capitolo /9/

310 17 2
                                    

Guardai la mano avvicinarsi, mi sentivo paralizzato, si avvicinava  a me accarezzandomi, la scena era onestamente imbarazzante ma aveva anche un pò di raccapricciante e inquietante, soprattutto per i gesti che compiva, fortunatamente non sembrava volermi fare del male anzi erano alquanto delicati, quasi pensati.
Non si vedeva cosa ci fosse a capo per la troppa oscurità, era tardi e la stanza aveva troppa poca luce,era tutto così strano, mi sentivo quasi svenire e il cuore mi batteva forte in gola.
Vidi una figura oscura avvicinarsi, era più grossa di me, le braccia più muscolose, arrossivo, mi sentivo eccitato, poi lo sentii leccarmi l'entro coscia, aveva un sorriso beffardo, mi tappai la bocca dopo che sentii di star per gemere, ero immobilizzato
Italia: che cazzo vuoi??!
Lo colpii dandogli un calcio, alzò gli occhi bianchi e vuoti, deglutii, sorrise e mi accarezzò, mi sentivo strano e lentamente capivo, non era la prima volta che qualcuno mi toccava in quella maniera,ricordavo quei gesti,quel contatto indesiderato e forzato, inorridii al "davanti o dietro? " la sua voce era arrapata e maliziosa, lo ricolpii e infine uscii dalle coperte in fretta e furia, mi risvegliai subito dopo, guardai sotto le coperte, niente, sospirai di sollievo ma mi sentivo il magone
Italia: cazzo che incubo di merda. ..
Mi sentivo a disagio a stare da solo, era presto anzi notte fonda, bussai alla porta della camera di Germania
Italia: ger apri
Germania: Italia? Che succede? Sono le quattro del mattino cazzo
Dopo qualche secondo di frastuono alla fine si degnò di aprirmi
Italia: ho avuto un incubo
Mi guardò perplesso
Germania: hai 20 anni
Italia: e quindi?
Germania: ... Va bene entra
Disse sospirando per poi andare a ributtarsi nel letto, potevo capirlo, il giorno seguente si sarebbe dovuto svegliare presto ed io lo stavo solo disturbando, anche se non me la sentivo di dormire da solo. Mi misi accanto a lui, la stanza di Germania era fantastica, pareti nere, incasinata, con poster di band metal e hard rock, aveva molti strumenti,tra cui chitarre e Bassi (i suoi preferiti) e una libreria immensa, poi aveva una scrivania con computer che usava anche come postazione di lavoro o studio ed infine aveva anche qualche pupazzo che teneva in giro.
La parete accanto alla scrivania era tappezzata di foto e a terra teneva da una parte diverse paia di stivali, scarpe da ginnastica e infradito, quasi immancabili per un tedesco abbinate solitamente a dei calzini bianchi che arrivano quasi fino al ginocchio.
Si giró da un lato, mi avvicinai abbracciandolo, mi tirò una gomitata irritato
Germania: ti voglio bene ma stai invadendo il mio spazio vitale
Italia: siamo fratelli
Germania: in realtà siamo cugini, non fratelli
Italia: fa lo stesso, siamo spriritualmente fratelli
Nella sua stanza c'erano foto di parenti, amici e alcune che avevamo fatto insieme, ne vidi una in particolare che non avevo mai visto con Russia, da quanto avevo capito Russia e lui avevano molte cose in comune ed erano nella stessa band, quindi supponevo fossero diventati amici o anche qualcosa in più.
Italia: come va con Russia?
Lo dissi guardandolo, lui sospirò ancora
Germania: bene, anche se avvolte rompe, come te insomma
Rise, presi il cuscino e lo colpii
Italia: ah davvero? Non c'è nulla tra di voi
Si girò arrossendo
Germania: assolutamente niente
Germania era gay dichiarato ma mi rattristiva il fatto che non fosse interessato a innamorarsi, prese il suo cuscino, mi colpì e poi cercò di soffocarmi
Germania: ho cambiato idea non voglio fratelli
Italia: TROPPO TAR-
Germania: CREPA
alla fine dopo essermi dichiarato sconfitto, si riprese il cuscino e crollò, addormentandosi, appena cominciò a russare mi misi da una parte col telefono

Sentii una notifica, presi il telefono stanco ma con poca voglia di dormire, la luce del telefono sparata in faccia mi fece lacrimare gli occhi, dopo un pò mi abituai e risposi ai messaggi

Chat:
USA:oh
USA: che cazzo mi messaggi alle 2:05 di notte?
Italia: ma come siamo aggressivi oggi
USA: *dito medio*
Italia: cmq se mi hai risposto vuol die che neppure te stavi dormendo :))
USA: no
USA: sono solo pensieroso stanotte
Italia: ok
USA: tu invece perché non dormi?
USA: sai le persone normali dormono a quest'ora
Italia: ho avuto un pò di insonnia
USA: lmao
Italia: fanculo
Italia: mi annoio
USA: dormi
Italia: non posso
USA: ok non dormire
USA: ma lasciami in pace
Italia: no
USA: che vuoiiiiiii
Italia: non voglio stare solo
USA:  quindi?
USA: vuoi che ci incontriamo?
Italia: a me va bene
USA: ero ironico
USA: è tardi
Italia: ma dai
USA:ok...
USA: andiamo a prenderci un gelato?
Italia: a quest'ora?
USA: conosco un locale che tiene aperto perlomeno fino alle tre
Italia: ok andata
USA: va bene aspettami
Levai il telefono, lentamente aprii l'armadio  cercando di far meno rumore possibile, non volevo svegliare nessuno, frugai tra qualche maglia e felpa, non ritenendo niente giusto, anzi che dico, che stavo facendo- sto cercando di vestirmi bene solo per uscire di notte con solamente Italia, insomma nessuno ci avrebbe visto, non avevo nessun motivo di sentirmi giudicato o obbligato a vestirmi decentemente, eppure ne sentivo il bisogno. Lasciai perdere,mi misi una felpa e le scarpe tenendomi sotto il pigiama, presi i miei occhiali da vista, presi uno zainetto e uscii di casa di nascosto.

Sentii dei rumori provenire fuori dalla finestra, aprii la serranda e vidi quel coglione di America che lanciava dei sassolini contro la finestra
Italia:MA CHE CAZZO STAI FACENDO?? ESISTE IL TELEFONO!!
USA:È PIÙ DIVERTENTE COSÌ!
Sussuravamo e urlavano allo stesso tempo così da non svegliare il vicinato e Germania
Italia: PORCA PUTTANA MI ROMPI LA FINESTRA!!!
USA: ALLORA SCENDI
chiusi la finestra e scesi velocemente, lo trovai fuori mentre continuava a vandalizzarmi casa
Italia: BRUTTO COGLIONE SMETTILA-
Li tirai un colpo e lui rise, dopo essersi coperto per non venir più colpito, si rialzò e afferrò la mia mano, mi sentii arossire
USA: allora dove vuoi andare rompipalle?
Mi sentivo arrossire sempre di più, meno male che era buio
USA : visto che in realtà mi è venuta un'idea
Ci allontanammo da casa e lo seguii, caspita sembrava quasi un sogno o un film, uno di quelli nei quali i ragazzi scappano per poi spassarsela tutta la notte insieme
USA: mi raccomando verso le quattro torniamo a casa
Ok il sogno era già finito
Italia:certo domani devi essere carico no?
Gli accennai un sorriso, riluttante si grattò il capo, mise il braccio dietro al mio collo
USA: guarda
Alzai il collo, indicava l'insegna di un cinema
Italia: dov'è l'ingannno?
USA: horror
Diciamo che mi piacevano abbastanza gli horror, non mi piacevano troppo gli splatter ma li sopportavo
Italia: va bene e cosa ti va di vedere?
USA: ho visto che facevano un riproduzione di Hereditary
Lo guardai sorpreso
Italia: beh Google lo classifica come uno tra i più spaventosi film horror..
Italia: mi piace, va bene
USA: sei sicuro di reggerlo?
Italia: amo è più probabile che ti spaventi te
Arrossii dopo averlo chiamato in quel modo, rise
USA: amo? Ma che cazzo dici?che tesoro-
Mentre continuava a ridere, arrossii ancora di più per l'imbarazzo
Italia: che c'è? Ti dà noia?
USA: no no no, tesoro
Italia:: basta
Mi coprii il viso
USA: che è? Stai piangendo? Vuoi un fazzoletto? Calma il film non è ancora iniziato, quasi mi viene da pensare che dovrò tenerti la manina per tutta la durata del film
Italia:sai cosa? Vaffanculo
li presi per il braccio ed entrai il più velocemente possibile.

Nuovo capitolo fatto, scusatemi ma ora vado a riposarmi che è da ieri che ho la febbre :)

-Motherfuckers Having Fun-Where stories live. Discover now