chapter 5

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Mi sveglio con l'odioso suono della veglia dritto nelle orecchie, sia maledetto chi l'ha inventata.
Mentre mi alzo svogliatamente dal letto flashback della sera prima mi passano per la mente, ma perché mi sono lasciato andare? sono un coglione.

<<Jiminnnnn Tae è qui sotto>>

Cosa? Tae? ma non doveva passare per le 7?
Prendo il telefono in mano per guardare l'ora e cazzo, sono le 6.50, aish sono in ritardo, di nuovo.

<<Ehm... si mamma ora scendo>>

Per fortuna avevo fatto la doccia la sera prima, scelgo dei vestiti totalmente a caso e mi lavo i denti, non pensavo di poter essere così veloce, non metto neanche un po' di trucco e scendo di sotto.

<<Alla buon ora cioccolatino>>

<<Tae se non stai zitto ti taglio le pal->>

Mi arriva uno scappellotto e vedo Tae ridere di gusto

<<Figliolo ti sembra questo il modo di parlare?>>

Dio mio a volte è esasperante, sussurro delle scuse ed esco di casa senza aspettare Tae

<<Jimin? eiii che succede? oggi sei... mi sembri di malumore>>

<<Togli il mi sembri>>

Mi guarda interrogativo, dovrei raccontargli tutto? in fondo è il mio migliore amico, non gli ho mai nascosto nulla.

<<Ecco Tae... sai che ieri avevo una cena con degli ospiti... erano Jungkook e sua madre>>

<<Oddio, ti ha fatto del male? stai bene? quando lo vedo lo ammazzo>>

<<No ecco non proprio, qualcosa mi ha fatto ma non del male...>>

Lo vedo ancora più confuso di prima aish Tae non ci arrivi da solo? devo proprio dirlo?

<<Ecco lui... l-lui e io ehm->>

<<Tu e lui cosa? Jimin parla>>

<<Lui mi ha fatto una sega e io l'ho fatta a lui ma era solo per prendermi in giro e ecco si questo>>

Dicco tutto d'un fiato poi lo guardo... non riesco neanche a decifrare l'espressione che ha in volto, è un misto di shock, rabbia e oddio, mi mette paura

<<Tu? lui? cosa?>>

<<Tae ti prego non essere arrabbiato>>

<<Ti sei lasciato toccare da quel coglione e non dovrei essere arrabbiato? si approfitta di te Jimin non lo capisci?>>

Sto per piangere ma non so bene il perché, forse ho paura di averlo deluso, di aver appena perso il mio migliore amico...

<<S-scusa Tae i-io non volevo m-ma lui>>

Tra i singhiozzi sento due braccia avvolgermi completamente e mi lascio andare quasi in un pianto bisognoso, che doveva uscire da molto tempo

<<Ei non piangere, non sono arrabbiato ok? ho capito perché ti sei lasciato andare di fronte a lui... ma devi capire che si prende solo gioco di te, voglio dire, ti ha sempre preso in giro, ti usa per poi umiliarti, devi stargli lontano, non voglio che ti ferisca>>

Lo ringrazio mentalmente stringendolo ancora di più.
Dopo essermi sfogato mi stacco dolcemente da quel contatto e Tae accende l'auto. Arriviamo all'università con un ritardo di 30 minuti, ho pianto così tanto?

<<Ei mochi che ne dici se andiamo al bar? tanto la prima ora è andata>>

Annuisco soltanto accennando un sorriso dolce.
Scendiamo dalla macchina e decidiamo di andare a piedi

A TWO-FACE BULLYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora