03 ospedale

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Era arrivata ormai ora di cena,Minho osservava con disprezzo la sbobba presente nel piattino che l'infermiere gli aveva portato qualche minuto prima. Giochicchiava con la forchetta spostando il purè con disinteresse,mentre guardava fuori dalla finestra ripensando a quello  che era accaduto in quella giornata. Stava pian piano metabolizzato le parole del medico. Si stava rendendo conto della situazione in cui si trovava,non che gli importasse molto delle sue condizioni in quel momento,aveva un pensiero fisso. Hyunjin. In qualche modo si sentiva frustrato,arrabbiato,triste,ma soprattutto colpevole.Colpevole ed Inutile. Non poteva fare assolutamente nulla per aiutare Hyunjin in qualche modo. Colui che aveva sempre tutto sotto controllo stavolta,si sentiva impotente e irresponsabile. In uno scatto d'ira scaraventò il piattino di purè dall'altro lato della stanza,mettendosi successivamente le mani nei capelli,tirandoli con frustrazione.Non si era nemmeno reso conto di star piangendo,come non si era accorto dei ciuffetti biondi che sbucavano dalla porta e degli occhietti vispi che lo osservavano, ormai da una manciata di minuti. "Che fai spii?" Sussurrò il castano all'orecchio di felix  "Oh mio dio non farlo mai più jisung!"  Balzò il biondo chiudendo,senza fare troppo rumore, la porta della stanza. "No non spiavo,cercavo di capire di più  come si sentisse il ragazzo lì dentro,sembra che qualcosa lo turbi particolarmente" disse iniziando ad incamminarsi lungo il corridoio insieme al suo collega. "Il ragazzo in coma che stai seguendo tu,come si chiama,Hyunjin?" L'altro annuì "Ecco,penso fossero molto legati,l'ho intuito stamattina quando mi ha chiesto sue notizie ancor prima di sapere come approcciare il suo percorso di guarigione." "Ah cavolo, mi dispiace molto allora" "Penso stia soffrendo tanto,vorrei aiutarlo ma non so,devo trovare il modo per non sembrare troppo invadente" il biondo lo guardò con un velo di preoccupazione "Jisung." Richiamò la sua attenzione "Senti Felix,so a cosa stai pensando". disse il medico incamminadosi lungo il  corridoio del piano. " Si ci penso ancora,ci penso ogni giorno non è quello il punto. Solo che quel ragazzo,anche se più grande di me,mi riporta in mente quel bambino che 17 anni fa ha perso tutto proprio come lui ieri.Quel bambino oggi è cresciuto ma,non puoi pretendere faccia l'indifferente davanti ad una situazione così simile alla sua. Quindi per favore non preoccuparti,voglio solo capire come approcciarlo ed aiutarlo senza stravolgerlo. Voglio provare a farlo andare avanti più facilmente." L'altro medico sospirò "Ho capito ho capito,vuoi curare il suo animo come avresti voluto curassero il tuo 17 anni fa. Tieni a mente solo una cosa. Non penso che quel ragazzo  abbia la mentalità di un bambino,credo abbia bisogno di qualcosa di più che un buon amico con cui parlare." Il castano annuì "aspetterò ancora una mezz'oretta e poi gli andrò a parlare della fisioterapia  e se lo terrò opportuno gli suggerirò anche una terapia con uno psicologo ok?" Felix annuì "intanto andiamo in caffetteria,voglio un caffè,sono sveglio da 27 ore consecutive e non so per quanto reggerò ancora" "e pensa che sei ancora una matricola" Gli scompigliò affettuosamente i capelli il castano,ridacchiando al finto broncio che mise il biondino.

Si fece ormai sera inoltrata,Jisung camminava avanti ed indietro lungo il  corridoio dei post operatori,cercando il coraggio di entrare e parlare con quel ragazzo riguardo al percorso che avrebbe dovuto affrontare da lì a poco. "Allora inizierai il percorso,all'inizio sarà doloroso e soffrirai abbastanza... no no non posso iniziare così vediamo... inizierai il percorso con delle sedute brevi,giusto per indrodurti alla fisioterapia dato che sarà molto lunga e sfibrante... no non posso iniziare nemmeno così uff" si ripeteva in continuazione.

Minho era il primo caso che affrontava da solo,o per meglio dire supervisionato dal dottor Chan ma,le decisioni le prendeva sempre lui,il paziente era nelle sue mani. Doveva parlarci lui e di conseguenza,doveva anche superare la sua ansia da prestazione.

Dopo un paio di minuti si fece coraggio ed entrò nella fatidica stanza,trovando un macello. Vi erano tutti i cuscini del letto sul pavimento,il piattino del purè rovesciato a terra vicino all'armadio, le lenzuola a penzoloni ai lati del lettino e un minho sdraiato su quest'ultimo che fissava il soffitto con sguardo spento.

Il medico si avvicinò al lettino,inginocchiandosi per arrivare all'altezza del paziente "Minho... cos'è successo,stai bene?" Il viola girò il capo in direzione del castano,scrutandolo,senza proferire parola. Jisung si alzò,raccolse i cuscini  e li rimise sul lettino,alzando il capo del ragazzo di tanto in tanto per sistemarli meglio sotto ad esso. Rimboccò le lenzuola al paziente ed infine si sedette sulla poltroncina,prendendo poi in mano la cartella azzurra ed accavallano le gambe. "Minho,so che non sei molto nelle condizioni di ascoltare in questo momento,tuttavia vorrei iniziare ad introdurti il tuo percorso di fisioterapia e le operazioni future,ok?"
Il viola annuì "Partirò dal programma di riabilitazione,può andare?" Il ragazzo annuì nuovamente. "Va bene,iniziamo. Come puoi vedere ieri io e il dottor chan ti abbiamo operato alle gambe,avevi delle massicce lesioni a tendini,muscoli e nervi,in pratica avevi gli arti inferiori completamente macellati. Abbiamo operato per ore,in questo momento hai 4 placche di titanio per tenere insieme le tibie. In più abbiamo eseguito delle manovre per reinserire il femore destro nella zona dell'anca. Non ti mentirò,il tuo percorso di fisioterapia sarà sfiancante,in questo momento hai le gambe atrofizzate e dovrai praticamente ricominciare da zero. Il programma consisterà in una serie di esercizi studiati per farti riprendere la piena mobilità. Tutta la procedura la farai con il sottoscritto,ti seguirò ad ogni passaggio per permetterti di eseguire tutto correttamente e senza troppi problemi. Come ho già detto sarà un po'doloroso,principalmente l'inizio,ma confido nelle tue capacità di ripresa e nella tua tenacia. Tutto chiaro? Se hai bisogno che ripeta qualcosa chiedi pure e non  farti problemi."
Minho lo osservò per una manciata di secondi,per poi ritornare a fissare il soffitto lasciando un Jisung interdetto sulla sedia accanto a lui. "Avete notizie di Hyunjin?" Furono le uniche parole che uscirono dalle labbra del viola da quando il medico era entrato in stanza.

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E anche il terzo capitolo è andato,spero vi sia piaciuto :)
Detto questo ci vediamo sabato prossimo con il capitolo 4 ;)

Weelchair  ~ minsung ~Where stories live. Discover now