Capitolo 22

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"Non desidero una rosa a Natale più di quanto possa desiderar la neve a maggio: d'ogni cosa mi piace che maturi quand'è la sua stagione."
- William Shakespeare.

Dakota Malfoy

Quando aprii gli occhi sentii una mano stretta attorno ai miei fianchi. Abbassai lo sguardo e vidi la sua mano.

Mi voltai e vidi Mattheo che stava beatamente dormendo appoggiato a me.

Presi un respiro profondo e mi voltai per leggere l'orario che segnava la sveglia.

4:15 del mattino.

Devo tornare in stanza.

Anche se mi aveva detto di stare con lui, non sapevo come comportarmi. Non poteva essere cambiato tutto in una sola notte.

Anche se quello che avevo sentito mentre stavo con lui era qualcosa di unico. Sentivo ancora le farfalle nello stomaco e le gambe che mi tremavano.

Lentamente sfilai il suo braccio da attorno al mio corpo e mi rimisi l'intimo e il vestito.

Mi voltai a guardarlo e gli lasciai un leggero bacio sulle labbra.

Poi cercando di non svegliarlo presi un foglio e gli scrissi un bigliettino lasciandoglielo sul cuscino.

Successivamente presi le scarpe che avevo indossato la sera prima e uscì dalla stanza.

Senza voltarmi indietro entrai nella mia stanza e mi tolsi il vestito che posai nell'armadio e mi misi il pigiama.

Andai in bagno e mi tolsi il trucco. Guardandomi alla specchio vidi dei segni scuri sul collo.

Mi aveva fatto dei succhiotti.

Porca puttana e ora come li copro?

Avrei dovuto davvero coprirli però? Non lo sapevo nemmeno io. Sfinita andai a letto e prima di addormentarmi alzai lo sguardo verso la finestra e guardai la luna.

Sorrisi.

Grazie luna.

Ero sicura che fosse stata lei a far capitare quello che era successo tra me e Mattheo quella sera.

Non resistetti ancora a lungo visto che il sonno mi richiamava che alla fine mi addormentai senza mai svegliarmi per le successive cinque ore successive.

🦋

Mi svegliai per colpa di qualcuno che bussava alla porta.

«Mmh» gemetti e mi girai nel letto.

«Dakota apri» disse la sua voce.

Subito aprii gli occhi e mi irrigidì.

Oh merda.

Mi alzai dal letto e corsi davanti allo specchio, mi sistemai velocemente i capelli e il pigiama.

Presi un respiro profondo e aprì la porta.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora