Capitolo 57

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*Maria*

Era iniziata un altra settimana,consapevole che sarebbe stata veramente stancante tra il lavoro ed altro. Ultimamente stavo lavorando di più,in modo tale da star di più con Sabrina che non vedevo da due giorni.
"Maurì io vado" urlai per farmi sentire da mio marito che era già attivo. "Mi raccomando...ho contato tutto eh" dissi sporgendomi dalla porta del suo studio. Mi salutò con la mano,scesi le scale e raggiunsi gli studi. Oggi ero solo impegnata con tu si que vales,quindi voleva dire stare di più con Sabrina. Come sempre ero l'unica a stare lì già di prima mattina,anche se di solito trovavo anche Gerry.
"Ma te ce vivi qui dentro?"  sentii una voce familiare dietro di me. Sabrina?
"Sabrina? Ma che ci fai a quest'ora qua?" le dissi spostando tutti i fogli che avevo prima in mano.
"Beh te potrei fa a stessa domanda eh" mi rispose entrando. Non vidi la sua borsa,quindi deduco che lei era già qui. "Comunque so venuta perché dici che faccio sempre tardi,mo pe na volta che so arrivata prima..dai Marì su" risi a quella risposta, fondamentalmente era vero.
"Sei venuta perché volevi essere in anticipo o perché ti mancavo?" chiesi.
"Beh sai.." si allontanò da me e raggiunse di nuovo la porta,stesso punto di prima. "potrei essere qui per tanti motivi.." continuò chiudendola a chiave. "però uno me piace più degli altri.." si avvicinò a me in modo pericoloso è iniziò a baciarmi il collo. Mi tenni alla mia scrivania, fortunatamente vuota altrimenti sarei cascata direttamente a terra.
"Ricordati dove siamo.." riuscì a dire,anche se il fiato mi mancava completamente. Sentire le sue labbra sul mio corpo era una sensazione troppo bella. La presi dai fianchi ormai stufa di essere io quella debole e la feci stendere delicatamente sul divano. Aveva un vestito rosa,senza spalline e per i miei gusti era troppo corto. Accarezzai una sua gamba continuando a baciarla,fino a sfilargli completamente il vestito.
"Sei bellissima" le dissi baciando ogni parte del suo corpo. Mi fermai all'interno delle sue gambe vedendo che era già al limite prima di iniziare del tutto. "Ma ti eccito così tanto?" le dissi stuzzicandola un po' soffiando sul suo clitoride.
"Giuro che t-" non la feci finire che entrai in lei con un dito,poi con un altro fino a spingere più velocemente.
"Quindi? Cosa giuri?" le dissi osservandola dall'alto. Vederla debole per me era una delle cose che più mi faceva impazzire. Era ormai al limite,lo sentivo,lo percepivo dentro di me.
"Beh vedo che con gli orgasmi stai messa bene eh Sabrì" le dissi mettendomi di fianco a lei ormai distrutta. Purtroppo il divano era veramente molto piccolo quindi stavamo veramente strette,ma sentire il suo calore mi faceva stare bene. "Che ce?" le chiesi sfiorandole i capelli.
"Sto così bene co te Marì..tu o sai che io non so mai dolce,tendo sempre a scherzare,a prenderti per il culo ste cose qua..però quanto me fai sta bene Marì,ma proprio tanto" sentire quelle cose mi fece venire una specie di fitta al cuore,come se si fosse rotto in mille pezzi.
"Anche io sto bene con te Bri..non sai quanto!" le risposi dandole un bacio in testa.

Ci alzammo è iniziammo a prepararci per andare in onda. Nel frattempo erano arrivati tutti,mancava solo Sabrina in sala. Iniziarono ad esibirsi sia ragazzi italiani sia ragazzi stranieri,anche se la maggior parte facevano parte di quella categoria.
"Sabrina..come stai?" eccolo! Il nanetto che tormentava sempre Sabrina.
"Sto bene..te come stai? Ne che te viene na febbre e pe na serata me lasci npace?" disse e io scoppiai a ridere.
"Sei bella ma sei antipatica" disse ad un tratto e io smisi di ridere diventando seria. "Vedi Maria..lei e bella e brava" continuò.
"Eh ma quelle le più belle so quelle più antipatiche" se ne uscì lei con questa frase,anche se un po' di verità c'era.

*Sabrina*

Fortunatamente quel nanetto se ne andò una volta per tutte,anche se tornò varie volte in scena con i suoi scherzi del cazzo.
"Stanca?" sentii dire. Mi girai è vidi Maria davanti alla porta..manco a stesse mantenendo.
"Ao vedi che a porta nse ne cade eh..poi pure entrà" dissi ignorando completamente la sua domanda. Ma che cazzo chiedeva? È ovvio che ero stanca morta.
"Rapanello..ma come devo fa con te?" mi disse prendendomi dai fianchi per farmi girare. Mi trovai a pochi centimetri dal suo viso e giuro che mi stavano tremando le gambe.
"Senti biondina de Pavia io sarei stanca,domani ce dobbiamo rivede qua,e mezzanotte vorrei anda a dormi" le dissi cercando di liberarmi dalla sua presa. Beh era piccola de fisico ma de forza..ammazza!
"Daiii..almeno dammi un bacino" fece la faccia da cucciolo che ormai era irresistibile. Mi avvicinai ancora di più a lei e feci scontrare le nostre labbra in un dolce bacio. Le accarezzai i capelli,la schiena,ormai conoscevo a memoria il suo corpo. Mi appoggiò sulla scrivania continuando a baciarmi. Passò le sue mani sul mio sedere tenendomi stretta a lei, sfiorò la mia gamba scoperta per lo spacco che avevo.
"Marì.." mi staccai da lei per riprendere fiato..ormai non avevo più l'età de prima! Scesi dalla scrivania e continuai a prepararmi. Presi il borsone,lasciai un ultimo bacio a Maria e me ne andai. Ero veramente stanca,l'unica cosa che avrei fatto appena arrivata a casa e sicuramente starmene almeno un ora sotto la doccia.

"Sei arrivata?" presi il telefono e notai un suo messaggio. Ormai ci sentivamo ad ogni ora,anche se di solito quando non lavoro io a quest'ora già dormo.
"Si..ora me faccio na bella doccia" risposi anche se ero sicura che avevo mancato qualche lettera,non portando gli occhiali. Bloccai il telefono ed entrai in doccia pensando alla giornata di oggi.

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora