My criminal

quattro

Di criminali come Thomas Arianna ne aveva presi abbastanza, tanto da regalarle un curriculum perfetto da spia. Ciò che le piaceva di più era andare a caccia dei criminali, seguiva le loro tracce, facendo credere alla sua preda di non essere visto, ma con Thomas tutto era diverso.

Quel maledetto si sapeva nascondere e se lasciava prove erano false, solo per farti percorrere una strada finta, come il loro primo incontro avvenuto a Parigi fra Arianna e Tom, anche se lui non l'aveva vista ma le lasciò una videocassetta dove la salutava, poiché si trovava all'aeroporto di San Diego.

Arianna si era liberata con il coltellino che Tom le aveva lasciato sul letto, si affacciò di poco alla finestra, per vedere se lui fosse rimasto, ma no, lui non c'era. Si rivestì, per poi mettersi nel letto e pensare alla giornata che aveva passato, poi le venne in mente di controllare l'arma che Tom le aveva lasciato.
Era stato comprato poco tempo fa e mai utilizzato, infatti non c'erano prove lì sopra sennò le impronte digitali di Arianna. Tolse la parte rossa in vetro o forse plastica dura, trovandoci segnata una piccola mappa che avrebbe portato Arianna direttamente da Tom.

Ma perché adesso voleva farsi trovare?

Prese due giorni di permesso, Tom sicuro voleva incontrarla da sola, per poi con il suo elicottero privato volare a San Pietroburgo. In quel meraviglioso posto si trovava solo una cosa importante per Tom: Tirana '98.
Era una bellissima e costosa gioielleria, fra i vari gioielli e pietre messe in vendita, si trovava una collana dell'epoca vittoriana che il suo costo era talmente alto, che nessun riccone o nobile la compra, così il proprietario della gioielleria usava la collana come firma per invitare chiunque nella sua gioielleria.

Arrivata in città, chiamò un taxi per farsi portare di fronte alla gioielleria. Non sembrava esserci passato di lì Tom, eppure Arianna sapeva che c'era il suo zampino, doveva capire solo dov'era. Entrata in gioielleria, un uomo le si mise al suo fianco, abbracciandola con il braccio destro e lasciando la mano sul suo fianco, era proprio lui.

Insieme camminarono, salendo al piano di sopra, dove lì c'era il pezzo grosso, la collana.

《Buonasera signori》salutò Arianna e Tom la donna che lavorava lì, ovviamente Tom sapeva tutto su di lei e su come prenderle la collana, senza stancarsi troppo.
《Buonasera》la salutò Tom con un sorriso, avvicinandosi per vedere le vetrine con dentro i gioielli.
《Sono venuto con mia moglie per comprarle qualcosa》disse ed Arianna le salì una rabbia da farle venire voglia di ucciderlo, soprattutto quando prese la sua mano, lasciandoci un bacio.
《Un mio caro amico è un vostro caro cliente e mi ha parlato benissimo dei vostri anelli a cinque punte, sarebbe così gentile da prenderli? Sa mia moglie è innamorata di quel modello lì e perché non accontentarla? Vero amore》
《Certo che si caro》rispose acida con un sorriso falso Arianna. La donna sorrise e poi la donna scese al piano di sotto, infine in magazzino dove sarebbe rimasti lì per un po', prima di rendersi conto che i gioielli che non c'erano perché Tom li aveva buttati, tenendosene solo uno.

《Lo sai che prima o poi smetterai di vivere questa vita?》disse Arianna, mentre vedeva Tom rubare in maniera troppo silenziosa la collana.
《Mi auguro che sia tu a mettermi le manette. Ti do un consiglio potevi metterti un cappotto meno vivace, così da nascondere la tua camminata》le fece l'occhiolino.

Arianna alzò la mano, pronta a colpirlo, ma Tom la fermò subito, bloccandola una seconda volta.

《Tesoro mi odi ancora? Ieri sembrava che mi amassi》
《Brutto bastardo!》ringhiò.
《Mi dispiace tesoro, ma devo farlo》

Prese la pistola, per poi colpire alla testa Arianna. Non la uccise, ma le fece perdere i sensi, così da poter scappare. Per farsi perdonare, perché ormai aveva capito com'era fatta Arianna, le lasciò l'anello a cinque punte.

Buon pomeriggio💞
Devo studiare, quindi posterò solo qui, scusate. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤