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guardai l'orologio, erano le tre e quaranta, avevo il tempo di vestirmi e andare nell'aula della punizione.
andai verso l'armadio e presi un pantalone a scacchi e una maglietta a maniche lunghe molto larga.
misi anche delle scarpe bianche.

uscì dalla mia stanza e mi diressi nell'aula di trasfigurazione, arrivai alle tre e cinquanta e mi sedetti in una sedia a pensare

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uscì dalla mia stanza e mi diressi nell'aula di trasfigurazione, arrivai alle tre e cinquanta e mi sedetti in una sedia a pensare.
Mattheo:"allora non arrivi sempre in ritardo"
mi girai verso la voce e vidi Mattheo appoggiato allo stipite della porta.
Mattheo:"lo so che sono figo con la tuta grigia"
Daphne:"e io sarei bella con tutto ciò che indosso?"
Mattheo:"hai detto che bisogna sempre dire e pensare la verità"
McGranitt:"siete in orario. bene." ci passò delle tovaglie, dei detersivi, delle scope e altre cose per pulire.
McGranitt:"pulirete questa stanza da cima a fondo, senza magia e rimarrete qui dentro per tre ore. tutto chiaro?" annuimmo e ci tolse le bacchette.
uscì dalla stanza e chiuse la porta.
Mattheo:"dio non abbiamo neanche la magia. non voglio pulire."
Daphne:"ci penso io" a bassa voce dissi un incantesimo e tutta la stanza si pulì in pochi minuti.
Mattheo:"ora mi spieghi come cazzo hai fatto"
Daphne:"riesco a fare molti incantesimi senza bacchetta" dissi mentre mi sedevo su una sedia "ora che si fa per tre ore?"
Mattheo:"io avrei un'idea" disse con una faccia da pervertito.
Daphne:" te lo scordi"
Mattheo:"dai perché, secondo me dovresti scopare di più"
Daphne:"no"
Mattheo:"non dirmi che sei vergine" disse sedendosi
Daphne:"fatti i cazzi tuoi"
Mattheo:"va bene, allora facciamo il gioco delle domande. io faccio una domanda a te e tu la fai a me. dobbiamo rispondere sinceramente. ci stai?"
Daphne:"si ci sto"
Mattheo:"inizio io" si alzò e si sedette di fronte a me, ricominciò a parlare: "perché non sei venuta subito ad Hogwarts?"
Daphne:"non so perché i miei non mi volevano mandare ad Hogwarts" lui annuì e si accese una sigaretta, ne passò una anche a me e la presi.
Daphne:"tu perché sei venuto quest'anno ad Hogwarts?"
Mattheo:"mio padre ci ha imposto di venire qua perché ci farà bene stare con altra gente della nostra età" annuì in silenzio
Mattheo:"perché l'accendino è cosi importante per te?"
Daphne:"è stato un regalo di un'amica"
Mattheo:"se una mia amica o amico mi avesse regalato un accendino non ci terrei così tanto."
feci un respiro profondo e cominciai a parlare.
Daphne:"tempo fa, la mia migliore amica è stata male, l'hanno portata in ospedale e aveva una malattia rara. i medici le hanno dato poco tempo di vita e due ore prima della sua morte mi ha dato questo accendino. mi ha detto di tenerlo sempre con me e ricordare i nostri momenti belli assieme."
Mattheo:"ora si spiega perché è così importante"
Daphne:"perché Astoria oggi ti ha chiamato amore?"
Mattheo:"sei gelosa?"
Daphne:"no voglio solo sapere. pura curiosità"
Mattheo:"abbiamo scopato e lei si è convinta che siamo fidanzati"
Daphne:"capito"
Mattheo:"perché non vuoi che la gente ti tocchi?"
Daphne:"bhe se una persona cercasse di toccarti da sotto un banco tu cosa faresti?"
Mattheo:"dico in generale. non ti fai toccare da nessuno, non batti il cinque, non dai la stretta di mano, non abbracci nessuno. non tocchi nessuno e non ti fai toccare da nessuno se non da Draco"
Daphne:"non mi piace il contatto fisico, soprattutto il contatto con i ragazzi. con Draco è diverso. lui è mio fratello e sono abituata ad abbracciarlo."
mi guardò in modo strano e continuammo a parlare.
continuammo a farci domande per molto tempo, con delle risate e sigarette, mancava mezz'ora e potevamo uscire da questa stanza.
Daphne:"perché hai picchiato Baston?"
Mattheo:"ha toccato ciò che è mio"
Daphne:"io sarei di tua proprietà?"
Mattheo:"già"
Daphne:"tesoro ti sbagli di grosso se pensi questo. io non sono di nessuno. tantomeno di una persona che si scopa tutte e si sente chissà chi. io non sono tua chiaro?"
si alzò di scatto e fece alzare pure me. mi prese per il collo e mi spintonò con forza al muro.
mi mancava l'aria e dei ricordi stavano salendo a galla.
sentivo le sue mani addosso non quelle di Mattheo, sentivo i suoi occhi addosso, il suo fiato sul mio volto.
Mattheo:"tu non mi parli così. devi portarmi rispetto.
chiaro?" strinse ancora di più la stretta e iniziai ad andare in iperventilazione.
Daphne:"Mattheo, mi stai facendo male"
Mattheo:"non mi interessa un cazzo" urlò, sobbalzai e il mio respiro di bloccò.
Mattheo non se ne accorse subito ma dopo un po' vide che non respiravo più e lasciò andare subito la presa, caddi al suolo e ripresi a respirare ma ero in iperventilazione. stavo avendo un attacco di panico.
Mattheo:"Daphne?" sentì il suono della sua voce in modo ovattato e lontano.
Mattheo:"Daphne calmati"
non riuscivo a respirare, sentivo un peso sul petto, lacrime iniziarono a uscire dai miei occhi.
Daphne:"non toccarmi" dissi guardandolo mentre cercava di abbracciarmi.
Mattheo:"Daphne fatti aiutare"
Daphne:"non toccarmi" urlai verso di lui.
mi alzai e andai verso il mio zaino, apri una tasca e presi un barattolino che conteneva le mie pillole per gli attacchi di panico, la misi in bocca e la ingoiai.
mi sedetti per terra appoggiando le spalle al muro e chiusi gli occhi aspettando che facesse effetto.
sentì Mattheo sedersi accanto a me e iniziare a parlare:"mi dispiace." si fermò e poi continuò: "perché hai avuto questa reazione?"
Daphne:"me lo chiedi pure?"
Mattheo:"a te non dà fastidio se qualcuno ti tocca, tu hai paura di essere toccata. perché?"
Daphne:"cazzi miei"
Mattheo:"se vogliamo conoscerci dobbiamo essere sinceri"
stavo per parlare ma la porta di aprì ed entrò la McGranitt.
McGranitt:"bravi avete pulito tutto. potete andare"
uscì di corsa dall'aula e mi diressi verso la sala comune serpeverde. entrai e trovai tutti lì.
Draco:"Daph, tutto bene?"
Daphne:"si si, vado a cambiarmi e andiamo a mangiare va bene?" dissi cercando di essere tranquilla.
tutti annuirono e io andai in camera mia per cambiarmi.

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