chapter 4

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Vado in camera per darmi una rinfrescata e decido di mettere, fuori dalla mia zona di comfort, una camicia scollata a V e dei jeans attillati, sento qualcuno bussare alla porta

<<Avanti>>

Mia madre è davvero bella con quel vestito nero

<<Jimin scendi sono arrivati gli ospiti>>

<<Si mamma ora scendo dammi un secondo>>

Decido finalmente di uscire e andare nel salone ma quello che mi trovo davanti mi spiazza totalmente, il mio sorriso scompare e il mio corpo si irrigidisce, non può essere vero, svegliatemi ora se è un sogno, mi pizzico il braccio ma fa male quindi sono sveglio e vegeto, che situazione del cazzo

<<Jimin, tesoro vieni qui, saluta>>

Ero completamente nel panico

<<Piacere Jimin io sono Jeon Aurin ma puoi chiamarmi Ari>>

<<P-piacere signora Jeon>>

Vi prego uccidetemi

<<Lui è mio figlio, Jeon Jung->>

<<Mamma noi già ci conosciamo>>

Dice Jungkook con un ghigno in volto, vorrei prenderlo a sberle

<<Oh davvero?>>

Dice entusiasta mia madre

<<S-si mamma io e j-jungkook andiamo nella stessa università>>

<<Oh ma che bella notizia Ari, i nostri figli sono amici proprio come noi>>

Si si più che amici nemici che si ucciderebbero appena possono, perché proprio a me?

<<Bene allora sediamoci a tavola, ho preparato l'anatra spero vi piaccia>>

Mia madre è una cuoca formidabile ma cucinare queste prelibatezze per Jeon Jungkook? per questo stronzo? che spreco

<<Mmh mamma è squisita>>

Vedo Jungkook guardarmi in un modo che non riesco a decifrare, decido di non darci molto peso

<<Mi scusi signora Park dovrei andare in bagno>>

<<Oh si Jungkook tranquillo, Jimin accompagnalo tu>>

COSA? IO? PERCHÉ?

<<Ma mamma mi si raffredderà l'anatra>>

Cerco di dire ma lei interviene

<<Non essere scortese vai su>>

Perfetto direi io da solo con Jungkook, non tornerò al piano di sotto, almeno non tutto intero

<<Ti sta bene quella camicetta sfigato, e ora che non lo copre una delle tue enormi felpe posso dire che hai anche un bel culo>>

Mi giro e sbianco totalmente, sbaglio o ha appena fatto dei complimenti a me?

<<Ma che stai dicendo? il bagno è qui>>

<<Oh dai Jimin, davvero credi che dovessi andare in bagno? l'ho detto solo perché così io e te saremmo stati un po' soli>>

Mi ha chiamato per nome e non con un nomignolo?

<<Ti diverte così tanto prendermi per il culo?>>

<<Si e mi piace vedere quanto ti ecciti solo a guardarmi frocietto>>

In effetti, aish zitta coscienza, Jimin concentrati.

A TWO-FACE BULLYWhere stories live. Discover now