suo grande nemico Draco Malfoy.

Io mi sono sempre chiesto come stesse, ma lei non ha mai voluto contribuire a lenire il mio dubbio.

Ora capisco perché, scoprendola sotto voto infrangibile, sarebbe morta se l'avesse fatto!

Sono rimasto all'oscuro di tutta questa assurda situazione fino a poco fa. Certo, ho sentito qualche voce di corridoio durante l'ultima settimana, ma... Non pensavo che fosse vero.

Perché l'ho invitata nella mia stanza fuori orario? Siamo ragazzi... Ammetto di aver infranto una regola di Hogwarts, ma non credo sia questo di cui dobbiate preoccuparvi oggi... Ma se ci tenete così tanto a scoprire la risposta ve la dirò: come ho già detto sono una vittima del meraviglioso fascino di Hermione. Volevo solo passare del tempo da solo con lei. Ed essendo entrambi caposcuola, abbiamo trascorso pochi minuti nella mia stanza ad organizzare ronde e fare cose da... caposcuola appunto.

Posso dirmi intimo amico di entrambi... Draco è una causa persa, è per questo che ho voluto allontanarmi, soprattutto dopo gli errori commessi nella guerra, che non credo serva ricordare. Hermione è molto forte, ma anche i più forti possono crollare. Non vi mettete nei panni di questa povera ragazza? È stata presa alla sprovvista, e dopo aver pronunciato il voto non ha potuto tornare indietro.

Perché mi chiedete di Pansy Parkinson? Non vedo come possa essere coinvolta in questa storia, non credo c'entri qualcosa.

Harry Potter? Non so nulla. Ho sentito qualche voce sul fatto che si sia approfittato di Hermione violentandola dopo averla fatta ubriacare, e non mi sorprenderei troppo a scoprirla vera. Credo che sia un testimone molto più interessante di me.

Se ha fatto il mio nome sarà sicuramente perché è invidioso. Quello che spesso sfugge di Potter è la sua infinita mania di protagonismo. Abituato a stare sotto lodi e riflettori, impazzisce se gli viene portata via qualche attenzione.

E ora scusatemi, ma ho delle mansioni di caposcuola da sbrigare, spero di esservi stato utile. Non esitate a mandarmi un gufo in caso di ulteriori delucidazioni, ma vi ho detto tutto ciò che sapevo.

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