Capitolo 45

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MARCO
Non ho dormito tutta la notte, la frase di mio fratello prima di uscire, mi ha davvero messo in confusione, ma sono ostinato nel voler scoprire a cosa alludeva.
Sono rimasto sorpreso, anche se in fondo nemmeno tanto, di ciò che ha detto Greta ieri sera, sul fatto di voler essere al mio fianco, si che forse sto facendo la mia ennesima scelta di merda, ma non posso rinunciare a lei... 10 anni senza lei non riesco nemmeno ad immaginarli, sopratutto, ora che il nostro rapporto è maturato e che finalmente, abbiamo trovato una stabilità, non posso tenerla fuori da tutto questo, perché non me lo permetterebbe, quindi l'unica cosa che posso fare e renderla forte.
Sono le 5:00. di mattina la sveglio < amore.. buongiorno...> lei si muove < Marco fammi dormire ancora un po'..> iniziò a baciarle il collo, la guancia e le labbra che subito schiude per ricambiare il bacio
< così non vale però...> sorrido e faccio spallucce come a voler dimostrare la mia innocenza < se mi baci così...io...> sorrido < tu cosa?> sale a cavalcioni sopra di me < io... faccio strani pensieri e mi vengono alcune voglie, che solo tu... solo tu puoi togliermi> la bacio con passione, ma subito dopo mi stacco < ora non possiamo, vestiti abbiano da fare> mi guarda sorpresa < sono le 5:00 di mattina che dobbiamo fare a quest'ora?> la bacio e nel frattempo mi alzo < mettiti la tuta, andiamo a correre> sgrana gli occhi, sta per obbiettare ma la interrompo < vuoi o non vuoi, essere in grado di affrontare i danni collaterali della mia vita?> annuisce e subito si alza.

Andiamo in pineta, e cominciano con una corsetta, lei mi guarda < Marco... posso chiederti che c'entra venire a correre in pineta a quest'ora? > mi fermo e la guardo < perché devi saper corre veloce amore mio, devi avere fiato a sufficienza e inoltre, devi saperti nascondere bene> sembra un po' preoccupata < adesso facciamo un gioco, giochiamo a nascondino, ma entrambi ci nascondiamo e entrambi dubbiano cercarci ok? > annuisce < tieni il telefono con te, non voglio che ti perdi ok?> annuisce e mi bacia < ero molto brava da bambina in questo gioco> sorrido < ok al tre corri a nasconderti io faccio lo stesso, una volta nascosti, aspettiamo un minuto e poi cominciano a cercarci ok?> annuisce
< 1..2..3..> la vedo correre veloce tra gli alberi, io vado dalla parte opposta, non mi allontano molto, non voglio lasciarla sola, mi nascondo dietro un albero e aspetto i 60 secondi, comincio a muovermi veloce, rapido ma sopratutto silenzioso, dietro ogni albero, la vedo, è nascosta e guarda a destra e sinistra si muove lentamente e fa scricchiolare dei rametti sotto i suoi piedi, mi avvicino, fino a stare esattamente dietro di lei, ci separa solo l'albero, con una mossa veloce le tappo la bocca e mi posiziono avanti a lei < trovata> la libero e sbuffa < uff come hai fatto, io non ti ho sentito > sorrido < lo so, ma io ho sentito te> e determinata e mi chiede di riprovare ricominciamo <1..2...3...> ci nascondiamo di nuovo, la vedo, stavolta si muove un po' più sicura, ma sono a pochi passi da lei, mi nascondo bene < Greta ti vedooo> lei istintivamente fa un piccolo grido e mi viene da sorridere, ora è più agitata e si muove con più goffaggine, siano di nuovo come prima, un albero che divide i nostri corpi, faccio come prima le tappo la bocca < trovata > stavolta è arrabbiata
< Marco...> sorrido e la bacio < stai tranquilla> mi guarda < come fai a trovarmi, vedermi, sentirmi senza che io vedo e sento te?> le sorrido < prima di tutto, devi muoverti sempre velocemente, nel momento in cui ti ripari, devi rimanere ferma e immobile, se ti nascondi, non puoi cercare, ricorda se tu non vedi il nemico, il nemico non vede te> annuisce < riproviamo> sorrido < non sei stanca?> scuote la testa < non ancora, proviamo l'ultima volta ok?> annuisco e bacio le sue labbra < 1..2..3..> vado verso di lei, ma stavolta non la vedo, decido di metterla alla prova < Greta ti vedooo> nulla, il silenzio, annuisco soddisfatto, il mio piccolo angelo aveva capito bene le regole del gioco, mi sposto dietro un altro albero e sento il suo respiro affannato, è proprio dietro di me siamo di nuovo dietro lo stesso albero, mi muovo per prenderla, ma con sorpresa lo fa prima lei, me la trova davanti
< trovato > sorrido e la bacio < sono fiero di te mio piccolo guerriera> mi bacia, poi mi guarda seria < mi hai fatto vincere di proposito?> scuoto subito la testa < no, assolutamente, ho capito che eravamo dietro lo stesso albero, perché ho sentito il tuo respiro, ma... giuro non ti ho vista> ora sembra soddisfatta < ho fatto tutto come hai detto, anche quando mi hai chiamata, sono rimasta ferma immobile > mentre tenendola per mano raggiungiamo la macchina continuo a chiedetele < come hai capito che ero dietro di te?> sorride < la verità?> annuisco
< improvvisamente mi è arrivata la scia del tuo profumo, e sentivo una presenza dietro di me... quindi ho capito che eri alla mie spalle> fa spallucce come a sminuire, il fatto che mi abbia trovato grazie al mio profumo, ma ci tengo a precisare la verità < è importante anche riuscire a sentire gli odori, lasciando per un momento il mio profumo che tu conosci ok... ma anche se non fosse stato il mio...aver sentito un odore nuovo, ti avrebbe portato comunque alla stessa soluzione, quindi sei stata davvero molto brava > mi bacia < ho il migliore maestro al
mondo > sorrido mentre saliamo in macchina.

Non lasciare la mia mano Where stories live. Discover now