Placida lun che su nel ciel ti stalli,
Ispiratrice di chi con gli occhi ti consuma
E con il cuor ti brama, porgimi ancor la tua mano velata
Per portar la mia mente ancor in mondi lontani
Stringimi, guardami, amami com'io faccio con te.
Ogni notte splenderò se tu accenderai la scintilla nel mio animo.
Assapora ogni singolo verso del mio disperato canto,
Poiché son questi pensier che ti rendono più bella.
Non vi è astro nel ciel più incantevole
Della grande dama bianca;
Mirarla e rimirarla può portar ad un mancato sospiro.
Così magnetica che persino il mar tende a te
E così anch'io, come l'onde, ti desidero,
Infrangendosi poi su gli scogli perché sei troppo lontana.
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Frammenti di vetro
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