capitolo /11/

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Non credevo di starlo per dire veramente, eppure l'avevo detto, mi ero innamorato e sembrava cretino da dirsi ma non mi ero mai sentito in quel modo in vita mia anche se il problema restava uno
Italia: e di chi??!
USA: ecco il punto è che non lo so
Italia: aspetta- cosa?
Era più confuso di quanto potessi esserlo io e lo capivo ma stavo dicendo la verità, almeno credo
USA: insomma mi sento diverso dal solito, ho le farfalle nello stomaco, sudo di più e avvolte mi inpappino e non riesco neanche a parlare
Italia: beh c'è qualcuno con cui ti senti più in sintonia? O che ti fa venire le farfalle nello stomaco?
USA: non so, ci sto pensando da un fottio ma niente
Italia: beh allora mi dispiace non so che dirti, hai tutti i sintomi ma nessun interesse... Forse è solo una cosa passeggera, lascia perdere
Lasciare perdere? I sentimenti che provavo erano strani ma mi facevano sentire alquanto bene, cambiai discorso per distrarmi
USA: e te? Non hai qualche cotta per qualcuno in particolare?
Italia: cosa? Non dire cazzate, no non c'è l'ho
USA: eppure ho visto che ieri l'altro guardavi Romania con interesse
Italia: coglione siamo cugini
USA: beh però non c'è cosa più divina che scoparsi la cugina-
Ricevetti un pugno nello stomaco, molto meritato
Italia: senti entriamo e basta, sono stufo di star dietro alle tue cazzate
arrivammo in sala, entrambi senza far rumore, Waoh era da una vita che non andavo al cinema, l'ultima volta che ci ero stato ero finto per farlo nel bagno con uno, l'unica cosa che mi ricordo della serata era che c'è l'aveva piccolo,il film stava quasi per cominciare, le luci erano gia spente e per trovare i posti dovetti accendere la torcia del telefono e illuminare i biglietti, Italia rimaneva dietro di me, tenendosi saldamente al mio cappuccio.
Ogni fottuta volta che mi tirava o stava per cadere mi strangolava, che fossero dei tentativi per uccidermi?
Trovammo i posti e dopo aver lottato per il posto migliore, ci sedemmo e aspettammo la fine delle innumerevoli pubblicità pre-film ma non ci volle molto prima che sentii una voce di fianco lamentarsi
Italia: peccato non abbiamo preso niente da mangiare
Sospirai
USA: ti prendo dopo un cestino di popcorn quando passò il carrello ok?
Mi abbracciò
Italia: ti amo
Disse quasi sul punto di piangere
USA: lo so, anch'io, ora però allontanati che stai invadendo il mio spazio vitale
Mancava poco, entrambi eravamo emozionati per questo stupido film, Italia era iperfocalizzato sullo schermo, cominciò il film e finalmente dopo un'ora di sbattimenti di coglioni e persone che pisciano contro i muri riuscimmo a vedere il film o quasi.
Dopo un'ora arrivò la pubblicità, Italia mi guardò, mi alzai e andai a prendere un pacchetto di pop corn, non potevo credere di starlo veramente facendo.
Tornai ai posti ma non lo vidi più, mi guardai in torno, c'erano due o tre persone in sala che mi guardavano come se fossi io quello strano.
Mi sedetti, mi sentivo a disagio, forse se ne era andato in bagno, o forse mi aveva abbandonato perché non voleva più state con me.. No ok, stavo divagando. Le luci si spensero di nuovo e sentii dei distinti passi correre verso di me
Italia: fatto- ero in bagno, scusa
Gli passai il cestino
Italia: grazie
Si sedette anche lui, sembrava stanco.
Dopo poco sembrava stesse per appisolarsi e li prestai la mia spalla.
Uscimmo dalla sala abbastanza soddisfatti
USA: beh carino dai
Italia:ad una ragazza gli è letteralmente volata la testa
USA: uhhh uhh che paura
Italia:no solo un pò disgustoso
Beh non aveva tutti i torti
USA: un pò?? La testa della bambina è volata via tipo boomerang
Italia: dovrebbero far volare anche quella testaccia che ti ritrovi
Si fermò al cestino e Buttò il cestino di popcorn che gli avevo preso
Usa: quindi si torna a casa?
Lo vidi un pò pensieroso
USA:ita? Sveglia, bisogna andare
Italia: si si... Eccomi
Entrambi sbadigliammo stanchi morti
Italia: e il gelato?
Usa: quale gelato?
Italia:: mi avevi detto che avremmo preso il gelato
Usa: Dio Cristo, Italia sono le quattro di notte, just calm down
Italia: calmati sto cazzo, voglio il gelato
Usa: va bene... Ma paghi tu
Italia: ok ok... Tirchio
Prima di trovare un gelataio ci misimo ore
Italia: ore? Esagerato l'abbiamo trovato dopo neanche dieci minuti
Usa: solo perché ho corso, se no ci avremmo messo ore
Italia: tu non lo prendi?
Usa: scherzi? Dopo tutto quello che si è preso al cinema mi è venuta un pò di nausea, che gusto hai preso?
Italia: diciamo che non mi ispiravano molto, erano tutti gusti abbastanza strani... Per non parlare dell'aspetto, non sembra neanche gelato
Lo guardò un pò rattristito, immerso tra ricordi suppongo della sua nazione
Italia: odio stare qui, comunque ho preso caramello e menta
Usa: posso capirti, anche a me non piacerebbe dover star lontano da casa
Rise amaramente
Italia: no, non puoi e mi dispiace, non è colpa tua, voi americano vivete in una bolla, quasi fregandovene del mondo
USA: può darsi ma per lo meno viviamo senza pensieri
Italia: cazzone, credo solamente che non avrei mai potuto vivere così
Ame: beh è diverso se ci nasci, è normale
Mi avvicinai a lui, sembrava un pò depresso in quel momento
USA: ehy fammi assaggiare un pò di gelato, sembra buono
Italia: solo perché non hai mai assaggiato il gelato italiano
Porse il gelato verso di me, lo leccai
Usa: mh buona la menta
Italia: ame porco troia stavo per darti ii cucchiaino non c'era bisogno di slinguazzarlo tutto
Usa: mh buona la menta
Sospirò e me lo diede
Italia: mi è passata la fame, torniamo a casa
Usa: va bene, ci vediamo domani giusto?
Italia: che fai? Non vieni?
Usa: credo che prima di tornare a casa girellerò per un pò
Italia: ah... Ok, va bene... Ci vediamo
Mi salutò con la mano per poi allontanarsi, Canada me lo diceva sempre, se forse nella vita mi fossi comportato in un'altra maniera avrei potuto avere più amici e secondo lui tutte le amicizie che faccio..Semplicemente non le nutro, e non prendondosene cura, muoiono. Anche se in realtà fare amicizia era troppo complicato per me.
Mi alzai, buttai il gelato, la menta dopo un pò mi schifa, mi accesi una sigaretta, era la terza dopo due ore di fim e ne sentivo bisogno, lo guardai allontanarsi, lo avrei raggiunto se solo non avessi acceso quella sigaretta.

Camminavo cecamente nel buio, di lampioni c'è n'erano, ma pochi erano quelli che realmente funzionavano o venivano accesi.
Pensava a Usa e a ciò che mi aveva detto, ci ero rimasto male che non mi avesse accompagnato ma sapevo che avvolte aveva bisogno dei suoi spazi seppur egoisticamente.
Solo non capivo perché così all'improvviso, insomma era andato tutto bene, eravamo stati bene insieme e ci eravamo divertiti.
Devo ammetterlo sono una persona un pò ficcanaso e quella situazione con così tanti dubbi e incertezze mi faceva impazzire.
Adoravo passare il tempo a chiacchierare o fare gossip, forse uno dei motivi per il quale tutti i miei migliori amici erano donne, ma insomma tutta quella tensione non faceva altro che mettermi ansia.
Tornai a casa, erano le cinque, tutto taceva, conoscendo Germania sapevo che non avevo da preoccuparmi sull'essere scoperto, visto che probabilmente se entrassero dei ladri mentre dorme non lo sveglierebbe neanche un masso.
Ama dormire, e anch'io sinceramente.
Camminai in punta di piedi, non volendo rischiare, oltrepassai la sua stanza e raggiunsi la mia,mi levai scarpe e pantaloni per poi fiondarmi sul mio morbido letto.
Neanche il tempo di un sonnellino ed erano già le sette, feci un verso di pura disperazione, mi alzai, sedendomi subito dopo forse per colpa della gravità.
Mi stropicciai gli occhi, mi misi le ciabatte, andai in bagni, schiaffeggiai dell'acqua in viso e mi diedi qualche leggero schiaffetto.
Presi lo spazzolino e mi lavai i denti appena mi ricordai di tutte le schifezze che avevo mangiato l'altra sera.
A tal proposito alzai la maglietta e notai la pancetta, istintivamente gli diedi un colpetto, alzai lo sguardo e mi guardai allo specchio, mi levai la maglietta rimanendo in mutande.
Avevo un sguardo stanco, assonnato e delle leggere occhiaie marcavano la mia stanchezza, avevo i capelli color pece scompigliati, gli diedi una sistemata e mi feci un codino con i capelli più lunghi, di fronte lasciai quelli più corti.
Presi il correttore e me lo diedi sotto gli occhi, stendendolo con una spugnetta, poi con una matita allungai il tratto dell'occhio e mi colorai un pò le palpebre inferiori.
Dopodiché la mia faccia soddisfatta tornò a guardare il resto del corpo, avevo dei bei addominali, braccia robuste, anche se in realtà ero abbastanza snello e avevo un metabolismo da paura, che mi permetteva quindi di non preoccuparmi del mio peso o cazzate varie.
Presi un paio di pantaloni, andai in cucina, c'era Germania che cucinava. A cena è pranzo di solito ci pensavo io mentre lui preferiva preparare una colazione abbondante e cappuccino e brioche non erano molto nel suo stile.
Germania: bella la buzza, da quando è arrivata?
Entrambi eravamo deperiti da far schifo, anche se mangiavo molto. Germania a differenza era molto più alto di me e faceva più impressione. Se osservavi con attenzione potevi anche costargli le costole.
Germania: vuoi un pò di Wurstel appena cotti?
Italia: no grazie, preferisco restare leggero
Presi dei biscotti di grano e del latte e caffè.
Germania: allora, la scorsa notte avete fatto fiki fiki?
Mi fermai
Germania: dormo profondamente, ma lo sento se qualcuno mi sta quasi per sfondare il vetro di camera
Italia: cazzo ame..
Sussurai incazzato visto che quel cretino era privo di buon senso.
Germania: non ti preoccupare, l'importante è che vi siate divertiti e che tu ti sia calmato, io ho dormito come un porco appena te ne sei andato.
Italia:si... È stato bello.
Germania: il sesso? Interessante e chi è stato sopra?
Italia:porco ### smettila
Arrosii imbarazzato, ma che domande del cazzo erano? E anche se fosse erano cazzi miei.
Germania:SCHERZAVO, calmati Dio bono, un giorno accadrà anche a te, no?
Sospirai, non ne ero molto sicuro.
Italia: non c'è niente tra di noi
Germania: l'amore è cieco
Italia: davvero-
Germania: e anche sordo
Sclerai infastidito
Italia: non gli interesso ok??? Non gli piaccio!
Germania: eppure sembra che lui ti piaccia
Italia: apprezzo il fatto che si confidi con me e li voglio bene come amico.
Germania: sai cosa? Mi sembri molto confuso, forse è meglio che tu ci pensi.
Italia: a cosa? Gli piace qualcun'altro.
Si girò interessato
Germania:E chi?
Italia: non ne ho idea ger, ma sai cosa? Non mi interessa, ame non è il mio tipo, sul serio, è un egoista, fuma da far schifo, è testardo,si comporta in maniera infantile, fa delle cazzate per poi pentirsene e si mette sempre nei guai anche se sà che ci sarebbero state delle conseguenze. Avvolte mi sembra quasi che non pensi a quello che fa ma vada solamente d'istinto e poi quando sbaglia ci rimane male
Germania: e a te non piace
Italia: esatto, ti fai strane idee ger, non abbiamo niente in comune io e lui
Si alzò sorridendo e passandomi accanto mi diede una pacca
Germania: eppure dopotutto mi sembrate così simili, forse è per questo che vi siete ritrovati. Suppongo sia destino.
Italia: Ger lo sai, non esiste il destino.

-Motherfuckers Having Fun-Where stories live. Discover now