Capitolo 25

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Un barlume di luce che supera la tenda interrompe il mio sonno. Apro di controvoglia gli occhi e li richiudo per il fastidio provocatomi dal raggio di sole. Allungo il mio braccio e mi strofino gli occhi per realizzare in quale posto mi trovo ora. Non è la mia camera ma quella del mio capo. Ho la finestra che da davanti ad un panettiere e una tavola calda, lui allo skyline della città, non ci si può confondere. Noto con piacevole sorpresa il suo braccio intorno alla mia vita. Dormire fra le sue braccia è la sensazione più magica che si possa provare. Mi godo questo momento soffermandomi sui ricordi di questa notte che riaffiorano nella mia mente. Sorrido al pensiero di tutte le sensazioni provate nelle ultime ore. Lasciatemi dire che le voci che girano su di lui sono tutte vere, descriverlo come "ben dotato" è un'eufemismo. È così abile, mi ha fatto godere come mai nessuno prima. E non vedo l'ora di rifarlo, e rifarlo, e... ora la smetto. Guardo l'ora e noto la lancetta corta segnare le ore sette e mezza. Senza svegliarlo mi alzo dal letto e mi ritiro in bagno a sistemarmi per la giornata. Decido di farmi una doccia veloce, giusto per togliermi il sudore della serata prima. I capelli sono già lavati e stirati. Quando esco mi copro con l'asciugamano e mi trucco con un po' di mascara e correttore. Le labbra le tampono con un leggero burro cacao.

Quando torno in camera Andrew continua a dormire ma in una posizione diversa. Sta abbracciando il cuscino, che sto incominciando a invidiare. Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla spalla scoperta dal lenzuolo bianco. Gli accarezzo la tempia e finalmente apre gli occhi. Mi ci potrei smarrire, e ne sarei estasiata.

<<Buongiorno capo>> lui sorride mettendosi in una posizione più comoda per guardarmi in faccia.

<<Buongiorno Young>> credo non mi darà mai nomignoli tipo "principessa" o "piccola". Ma mi va bene così, non mi aspetto questo da lui. So come è fatto e quanto stia oltrepassando i limiti da lui sempre posti. E mi accontento di questo <<Che ora è?>> è così dolce ma allo stesso tempo sexy la sua voce rauca al mattino.

<<Sono le sette e mezza, devi andare a lavoro?>> lui si mette seduto con la schiena sulla testata del letto e scuote la testa.

<<Farò un salto questo pomeriggio, ho dovuto spostare una riunione alle 17. Oggi mia madre ha pensato di portare Emma allo zoo. Questo vuol dire che avremo la mattinata libera. Per noi due>> proposta allettante, mi piace.

<<Ma non vengono i tuoi fratelli?>> mi torna in mente a me. Ieri non sono riusciti a venire, James a causa del maltempo in volo e Christina per un'improvviso meeting insieme ai suoi dipendenti. Lei sta avviando la sua azienda di moda a New York, ed è molto indaffarata a causa della fashion week di febbraio.

<<Esatto>> sbuffa sonoramente. Sogni infranti <<Ma non arriveranno prima delle undici, avremo tempo per stare un po' da soli>> mi prende dalla vita e mi avvicina sopra le sue gambe.

<<Mi piace come idea>> mi avvicino per baciarlo ma la stridula voce di Bernice ci interrompe da dietro la porta.

<<Svegliatevi forza! Emma non si prepara da sola. Di' alla tua fidanzata, Andrew, di svolgere il suo lavoro!>> non sopporto questa donna.

<<Informala che il mio turno inizia alle 8>> lui scuote la testa esasperato.

<<Farei prima a cacciarla in un motel. E lo faccio, non scherzo>> sorrido scendendo da lui e andando ad aprire la porta. Dopo essermi subita per ben cinque interminabili minuti sua madre, mi vesto nel mentre che Andrew si fa la doccia. Infilo i collant che fasciano perfettamente le mie gambe e indosso un abito stretto e che mi arriva a metà coscia, amo il bordo della scollatura in pizzo, così come l'orlo della gonna. Infilo gli stivali e faccio il letto ordinando la stanza.

Mr Boss and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora