01 Libertà

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Sfrecciare con una peugeot per le strade deserte di Seul non era stata la migliore delle idee che le menti di Lee Minho e Hwang Hyunjin avessero partorito.

"Oi cerca di andare più piano" ripetette scocciato per l'ennesima volta il viola al conducente del veicolo,il quale non ne voleva sapere di andare ad una velocità che non fosse superiore ai 130 chilometri orari. "Non fare il verginello Lee" disse il moro spingendo l'acceleratore con un ghigno sghembo stampato in volto, ricevendo un mugugno e un dito medio come risposta dal suo interlocutore.
"Dai veramente,torniamo a casa mi sono stufato" disse alterato il maggiore dopo una ventina di minuti,rivolgendo lo sguardo al suo migliore amico.
"Ancora altri 10 minuti" lo pregò il neopatentato.

Minho acconsentì ancora sbuffando,non voleva fare il guastafeste e interrompere la tanto agoniata libertà appena conquistata dal minore.Hyunjin era come un fratellino per Minho e vederlo così libero e spensierato mentre si dilettava nella guida della sua nuova auto lo divertiva ma,allo stesso tempo, lo amareggiava al pensare che ormai stesse diventando la sua valvola di sfogo. Ogni giorno da ormai tre settimane  i due amici si ritrovavano a percorre le strade sconosciute della capitale,attraverso la guida spericolata del minore e le preghiere del maggiore che si ritrovava costretto,un po'per protezione del moro in caso gli fosse successo qualcosa,un po' per ricatto di quest'ultimo, ad accompagnarlo.
"Ehi tempo scaduto moccioso,torniamo a casa,ho del lavoro importante da svolgere domattina su" cercò di spronare Hiunjin, il  viola. "Sisi un paio di curve e siamo sulla via di casa vecchietto" rispose a tono il minore con una risatina a susseguirsi. "Come osi bamboccio" disse il più grande tirandogli uno schiaffetto sulla nuca.
"Bastardo" il moro si massaggiò con una mano il collo e con l'altra stringeva il volante,guardando male l'amico percorrendo l'ultima autostrada per tornare a casa.

Prima che potesse accorgersene prese con le ruote anteriori una buca sull'asfalto,la quale fece roteare il veicolo ad alta velocità. Hyunjin riportò l'attenzione alla guida ma,nonostante i suoi sforzi e qualche imprecazione perse le redini dell'auto,che sembrava impazzita sull'asfalto. Sterzare fu inutile,l'auto sbandò sullo sparti traffico dell'autostrada,finendo ribaltata sullo sterrato.

Minho vivettè la situazione a rallentatore,se prima stava tranquillamente osservando il paesaggio notturno dal finestrino,ora si era ritrovato  a testa in giù dolorante sotto il cofano dell'auto distrutta. Gli ci vollero un paio di minuti per capire cosa fosse effettivamente successo. Si guardò un po' intorno spaesato ma, quando voltò la testa a sinistra,la sua mente razionale fu presa totalmente dal panico. Sbarrò gli occhi,inquadrando la figura dell'amico privo di sensi scaraventata fuori dal veicolo. Provò ad alzarsi una,due e tre volte,ma niente da fare,era bloccato e cosa che lo fece impanicare il doppio: non sentiva le gambe.

Con le poche forze che gli rimanevano urlò con tutta la sua voce,in cerca di un qualsiasi aiuto ma niente da fare,da quell'autostrada deserta non passava nessuno. Non gli rimase che piangere in silenzio guardando il corpo del minore riversato a terra privo di coscienza.
Non sapeva veramente che fare,non capiva nemmeno se il corpo affianco a lui fosse esanime o meno, "H-hyunjin" riuscì a dire con un filo di voce ma senza vedere nessuna reazione nell'altro. Si maledì mentalmente per non aver fermato il minore,era solo colpa sua. Lottava per non perdere coscienza,doveva rimare lucido,voleva sperare di aver ancora qualche chanse per salvare il ragazzo steso dinanzi a lui. Dopo qualche minuto sentì un auto fermarsi di fianco alla vettura distrutta,si sforzò di guardare indietro intravedendo un signore di mezza età avvicinarsi con una torcia.

Ormai disperato rivolse uno sguardo di supplica  all'uomo che nel frattempo preoccupato aveva subito chiamato i soccorsi e la polizia,spiegando loro la situazione.
Gli occhi di Minho si fecero sempre più pesanti fino a quando non fu costretto a chiuderli completamente sentendo come ultimo rumore le sirene dell'ambulanza,prima di perdere completamente i sensi


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Salve a chi sta leggendo questo angolo autrice esaurita :D  no apparte gli scherzi spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. Spero di riuscire ad aggiornare ogni sabato come mi ero prefissata,detto questo al prossimo capitolo :)

Weelchair  ~ minsung ~Where stories live. Discover now