CAPITOLO 10

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Erano ancora riuniti in cucina, quando entrò Lucas.

"Gemma? Ho cercato di svegliare la nonna, ma non vuole alzarsi."

Lei balzò subito in piedi.

"Vado a vedere come sta..."

Trent prese per mano il bambino.

"Sono sicuro che è solo stanca. Perché volevi la nonna?"

"Perché mi aveva chiesto di andare in camera sua, quando mi fossi svegliato. Mi aveva detto che mi avrebbe letto una storia."

"Oh, sì," confermò Gemma. "Ha trovato un libro di quando eri piccolo, Trent. E voleva leggerlo anche a Lucas."

Arruffò i capelli del bambino e gli sorrise.

"Vado su a controllare."

Così dicendo, lasciò la stanza.

"La nonna è malata?" chiese Lucas allarmato. "Non preoccuparti, campione. Se lo è, Gemma la curerà. Dopotutto è un'infermiera, giusto?"

"Lo spero," mormorò il bambino.

Trent lesse la paura nei suoi occhi e anche lui provò un brivido gelido lungo la schiena. Con l'arrivo di Lucas, sua madre si era ripresa bene dalla depressione che l'aveva colpita dopo la morte del marito, ma sperava che non avesse abusato delle proprie forze.

Mentre al piano di sotto, tutti stavano cercando di non stare troppo in pensiero, al piano di sopra, Gemma finì di parlare con il medico e appese il telefono. Kathy entrò nella stanza, dopo avere bussato.

"Sta bene?" bisbigliò la ragazza.

"Oh, Kathy, sei qui."

"Sì, sono appena arrivata. Come sta?"

Indicò il letto.

"Temo che abbia l'influenza. Ho parlato con il medico e mi ha prescritto delle medicine. Per favore, puoi mandare Francisco a ritirarle in farmacia?"

"Certo. Lo avviso subito."

"Abbiamo un antidolorifico? Ha il mal di testa, probabilmente causato dalla febbre..."

"Sì. Vado immediatamente a prenderlo."

Kathy si precipitò in bagno e tornò con un bicchiere d'acqua e una pillola. Quando uscì, Gemma stava sistemando dei cuscini dietro la schiena di Elizabeth e dopo l'aiutò a prendere l'analgesico. Mentre si sdraiava, Elizabeth aprì gli occhi.

"Dov'è Lucas?" chiese con un filo di voce.

"È di sotto. Non preoccuparti per lui. Eliza, perché non mi hai che non stavi bene?"

"Ho pensato che un sonnellino bastasse a rimettermi in sesto. Cosa c'è che non va con me?"

"Il medico ha detto che dovrebbe trattarsi di influenza e che devi assumere tanti liquidi. Temo, però, che dovrai stare a letto per quattro o cinque giorni," mormorò Gemma.

"Ma... Gemma, è Natale!"

"Eliza, manca ancora una settimana. Per quel giorno starai meglio, ne sono certa."

"Però, devo ancora comprare i regali."

"Lo farò io al posto tuo... Oppure Trent."

"Va bene. Però ho promesso a Lucas di leggergli il libro che piaceva tanto a Trent."

"Glielo leggerò io, qui in camera tua, se vuoi."

"Forse, più tardi."

"Okay, Eliza. Adesso dormi un po'. Verrò a trovarti tra un'oretta."

UN AMORE SOTTO L'ALBEROWhere stories live. Discover now