Bomba

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Jay stava camminando in un luogo buio. Era così oscuro che non si riusciva a vedere nulla.

Era spaventoso stare lì senza sapere soprattutto cosa lo circondava.

Ciò di cui Jay era consapevole però era il suo non potersi fermare. Doveva assolutamente scoprire dove fosse finito.

Purtroppo però attorno a sé vi era il nulla e nonostante cercasse di proseguì camminando non riusciva proprio a capire dove fosse. Non vi era nulla lì, né un indizio, né un informazione... Nulla di nulla.

Preso dallo sconforto il detective cadde in ginocchio. Il cuore gli Ba
batteva rapidamente, provava una strana sensazione a stare lì. Strana ed angusta nel medesimo momento.

E così per quelli che sembravano essere diversi minuti in giovane uomo rimase lì seduto immobile a riflettere ed a cercare di capire come andare via di lì.

Popo dopo però, qualcosa cambiò.

Alle sue spalle una flebile e fioca luce illuminava leggermente quello che sembrava essere un angolo della stanza.

Immediatamente dopo aver notato quel bagliore che si era creato, Jay si voltò immediatamente iniziando pian piano a dirigersi verso di essa in cerca della fonte.

In un angolo c'era un piccolo esserino avvolto in quella che pareva essere una coperta pesante.
Jay sentiva dentro di sé la necessità di avvicinarsi, qualcosa lo stava richiamando verso quell'essere indefinito nonostante nello stesso tempo avesse paura di ciò che avrebbe potuto scoprire.

Più si avvicinava e più la sagoma coperta si faceva chiara.

La luce derivava da una candela che era inserita in un piccolo porta candela sorretto da una piccola manina,

Fu proprio a quel punto che il detective poté iniziare a fare ipotesi su chi si sarebbe potuto ritrovato davanti.

Si trattava di sicuro di una persona, qualcuno di piccolo, molto probabilmente un bambino.

Una volta al suo fianco Jay si chinò cercando di rimanere leggermente a distanza iniziando a guardare da lontano sotto la coperta.

Nella penombra poté vedere un piccolo visino pallido e smagrito con un'espressione spaventata.

Questo gracile esserino, una volta che il giovane gli fu abbastanza vicino, poggiò la candela per terra e tenendo ben chiusa sotto il suo collo la coperta prese il detective per mano facendolo alzare e facendolo camminare.

Jay era sempre più terrorizzato. chi lo stava tenendo per mano? Dove lo stava portando?
Non riusciva a vederlo bene. Avrebbe voluto scappare via, ma qualcosa lo spingeva ad andare avanti ed a lasciarsi condurre da quell'essere.

Era tutto così buio lì, tutto così tetro, ma più andava avanti e più la presenza del piccolo al suo fianco lo allietava leggermente.

Quell'oscurità comunque si stava diradando sempre più via via che i due si addentravano in essa.

Pochi minuti dopo infatti, Jay e il piccolo esserino vennero avvolti da una folgorante luce e poi una volta scemata questa tutto attorno a loro divenne più chiaro.

Reazione emotivaOù les histoires vivent. Découvrez maintenant