cap 23

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Carla: dov'è il papy?

Levi: è uscito

Carla: ok, posso andare in camera a giocare?

Levi: si

Va in camera e Erwin e Hange mi guardano preoccupati

Levi: *sospiro* abbiamo litigato

Erwin: che ti ha detto

Levi: troppo, troppe cose, una più di tutte mi ha praticamente ucciso, che l'ho distrutto.

Hange: Levi andrà tutto bene

Levi: no non andrà bene, *mostra l'anello* non andrà più nulla bene se lui al dito non ha questo.

Erwin: dovevi dirglielo però, fidati tornerà, lasciagli del tempo perche se ti conosco hai peggiorato la situazione col tuo carattere.

Levi: hai vinto Erwin

Arriva la sera e faccio rimanere Hange e Erwin, dopo due ore di pianti da parte di Carla perché voleva il papy, finalmente si è addormentata.
Cerco di farlo anch'io ma nulla, impossibile, la testa va sul quel moccioso, perché ho questo carattere di merda, mi rovino da solo.
Tengo tra le mani l'anello e gli poso un bacio e mi scende una lacrima e poi un'altra ed un'altra ancora.
Piango, in questo momento vorrei fare vedere ad Eren che sto piangendo così che lui possa asciugare queste maledette lacrime, ma ovviamente lui non è qui e non può...

Armin pov

Stavo andando alla locanda insieme a Rainer e Connie dopo una giornata di lavoro.

Connie: ma è Eren quello?

Armin: si.
Ehy Eren

Eren: ciaaao Arminnn ome stai?

Dice mangiandosi una "c", ok è ubriaco, che cazzo è successo perché non è a casa?

Rainer lo prende e gli dico di portarlo a casa mia tanto Annie e a casa di Hicht e Rainer aveva intenzione di stare da me per lasciare la casa alle due.
Salutiamo Connie.

Quando arriviamo a casa mia Eren ci guarda furioso

Eren: ma ch volete, stavo vedendi

Armin: si ho notato, che è successo perché non sei a casa?

Eren: tsk non ci voglio tornare, che si faccia fottere quel nano

Rainer: litigato?

Eren: fatti i cazzi tuoi

Armin: dormi

Eren: nio

Armin: Eren dormi

Dopo vari minuti si addormenta come un bambino.
Che sarà successo di tanto grave?
Bhe che hanno litigato è certo ma per cosa?

La mattina seguente ci racconta tutto ed io rimango leggermente stupito.

Eren: quindi morale della favola io non ci torno

Armin: Eren mi spiace ma io non riesco a vederti così chiarite ti prego.

Eren: non ora sono ancora incazzato nero

Rainer: non sistemi nulla se bevi

Eren: lo so .
*Sospira* ok ci vado a parlare.

Rainer: oh visto non ci vuole tanto

Eren pov

Vado verso "casa" e apro la porta con la chiave.

Levi: già di rito-

Mi guarda stupito e lascia subito quello che aveva in mano e si fionda su di me, mi stringe talmente forte che tra poco soffoco.
Dopo secondi lo sento piangere, spalanco gli occhi e lo stacco leggermente per vedere il suo viso, gli occhi sono lucidi e da essi escono lacrime le guance bagnate da lacrime.

Levi: ti prego perdonami faccio schifo, ti avevo avvertito io non posso amarti come merito.

Si attacca nuovamente a me e cerco e prego tutti per non piangere anch'io.

Eren: forse ho esagerato io Levi

Levi: no hai detto cos'è giustissime, ho un carattere di merda-

Eren: ed io amo quel tuo carattere di merda, Levi ricominciamo, sta volta sul serio, senza segreti senza muri.

Levi: si ti prego ho bisogno di te, sia io che Carla.

Eren: ha pianto?

Levi: si

Eren: mi devo far perdonare allora.

Levi: non mi lasciare mai più moccioso

Eren: mai più Levi. Scusa.

Dopo minuti non sento ne muoversi, nulla e noto che dorme, lo porto a letto e lo copro, gli lascio un bacio sulla fronte e vado di la.

Sento la porta aprirsi e vado a vedere chi è, appena Carla mi vede corre verso di me e inizia a piangere e a dire "non ci lasciare papy"
ho esagerato non ho pensato a loro e ho pensato solo a me, non me l'ho perdonerò mai.
Vedo con la coda dell'occhio Hange ed Erwin guardarmi con un sorriso.

Carla: dov'è papà?

Eren: dorme

Carla: vado da lui.

Scende dalle mie gambe e va in camera di Levi.

Hange: Eren-

Eren: scusate

Hange: di cosa?

Eren: ho pensato solo a me e non ha quello che prova Levi e Carla.

Hange: Eren ti sei calmato?

Eren: *sospiro* si

Mi alzo dal divano e mi vado a prendere un bicchiere d'acqua e noto sul tavolo l'anello, lo riprendo in mano lo guardo e lo rimetto al dito.

Erwin: ami Levi?

Eren: certo, se mi sono incazzato non è perché non lo amo ma è il contrario, sentirsi dire dalla persona che ami che è insicuro dei suoi sentimenti dopo due mesi che ci siamo sposati e un colpo al cuore.

Erwin: lo capisco.
Io non ho mai visto Levi come un possibile fidanzato ma solo come un'amico, e lui dopo tempo ha capito che quello che provava per me non era amore.

Eren: si mi ha raccontato

Erwin: abbi cura di lui, può sembrare sempre scontroso, potrebbe dire anche cose di cui poi pentirsene, però non l'ho mai visto così abbattuto.

Eren: lo proteggerò, a costo della vita.

Erwin: allora lo affido a te

Mi dà una pacca sulla spalla e ridacchio leggermente.

A second Life ~Ereri~Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu