chapter 11

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⚠️ATTENZIONE⚠️

Questo capitolo è concentrato su un episodio già racontato dal punto di vista di Jimin nel capitolo 8. Ho voluto mettere anche il punto di vista di Jungkook riguardo l'accaduto, se non siete interessati a questo capitolo potete semplicemente non leggerlo e aspettare il 12esimo che non tarderà ad arrivare.
Ci tenevo però a dirvi che leggendo questo capitolo avrete l'occasione di capire i sentimenti che prova Jungkook quando è con Jimin.
Buona lettura <3

***

*Pov Jungkook*

Sono andato a casa di Jimin subito dopo scuola, voglio fargli una bella sorpresina, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando mi troverà già li. Mi incammino e 10 minuti dopo sono arrivato, non posso negare che ha proprio una bella casa.
Dopo essermi guardato attorno busso alla porta

<<Arrivo!>>

Sento una voce femminile, presumo sia sua madre

<<Oh Jungkook, che sorpresa, che ci fai qui?>>

<<Salve signora Park, sono venuto perché io e Jimin dobbiamo fare un compito assieme per scuola, spero di non disturbare>>

<<No ma che dici, nessun disturbo, anzi, accomodati pure, Jimin non è ancora tornato ma tu intanto puoi salire in camera sua>>

<<La ringrazio>>

<<Su via, non essere così formale>>

Si assomigliano proprio d'aspetto, non posso dire lo stesso del carattere, sua madre è un angelo a tutti gli effetti mentre Jimin, se non lo conoscessi potrei dire lo stesso ma ovviamente non è così, è una peste anche se non lo da a vedere.
Salgo le scale ed entro in camera sua, ricordi della sera in cui ho cenato qui passano avanti e indietro per la mia testa, cerco di scacciarli via senza risultati.
Mi metto a guardare le sue foto e quello che c'è lì, non era mia intenzione sbirciare tra le sue cose ma cosa posso farci, è più forte di me. Interrompo subito ciò che sto facendo non appena sento la pronta aprirsi

<<Ciao....>>

Mi sembra a disagio

<<Sei arrivato>>

<<No guarda è il mio fanasma>>

<<Davvero divertente Jimin>>

Quanto vorrei baciarti, aish zitta coscienza, sono già abbastanza confuso di mio

<<Mi spieghi perché quando siamo soli mi chiami per nome ma quando siamo in pubblico mi chiami frocio e sfigato?>>

Se solo lo sapessi Jimin

<<Perché mi va di chiamarti così, dipende dal mio umore>>

Mi guarda come se fossi uno psicopatico

<<Mhh allora cominciamo a fare il lavoro, tu cercherai delle informazioni sulla carriera da ballerina di Carla Fracci mentre io ne cercherò altre sulla sua vita privata>>

Mi sta annoiando

<<E cosa ti fa credere che io sia venuto qui per la ricerca?>>

A TWO-FACE BULLYWhere stories live. Discover now