Capitolo 3

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"Svegliati bella addormentata" Mi sentì toccare la spalla facendomi spostare di qualche centimetro per svegliarmi.
Appena aprí gli occhi notai che tutti erano in piedi, ognuno prendendo la propria valigia.
Mi girai verso la mia sinistra e notai Kai con le braccia alzate prendendo le nostre cose.

"Se non ti avesse svegliato Kai ti avremmo lasciato qui ancora addormentata. Ti ho chiamato mille volte!" Borbottò Lea facendosi spazio tra Kai. Mi toccai il collo doloroso a causa della brutta posizione in cui stessi dormendo. Non risposi a Lea, ma mi alzai prendendo la mia borsa dalle mani di Kai appena me la porse.
Sorrisi al ragazzo davanti a me.

*Pov Kai*

Appena passai la borsa ad Ariel, sul suo viso apparve un solito suo sorriso ed io non feci altro che ricambiare.
Sentì le mie guance andare a fuoco, così girari lo sguardo per evitare di farlo notare e presi la mia valigia.
Ci incamminammo tutti un po' appiccicati per uscire, m vidi un ragazzo troppo vicino ad Ariel.
Non era per gelosia, di quello non mi importò più di tanto, ma notai la mano del ragazzo prenderle qualcosa dalla borsa. Ariel nemmeno se né accorse. Con uno scatto mi avvicinai e appena il ragazzo si girò sbattè la testa sulla mia spalla.

"Forza, dammelo" Dissi guardandolo con minaccia. Lui sembrò perplesso, come se non capisse la mia lingua.
Lui alzò la mano sinistra tremolante, facendo vedere il palmo vuoto.
La mia pazienza in quel momento disse di no, così presi la sua mano destra con forza, la cui teneva il telefono di Ariel.
Acchiappai l'oggetto dalla sua mano e avvicinandomi ad esso lo guardai negli occhi.
"Ti conviene scendere velocemente stando lontano dalla ragazza" Dissi con tono teso scandendo ogni singola parola. Lo vidi deglutire ed io mi avvicinai ad Ariel.
Le misi un braccio attorno alla sua vita e alzò lo sguardo verso di me.

"Sta accanto a me." Dissi guardando davanti a me e cercando di non perdere di vista neanche mia sorella Lea.
________

Appena scesi mi girai dalla ragazza di cui non avevo mollato la presa fino a quel momento. Estrai dalle mie tasche il suo telefono e glielo porsi.

"Devi proprio stare attenta alle tue cose." Dissi con tono serio, essa lo afferrò e sapevo che da un momento all'altro mi chiese da dove lo avessi preso.

"Hanno provato a rubartelo, ora possiamo andare" Risposi ancora prima che la ragazza potesse farmi la domanda. Il suo sguardo era quasi spaventato.

"Ora non dobbiamo far altro che chiamare un taxi" Disse mia sorella guardando il suo telefono, priva di sapere cosa avessi detto ad Ariel.
Mentre ci incamminammo all'uscita dell'aeroporto e mentre aspettammo un taxi, sentì la mano di qualcuno prendere la mia stringendola.
Mi girai e vidi Ariel guardare un uomo sulla cinquantina d'anni e il suo sguardo fu come se la stesse guardando da ormai tante ore.
Lo guardai con sfida e notai la sua mano andare dove non doveva andare. A quel punto spostai Ariel dall'altra parte accanto a me.

"Kai..." Mi  richiamò, mentre continuai a guardare il signore spaventata.
La sua voce sembrava debole quasi sembrò crollare da un momento all'altro.

"Non guardarlo." Dissi mettendomi davanti a lei per evitare lo sguardo del signore su di lei.
Una voce nella mia mente sembrò chiedere il perché lo stessi facendo. Sinceramente non lo sapevo, ma tenevo al bene degli altri più del mio, non volevo che nessuno stesse male per qualcosa.

Spazio autrice:
Postato anche il capitolo 3 di questa nuova storia. Fatemi sapere che vi sembra! Come state?

Prevedo il mio futuro per teWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu