short story piloti e calciatori (RICHIESTE APERTE)

You Are Mine / Maverick Viñales

Dedicata a hottestchili spero ti piaccia 💕

24 LUGLIO 2022, Ibiza

Stavo beatamente fuori a fumare la mia sigaretta, finalmente potevo aspirare la nicotina che tanto mi faceva calmare.
-Aurora- presi uno spavento, mi girai di scatto quando vidi la figura di mio fratello Pol.
-Guarda che mi hai spaventato.- dissi guardandolo.
-ancora con quella merda? Lo vuoi capire che ti fa male?- chiese.
-basta che tu non lo dice ad Aleix e mi va bene- risposi.
-prima o poi dovrà finire questa storia, non ti posso sempre coprire- si lamentò.
-guarda ho finito entriamo prima che mi penta di essere tua sorella- dissi spingendolo all'interno della discoteca.
-infatti non l'hai scelto tu, io e Aleix l'abbiamo deciso ed è stato l'errore più grande di tutta la nostra vita, non e così?- chiese all'altro fratello appena raggiungemmo il gruppo al bancone.
-stai parlando della sua nascita?- chiese Ale.
-si- risposi sbuffando.
-bhe dai almeno Aurora è venuta bene- disse Maverick, tutti ci girammo verso di lui, io non tanto stupita dalle sue parole, mentre gli altri erano abbastanza perplessi della sua affermazione. -l'ho pensato ad altra voce?- chiese.
-direi proprio di si amico- rispose Pecco dandogli una pacca sulla spalla.
-ragazzi cosa vi porto?- chiese il barman.
-2 long island, 3 negroni, 1 vodka lemon e 2 gin tonc- ordinò Miguel.
Sentii la mia pelle bruciare sotto la sguardo di Mav.
-ragazzi, signorina- disse un ragazzo avvicinandosi. -posso rubarvela per un ballo?- chiese ai ragazzi presenti.
Guardai tutti e poi i miei occhi caddero su Maverick, guardò il ragazzo in modo furioso, le sue mani erano strette in due pugni e la mascella serrata.
-non ci pensare nemmeno- sussurrò lui in modo da farsi capire il meno possibile dagli altri.
Non nego che tra me e Maverick ci sia stato qualcosa, infatti non ci limitammo solo ai baci e poi uscimmo anche un paio di volte insieme.
-ehm certo perchè no- dissi sorridendo.
Ci avviammo verso il centro della pista e cominciammo a ballare. Cominciammo a parlare del più e del meno e della nostra vita. Pian piano si avvicinò a me, mettendo le sue mani sui miei fianchi.
-sai sei bellissima- disse avvicinandosi di più a me.
-grazie- dissi cercando di togliere le sue mani, che cominciavano a scendere sul mio fondo schiena.
-no dai- disse cercando di baciarmi il collo.
-puoi allontanarti solo un pochino?- chiesi cercando di scollarmelo di dosso.
-no- rispose secco.
-lascimi- dissi mentre continuava a strattonarmi.
-ha detto di...- sentii una voce dietro di me, ma fu troppo tardi perchè tirai un pugno allo sconosciuto con cui stavo ballando.
-cazzo che male- mi lamentai del dolore, mi girai verso la voce di prima. -oh sei tu- dissi.
-vieni, andiamo in Hotel che ti medico.- disse Maverick portandomi fuori.
-no, non ci torno con te- risposi.
-no, invece vieni con me e come- disse caricandomi sulla sua spalla e portandomi nella sua macchina.
Quando arrivammo in Hotel, andammo nella sua camera, chiedendo prima del ghiaccio alla reception.
Arrivati nella camera 451, mi portò in bagno e mi mise la busta fredda sulle nocche doloranti.
-ahia- mi lamentai.
-scusa- rispose alzando un lato della bocca sorridendo.
-eri geloso? Intendo prima, eri geloso?- chiesi curiosa.
-sai anche tu Aurora che non siamo solo amici noi due. In più se ti fa piacere sentirlo, si ero geloso e lo sono tutt'ora, nessuno ti deve toccare, se non io. Nessuno può assaporare le tue labbra, eccetto me e la tua bocca deve urlare solo il mio nome.- rispose con fare malizioso.
-stai scherzando vero?-
-oh tu non hai capito, you are mine.- disse prima di baciare le miei labbra. -tu mi piaci Aurora Espargarò.- dichiarò.
-Mav e se non funzionasse?- chiesi.
-funzionerà, la faremo funzionare- rispose. -allora, ti va di provare? seriamente questa volta.- chiese.
-si- risposi sorridendo prima di baciarlo.