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Arianna insieme al capo e al gruppo erano tornate alla base che si trovava poco fuori il territorio londinese

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Arianna insieme al capo e al gruppo erano tornate alla base che si trovava poco fuori il territorio londinese. Parlarono della missione e Manila spiegò tutti i loro errori. Qual era stato l'errore maggiore che avevano commesso tutte? Le risposte non piacquero al capo, così chiamò Arianna, risvegliandola dai suoi pensieri.

《Il mio errore più grande è quello di non essergli stato addosso quando mi è sfuggito di mano!》

Manila rimase al suo fianco per calmarla, con lei Arianna si sfogò, arrabbiata con sé stessa. Poteva prenderlo, poteva sbatterlo in carcere, invece no, con uno stupido elicottero lui era magicamente sparito.
Nella base fece cena con le sue compagne di squadra e poi prese l'ascensore per andare in camera sua.

Lentamente si recò nella sua stanza e una volta aperta la porta notò qualcosa di strano. Sembrava che qualcuno avesse toccato i suoi oggetti, li avesse anche spostati. Lasciò per terra il suo borsone, chiudendo la porta dietro la sua schiena.

Si tolse gli stivaletti, la tuta e indossò dei vestiti leggeri, per casa se così vogliamo chiamarli. Si avvicinò al letto, questo aveva le lenzuola con delle pieghe e il cuscino destro, dove appoggiava la testa, era storto. Arianna era troppo precisa per aver lasciato che la sua camera fosse così.

Si svegliava prima, molto prima, per sistemare sé stessa e poi la sua camera. Prima di lasciare la stanza, controllava che tutto fosse al suo posto. Chiudeva la porta a chiave, così che nessuno potesse entrare.

Le donne che puliscono tutta la torre, sapevano benissimo che non dovevano entrare in camera sua, a parte era già pulita, quindi non dovevano neppure guardarla.

Manila o le sue compagne, entrebbero nella sua stanza solo in sua presenza oppure le chiederebbero prima il permesso, motivando anche il perché dovessero andare in camera sua.

Lei era ossessionata dalle sue cose, nessuno doveva toccare ciò che fosse suo. Ciò che le apparteneva, doveva rimanere tale.

Qualcuno era stato lì... ma chi?

Si girò quando sentì del calore sulle sue spalle. Vide Tom davanti a lei.

《Tu che ci fai qui?》domandò guardandolo. Lui non disse nulla così Arianna decise di agire.

Gli diede un pugno, credendo che l'avrebbe steso invece no. Tom prese il polso di Arianna, le piegò il braccio, per poi mettere entrambe le braccia dietro la schiena, per poi tenerla ferma con una corda.

Arianna perse l'equilibrio, cadendo sul letto e Tom cadde sopra di lei. Arianna gemette involontariamente, quando sentì il pene di Tom toccare la sua intimità.

《Oh...》disse sorpreso Tom.
《Ho trovato il tuo punto debole mia cara Arianna...》

Sorrise malizioso, pronto a toccare quel punto debole più volte...

Buongiorno💞
So che mi odierete perché dovrete aspettare lunedì per il prossimo capitolo ma vabbè ahahah. Prometto che il sequel sarà carino. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤

My criminalWhere stories live. Discover now