Capitolo 2

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<<Io in realtà non volevo->> cerco di giustificarmi ma vengo interrotta.

<<Le conviene rimanere in silenzio se non si vuole ritrovare a fare un nuovo colloquio di lavoro>> mi sta facendo venire i nervi questo qui! Ma che razza di problemi ha?!

<<Mi scusi>> cerco di dire il più pacata e calma possibile.

<<Silenzio ho detto>> non so quanto io possa resistere ancora. Mi fa cenno di seguirlo e mi porta verso un lungo corridoio, ma quante camere ha sta casa? Dire casa qui è un eufemismo. Mi apre la porta ed entro dentro al suo studio seguita da lui, vengo anche qui immobilizzata dalla vista sull'intera città.

<<Si sieda>> faccio come mi dice e mi siedo sulla comoda poltrona in pelle <<dovremo valutare gli orari, i pagamenti, gli impegni di mia figlia e i suoi adesso>> si aspetta un mio cenno che non arriva, vuoi che stia zitta? Eccoti fatto <<va bene; come lei già saprà dovrà essere disponibile per Emma in qualsiasi momento della giornata, dal Lunedì al Sabato, la Domenica sarà il suo giorno di riposo, ma se dovessi avere bisogno di lei, lei ci deve essere, le verrà pagato come extra. Sono a conoscenza del suo percorso studi che verrano a concludersi nei prossimi mesi, perciò potrà frequentare le lezioni dopo che avrà preparato e portato mia figlia all'asilo, la mattina ci sarà il mio secondo autista che dopo aver portato Emma, accompagnata da lei all'asilo, accompagnerà lei all'università, alle 14 Alan vi scorterà a casa dove lei dovrà stare con Emma fino al mio rientro da lavoro, succederà che alcune notti rimanga via perciò lei rimarrà a dormire qua nella sua camera da letto propensa di bagno e cabina armadio. Il mio rientro a casa è normalmente previsto per le 20, orario in cui lei potrà tornare a casa. Nel pomeriggio voglio che insegni a mia figlia lo spagnolo e il francese, con qualsiasi attività lei ritenga utile. Dovrà portare Emma a fare attività fisica all'aria aperta, attività educative e che la divertano. Le verrà consegnata una carta di credito che dovrà usare per qualsiasi volere e necessità della bambina, sappia che io controllo l'uso di essa, e saprò quando verrà usata per scopi perso->>

<<Io non sono mica una ladra! Non ruberei mai dei soldi a lei o a qualsiasi persona, per me l'onestà e la lealtà sono due virtù fondamentali in una persona!>> alzo la voce infastidita dalle sue parole.

<<Ora si può anche risedere, non c'è bisogno di agitarsi tanto>> io lo guardo e mi rimetto composta <<per quanto riguarda la sua paga sarà di 35 dollari l'ora, cioè 1400 alla settimana, più gli eventuali extra>> cosa ?! 1400 dollari alla settimana??? Ma questi sono un mucchio di soldi! Cerco di contenere l'entusiasmo e faccio un cenno con la testa.

<<E per quanto riguarda sua moglie c'è qualcosa che desidera che faccia con la bambina?>> i suoi occhi ghiaccio mi guardano congelandomi all'istante, abbasso lo sguardo e fisso le sue grandi mani non notando nessuna fede nuziale. Mi sa che ho parlato troppo.

<<La madre di Emma non fa parte della sua vita, e mai ne farà>> sentenzia duro. Ho schiacciato un punto dolente.

<<Mi scusi io non volevo>> dico colpevole.

<<Lei si scusa troppe volte signorina Young>> che pessima prima impressione! Non ce la posso proprio fare a stare zitta.

<<Mi scusi>> dico inconsciamente, ma che cavolo di problemi ho?! Lui sbuffa e rotea gli occhi verso l'alto.

<<La scuola di Emma rimarrà chiusa per dei lavori in corso e riaprirà domani, oggi avrete tutto il tempo per conoscervi e passare del tempo insieme>> mi sa che non potrò andare a lezione, dirò a Melinda e Pat di passarmi le registrazioni.

<<Perfetto>> concludo sorridendo. Lui mi fissa e poi esce fuori dalla stanza. Certo che è davvero scorbutico, può avere gli occhi più belli del mondo, due labbra da capogiro, un corpo da mozzare il fiato ma tanto non lo calcolerei mai e poi mai, è troppo antipatico ! Non mi ha fatto un sorriso da quando sono arrivata, neanche a pagarlo oro.

Mr Boss and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora