Tu con me adesso / Marco Bezzacchi

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18 luglio 2023, Rimini

Essere un'ingegnere meccanico in un mondo di soli uomini era come trovarsi in mezzo a persone che ti giudicavano, o almeno così mi dicevano tutti quanti. Ero l'unica ragazza del mio corso e ora invece ero circondata da persone splendide.

Avevo fatto amicizia con alcune ragazze, o per meglio dire, fidanzate di alcuni piloti di MotoGP e oggi ero uscita proprio con loro qui a Rimini per svagarci un po'.

-Lilia, fra poco ci raggiungono i ragazzi- disse Domizia, annuii dandoci poca importanza, avevo fatto amicizia anche con i ragazzi. E poi avevo stretto un bel legamene soprattutto con Marco e Luca.

Andammo al bar a prendere un po' di drink, ma a quanto pare cademmo un po' tutte in tentazione.

Andammo al centro della pista e cominciammo a scatenarci fin quando non arrivarono i ragazzi.

-Marta amore non è meglio che ci andiamo a sedere?- chiese Luca alla sua amata.
-hai ragione, così risposo un po'- rispose lei aggrappandosi a lui.
-anche tu Alice- li seguì Enea, prendendo Alice e portandola sui divanetti.

Mi girai notando che in pista rimanemmo solo io e Domizia.

-Hai visto Pecco?- mi chiese ma alzai le spalle.
-no, forze sta arrivando.- dissi prima di bere un altro sorso del mio Sex on the beach.

Poco dopo ci raggiunse la persona in questione accompagnato da Marco.

-Lili ci è andata giù pesante- sentii dire da Domizia ai due.
-non è vero, sono solo un pochino alticcia.- risposi avvicinandomi.

Purtroppo inciampai, ma per fortuna un braccio forte mi trattenne.

-Lilia ti conviene venire al tavolo con gli altri, ho bisogno della mia ingegnera.- mi disse Marco.
-no dai ti prego- dissi sbuffando.
-dai andiamo, appena ti riprendi un po' torniamo a ballare, promesso.- mi promise.
-va bene- risposi.

Appena ci incamminammo verso il tavolo partì la mia canzone preferita "Don't stop the music".

-ti prego, questa e andiamo, è la mia preferita- cercai di convincerlo.
-mi prometti che solo questa?- chiese togliendomi il bicchiere di mano, mettendolo sul un tavolino che non era nostro.
-promesso.- risposi.

Lo presi per mano e saltellando lo trascinai in mezzo alla pista.

Mentre la musica risuonava nell'aria densa di energia del club, io e Marco ci trovavamo al centro della pista da ballo, circondati da una folla di persone che si muoveva in sincronia con il ritmo travolgente. Le luci colorate danzavano sulle pareti, creando un'atmosfera ipnotica e magica.

Ci guardammo negli occhi, sorridendo compiaciuti per l'atmosfera elettrizzante che ci circondava. Era come se il mondo intorno a noi svanisse, lasciandoci soli in quella bolla di felicità e libertà.

Le nostre mani si cercarono istintivamente, e ci lasciammo trasportare dalla musica, muovendoci in perfetta armonia. Ogni movimento, ogni passo, sembrava sincronizzato, come se fossimo destinati a ballare insieme per l'eternità.

Poi, mentre il clue della canzone risuonava nelle nostre orecchie, sentii il cuore battere sempre più forte nel petto. Un'onda di emozione mi travolse improvvisamente quando Marco si avvicinò, il suo sguardo si alternava tra le mie labbra e i miei occhi, lo stesso stavo facendo io.

Mi prese per la vita facendo combaciare prima i nostri corpi e poi le nostre labbra.

Il tempo sembrò fermarsi mentre il nostro bacio si trasformava in una dolce sinfonia di sensazioni.
Riposi le mie braccia dietro al suo collo, le mie mani vagavano nei sui capelli, mentre le sue mi strinsero di più a lui.

Quando finalmente ci staccammo, i nostri sguardi si incrociarono di nuovo, brillanti di complicità. In quel momento, sapevamo entrambi quanto fosse sbagliato, ma quanto fosse giusto.

-tu con me adesso- disse prendendomi per mano e portandomi sulla spiaggia.

Le onde del mare accarezzavano delicatamente la riva, come se volessero accompagnare il nostro momento di intimità. Il suono della musica proveniente dalla festa si mescolava con il sussurro del vento, creando un'atmosfera surreale che amplificava le nostre emozioni.

I nostri corpi si avvicinarono sempre di più, attratti da un irresistibile magnetismo. La pelle ardente si toccava, mentre i nostri respiri si fondevano in un unico respiro. Il calore del desiderio bruciava tra di noi, trasformando la fresca brezza marina in un fuoco che ci avvolgeva completamente.

Ci guardammo negli occhi, perdendoci nell'abisso delle nostre anime. Era come se quel momento fosse stato scritto nelle stelle, destinato a noi da millenni. Tutti i dubbi, tutte le incertezze svanirono, lasciandoci solo con la certezza di essere esattamente dove dovevamo essere, con la persona giusta.

Le nostre labbra si cercarono con frenesia, cedendo alla passione che pulsava dentro di noi. I baci diventarono sempre più intensi, sempre più affamati, come se cercassimo di colmare un vuoto che solo l'altro poteva riempire. Le nostre mani esploravano avidamente i contorni dei corpi, cercando conferma fisica di quella connessione spirituale così potente.

Ci togliemmo le magliette con impazienza, sentendo la sete di qualcosa di più grande rispetto al semplice contatto della pelle. Era come se ogni carezza, ogni bacio fosse un pezzo di un puzzle che si stava finalmente completando. E mentre il mondo intorno a noi scompariva, ci lasciammo trasportare da quella marea di sensazioni, lasciando che il nostro amore diventasse il sole che illuminava il nostro universo.

-è tutto sbagliato Marco- sussurrai alzandomi da terra.
-sarà pur sbagliato ma all'amore e all'attrazione non si comanda e per una volta che voglio essere felice, permettimi di esserlo. Lilia lasciti andare sii libera anche tu- rispose prima di alzarsi.
-saremo un disastro- continuai.
-allora lo saremo insieme- rispose prima di baciarmi nuovamente.

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⏰ Last updated: Apr 29 ⏰

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