Abbracciami / Matteo Lovato

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Dedicata a FrancyCragno spero che ti piaccia ❤️

13 MARZO 2022, Cagliari
-mi dici cos'hai?- chiese Matteo. Non risposi, girai l'insalata che avevo nel piatto. -non tocchi cibo da tre giorni, dormi in un'altra stanza, mangi lontano da me, non ti fai toccare e a malapena mi parli. Mi dici una volta per tutte cos'hai?- chiese nuovamente.
-niente- dissi cercando di cacciare via le lacrime.
-Francesca non sono stupido, ti sento piangere la notte- disse con sguardo severo.
-non ho niente OKAY?- dissi alzando il volume della mia voce.
-Che cazzo ti prende allora- disse alzandosi e cominciando a girare per la cucina.
-BASTA- urlai, mentre le lacrime cominciarono ad uscire rigando le mie guance.
-dimmi la veritá sono stanco di questo tuo comportamento da bambina, sono stanco di tutto questo, se non mi ami più quella è la porta, puoi anche andartene- disse lui.
-che cosa stai dicendo? Io ti amo Matteo, ma in questo momento voglio i miei spazzi- dissi cercando di ascugarmi le lacrime.
-parlami di prego- disse avvicinandosi, per la paura mi scansai appena cerco di asciugarmi le guance.
-no...non toccarmi- dissi alzandomi e indietreggiando.
-hai paura di me? Lo sai che non ti farei mai niente?- chiese.
-è come se ogni giorno rivivessi quel giorno, non me lo posso permettere- dissi.
-di cosa stai parlando?- mi chiese non campendo.
-qualche giorno fa, stavo tornando da lavoro, tu eri in trasferta per una partita, era tardi, avevo fatto chiusura- incominciai a dire.
-Fra parla ti prego- mi supplico.
-mi...mi ha prima molestata e poi...- tirai sul col naso -le sue mani... mi toccavano, non ho potuto fare niente, non ho urlato, non ci riuscivo, come se la mia voce fosse morta.- cominciai a pensare all'accaduto -mi ha strappato l'anima, mi ha portato via la mia vita.- confessai.
-ti ha stuprata?- chiese lui, annuii.
-quando lui mi... mi ha... io... io provavo pensare a te. Mi volevo autoconvincere che fossi tu- il mio pianto si fece più forte, mentre mi sedevo a terra.
-sai chi è stato?- chiese avvicinandosi pian piano-
-no, non l'ho visto- risposi
-abbracciami, fidati di me.- disse inginocchiandosi. Lo abbracciai di slancio scoppiando.
-grazie- sussurrai.
-scusami se ti ho dato della bambina ieri, scusami amore- disse baciandomi la tempia.
-ti amo- dissi.
-anche io-

short story piloti e calciatori (RICHIESTE APERTE)Where stories live. Discover now