Fragility

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Fragilità parola al quanto strana non trovate? Eppure ci sono persone che ci combattono da anni con le proprie paure e fragilità, magari portate da un vissuto non troppo facile come si può pensare anche inconsciamente ...

Certo ci sono persone che riescono a tenere a freno tutto questo, forse perché con gli anni hanno sviluppato una sorta di meccanismo per far in molto che le proprie insicurezze non rovinino nulla di ciò che col tempo hanno creato , ma ci sono altri, invece, che non riescono a sviluppare questa sorta di autodifesa contro la fragilità e ne sono succubi entrando in un vortice che molto spesso risucchia e non lascia andare facilmente ...

Ecco Carola era una di quelle persone dal vortice infinito , ogni volta che ci riceveva non le era sempre facile rialzarsi o per lo meno non da sola , era una fantastica ballerina e in quella scuola lo sapevano tutti, nessuno escluso , anche chi non sapeva niente di danza poteva intuire quanto fosse brava quella ballerina così versatile ed eclettica al tempo stesso , ma Carola di questo non era proprio convinta , anzi spesso sminuiva il suo ruolo di ballerina dicendo <<ma alla fine non sono chi sa che >> nessuno la dentro la capiva davvero o forse qualcuno c'era, anzi forse più di uno ...

La maestra Celentano voleva che facesse la sfida in sostituzione del suo compagno di squadra , perché credeva in Carola forse più di lei , cosa che alla maestra non piaceva spesso le diceva <<sarai una grande ballerina ma resterai una qualunque se ti comporti così >> certo parole forti, ma per lo meno servivano a sbloccare il livello successivo nella testa di Carola, non che poi dopo l'incontro le cose migliorarono tanto che quando tornò in casetta il suo umore non era dei migliori Serena e Luigi se ne accorsero per primi <<vuole che io faccia la sfida ma non lo so >> così la ballerina disse a Sesana la quale la rassicurò dicendo che Cristian l'avrebbe fatta , ma la Celentano anche qui sulle gradinate intervenne perché voleva che la volontaria fosse Carola , ma la ballerina soggetta ad esaurimento disse <<sinceramente mi può battere ed io non voglio uscire >> alla maestra non piacque tutto ciò e non capiva come una ballerina così dotata potesse pensare una cosa simile di se stessa , ma non disse oltre e salutò...

<<perché andare in sfida sapendo che potrei uscire >> così disse rivolgendosi ai suoi compagni che in quel momento erano seduti vicino a lei <<ho fatto male >> chiese volendo ricevere una certezza di non aver sbagliato dicendo il suo pensiero <<no ma ti potevi porre in un modo diverso quello si>> rispose Luigi che fino a quel momento era rimasto in silenzio <<quel ballerino mi può battere >> ne era convinta anche troppo, tanto che anche Maria decise di intervenire <<ehi>> le disse <<Maria scusami>> cercò di dire asciugandosi le lacrime sotto lo sguardo vigile del cantante rock <<nono tranquilla>> disse Maria cercando di tranquillizzarla se pur a distanza <<ha ragione lei su tutto , ma è più convinta di me , cioè non è che io non sia convinta di me stessa ma quel ragazzo è talentuosissimo e sinceramente mi può battere >> disse Carola tutto ad un fiato senza pausa nel mezzo tra una parola e l'altra <<non solo a ragione , ma forse è convinta che fu possa farcela >> disse la donna dal altra parte del collegamento <<spiega dove sei stata per 9 anni in modo che gli altri capiscano >> ed ecco la nota dolente , non era solita parlare di essere stata in una scuola come quella di Parigi , non voleva parlarne per non essere odiata dagli altri per il suo traguardo , il suo cruccio era sempre stato quello di non dire niente per non farsi odiare , già in quel accademia ricca di competizione era riuscita se pur indirettamente a farsi odiare perché la ritenevano la migliore e ci soffriva , ora doveva dirlo anche li è la cosa si sarebbe amplificata di più come il suono di una chitarra elettrica con il distorsore del suono per renderlo più vivo <<no Maria no >> disse lei non voleva dirlo , ma ci pensò proprio Maria a spiegarlo dicendo <<sei fuori da quando hai 9 anni Carola, hai frequentando l'opera di Parigi una tra le suole più importanti di danza nel mondo , tu solo hai paura , una gran paura nel far vedere come balli >> ed aveva ragione col tempo aveva sviluppato una paura di ballare, ma non perché non volesse ballare , ma semplicemente perché l'infortunio che fece la portò a questo punto...

<<fatti questa domanda Carola perché ho paura di far vedere come ballo e mi vergogno quando mi dicono che sono una brava ballerina ?>> una domanda che valeva quanto un esame di se stessi <<non amo essere comparata ad altri ballerini già lo sono stata molte volte e ci ho sofferto >> e Maria <<non ami la competizione ma c'è la stai mettendo tu e solo tu , probabilmente come dici tu andarsi a casa ma avrai dimostrato quanto brava tu possa essere ma non è detto che tu esca e se vinci ? Pensaci >> e così si concluse la telefonata. È vero non amava la competizione anzi la odiava dal tempo di Parigi, non ne capiva il motivo di competere per un qualcosa quando nella vita in generale ci sono problemi maggiori ...
Tutti cercarono di tranquillizzarla Tommaso, Serena , Elisabetta , Alex , Luca e anche altri ..

Poi c'era Luigi che stava in silenzio e la guardava solamente , lui era uno tra quelle persone che la capivano forse più di lei ..
In quel momento capì di quanto fragile in realtà fosse , non pensava a quanti traumi Carola potesse avere , traumi che aveva forse in più di lui , voleva aiutarla a superarli tutti , già la ballerina insicura com'era lo aveva fatto entrare nel suo mondo cosa che non capitava spesso , ma con lui ci mise esattamente un secondo per farlo entrare e sicuramente anzi lui era convinto che una volta entrato in quel mondo fatto non solo di paure, ma anche di tanta gioia non sarebbe più uscito e non voleva farlo , si accorse di quanto bello poteva essere aiutare qualcuno è automaticamente venire aiutati ..
Una sorta di meccanismo che si innesca quando fai del bene e ne ricevi forse mille volte tanto e con Carola questo succedeva spesso ...
Luigi già dal primo giorno l'aveva inquadrata aveva capito che persona buona potesse essere e di quanto bella dentro potesse essere non che fuori non lo fosse ...

Ma se la sensazione non l'aveva avuta , lentamente e in quel preciso istante qualcosa incominciò a cambiare, tanto da essere sempre più legato alla ballerina dalle enormi qualità e smisurate paure ...

Passò un giorno da quel collegamento e Carola era sempre più titubante fin quanto non si decise e comunicò la sua scelta <<mi offro volontaria>> tre parole e tanta voglia di superarsi "perché aver paura di ballare perché vergognarsi " pensò...
La cosa più giusta da fare era far vedere al mondo che ballerina fosse , non era del tutto sicura che avrebbe vinto , ma sicuramente avrebbe dato se stessa tanto più avrebbe vinto una guerra contro se stessa , ma era solo un piccolo passo verso la sua libertà, la strada era lunga anche troppo se vogliamo , ma Luigi sarebbe stato li lo aveva promesso a se stesso "anche se ci dovessimo allontanare io sarò qui " certo mai fare promesse che sai di non mantenere , ma lui era una di quelli che la parola data la manteneva e se si trattava di quella ballerina poi chi lo fermava ...

Di lei aveva conosciuto tanto in poche settimane , aveva scoperto che gli piaceva l'hard rock cosa che sfatò il mito che c'era nel suo cervello ballerina classica uguale Mozart o Chopin..
Carola era tutt'altro che quello amava i Pink Floyd , Rosalia, I Nirvana e i Guns'n Roses musica che anche lui ascoltava e che per farla sorridere almeno un po' intonava le note con la chitarra e molto spesso quella era la medicina contro il mal umore di Carola...

Luigi ogni volta che suonava o intonava note di canzoni che probabilmente conoscevano entrambi rimaneva quasi stupefatto dalla cultura musicale della ballerina , ed era felice di sapere che non era l'unico ad amare la musica rock degli anni '60/'70/'80 , almeno potevano avere tante trame per conversazioni future , a volte immaginava come Carola potesse essere ad un concerto di quel livello e solo all'immagine che dava di lei lo faceva sorridere molto, anche Carola dal canto suo immaginava tutto ciò anzi il suo desiderio forse era quello di andare ad un concerto insieme una volta usciti da lì in modo che in due si potessero divertire insieme , non era facile trovare qualcuno con i tuoi stessi gusti in fatto di musica eppure loro due ci erano riusciti forse anche dal niente ...

Tutti e due erano fragili, ma forti insieme e insieme avrebbero vinto contro tutti e tutto!

Per due che come noi //CaroligiWhere stories live. Discover now