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due settimane dopo

manca una settimana, una settimana e dovrò tornare a casa, una settimana e vedrò di nuovo Lucius e Narcissa.
queste due settimane sono andate abbastanza bene.
con il cibo invece così così, per fortuna c'è Pansy che mi aiuta. con Draco stiamo facendo finta che non sia successo nulla, ma so che ci pensa ancora.

Pansy:"Daphne" urlò entrando in sala comune.
Daphne:"cristo Pansy mi è venuto un infarto"
Pansy:"tu oggi vieni con me" disse ignorando la mia frase
Daphne:"dove?"
Pansy:"a prendere i vestiti per la festa di natale a casa tua
Daphne:"per forza?" chiesi buttandomi a peso morto sul divano
Pansy:"si andiamo" disse facendomi alzare.
ero già vestita quindi non potevo usare la scusa per andare in camera mia.
in sala comune non c'era nessuno quindi ci smaterializzammo direttamente a Hogsmeade.
Daphne:"prima o poi vomito" dissi tenendomi la pancia.
Pansy rise e mi prese per mano per iniziare a camminare.
mi faceva strano starci così vicina, tenerla per mano e abbracciarla, ma mi sentivo bene quando lo facevo.
forse è così che si ci sente ad avere una vera amica, pensai.

entrammo in un negozio e iniziammo a cercare dei vestiti.
Daphne:"che dici di questo per te?" dissi facendole vedere un vestito lungo e aderente nei punti giusti
Pansy:"mi piace" disse sorridendo
Pansy:"e questo per te?" mi fece vedere un vestito lungo, con uno spacco molto grande
Daphne:"è bello"
ci provammo i vestiti e li prendemmo entrambi.
(li vedrete più avanti)

passammo altro tempo in giro per i negozi e dopo due ore ci sedemmo su una panchina.
Pansy:"dai torniamo ad Hogwarts"
Daphne:"direi di si"
Pansy:"tu li hai fatti i regali?"
Daphne:"si"
avevo fatto i regali nelle due settimane prima, prendendoli per tutti.
Pansy:"come si?"
Daphne:"si lì ho fatti"
Pansy:"devo sbrigarmi a farli, vai tu a scuola io prendo i regali" annuì e ci salutammo.
mi smaterializzai in camera mia.

la stanza era al buio, strano, pensai.
avevo lasciato le tende aperte e c'era ancora la luce del sole.
posai i sacchetti per terra e accesi la luce, mi girai verso il letto e per poco non mi venne un infarto.
Daphne:"Mattheo?" alzò di scatto la testa e mi guardò.
aveva gli occhi rossi, come se avesse pianto?
Daphne:"Mattheo che fai qua?" dissi addolcendo la voce
mi avvicinai a lui ma mi fermò.
Mattheo:"scusa, io non volevo entrare qua. la mia stanza è un casino e ti stavo cercando." disse velocemente.
Daphne:"non devi chiedermi scusa, perché mi cercavi?" dissi sedendomi accanto a lui
aveva la testa tra le mani e non mi permetteva di guardarlo.
Daphne:"Mattheo" alzò la testa e mi guardò.
solo in quel momento notai un taglio sul naso, uno sullo zigomo, uno sul labbro e lo zigomo destro un po' nero.
Daphne:"che hai fatto?" dissi preoccupata.
Mattheo:"mi aiuteresti a disinfettarli?"
Daphne:"si" mi alzai e andai a prendere le cose necessarie.
mi sedetti di nuovo accanto a lui ma sta volta mi avvicinai un po'.

iniziai a tamponare le ferite con il cotone imbevuto di disinfettante.
si vedeva che gli facessero male e tamponai più delicatamente e ogni tanto soffiavo su di esse.
Daphne:"mi dici cos'hai fatto?"
Mattheo:"ero in biblioteca è ho sentito un ragazzo parlare di te, diceva cose molto brutte e non ci ho visto più" disse alzando un po' la voce.
si calmò subito perché sapeva che mi facevano paura le persone che urlavano.
Daphne:"chi era?"
Mattheo:"Boston"
Daphne:"oh" mi fermai e lo guardi :"cosa diceva?"
Mattheo:"non voglio ripeterlo, mi farei schifo." annuì solamente.
Daphne:"fatto" dissi dopo un po'.
Daphne:"ti aiuto a sistemare la tua stanza?" annuì.
ci alzammo e andammo verso camera sua.

era un completo disastro, il letto era completamente sfasciato, fogli di carta e pergamene erano sparse per terra, i libri erano in ogni parte della stanza, c'era uno specchio rotto per terra e tutti i vestiti erano in giro per la stanza.
Mattheo:"ti ho detto che anche io reagisco così. anche io sono un disastro" lo guardai e sorrisi.
dissi un incantesimo e tutto tornò a suo posto.
Daphne:"perché hai reagito così?"
Mattheo:"mi da fastidio se qualcuno parla di te in modo brutto"
Daphne:"non voglio che tu ti faccia male ogni volta che qualcuno parla male di me"
Daphne:"non mi piace vederti così" dissi abbassando il tono della voce
sorrise leggermente.

Mattheo:"posso chiederti una cosa?"
Daphne:"si certo" dissi sedendomi sul suo letto.
Mattheo:"posso abbracciarti?"
spalancai gli occhi alla sua richiesta e rimasi ferma. non mi aspettavo una cosa del genere da Mattheo.
non mi aspettavo che qualcuno me lo chiedesse mai.
Daphne:"puoi provare, ma non ti assicuro nulla" mi guardò di scatto e sorrise.
si avvicinò e mi disse che non aveva intenzione di farmi del male.
mi alzai e mi misi di fronte a lui.
mi abbracciò e strinse il mio corpo tra le sue braccia.
rimasi ferma immobbile, ma dopo ricambiai l'abbraccio.
all'inizio avevo paura ma dopo mi sentivo bene. era il primo ragazzo che toccavo il primo ragazzo che mi abbracciava. era il primo a cui permettevo di toccarmi.
circondò la mia vita con le braccia e mi sentì andare a fuoco.
allacciai le bracci attorno al suo collo e mi misi sulle punte per arrivare meglio a lui.
rimanemmo così per un po' di tempo finché non mi staccai.
Mattheo:"visto? non ti ho fatto del male" annuì solamente.
parlammo per un po' finché non si fece ora di cena. scendemmo in sala grande e tutti ci guardarono in modo strano.
Daphne:"problemi?" si girarono tutti continuando a mangiare.
Theodore:"dov'eravate?"
Mattheo:"mi ha aiutato con dei compiti"
Theodore:"certo. Daphne penso che Draco non voglia diventare zio"
Daphne:"come?"
Theodore:"avete scopato, almeno avevate le protezioni?"
Mattheo:"non abbiamo scopato"
Theodore:"si certo"
Daphne:"non abbiamo scopato punto" dissi alzando un po' la voce
Theodore:"va bene non ti alterare"

finimmo di mangiare e andammo in sala comune, domani avremmo avuto la festa nella stanza delle necessità.
non volevo andarci, ci sarebbero state troppe persone, troppi rumori forti.
mi sentì toccare la spalla e mi girai, Mattheo mi fece segno di leggergli la mente e così feci.
Mattheo:"ti va di andare sulla torre di astronomia?"
Daphne:"si certo, ci vediamo là"
Mattheo:"si"

Daphne:"ragazzi vado in camera mia, buonanotte"
mi diedero la buonanotte e andai verso il dormitorio.
girai l'angolo e mi smaterializzai.
come sempre la torre era vuota, non capisco come la gente non venga mai in un posto del genere.
la luna non c'era, c'erano solo piccole stelle luminose in uno sfondo blu scuro.
sentì qualcuno salire le scale e mi girai, vidi Mattheo salire e venire verso di me.
Mattheo:"scusa se ti ho fatto aspettare, Tom voleva sapere delle cose"
Daphne:"tranquillo"
Mattheo:"vuoi una?" disse allungandomi il pacchetto delle sigarette.
ne presi una e l'accesi con un incantesimo. lui fece lo stesso.
rimanemmo in silenzio a guardare il cielo e ogni tanto a scambiarci degli sguardi.

Daphne:"sai quella che stella è?" dissi indicando la stella più luminosa.
Mattheo:"no, non sono molto appassionato di astronomia, illuminami" disse sorridendo
Daphne:"è Sirio, conosciuta anche come Stella del Cane o Stella Canicola; in latino Sīrĭus, derivato dal nome greco della stella, Σείριος Séirios, che vuol dire "splendente", "ardente" è una stella bianca della costellazione del Cane Maggiore; è la stella più brillante del cielo notturno. Vista dalla Terra possiede due volte la luminosità apparente di Canopo (α Carinae), la seconda stella più brillante del cielo; in una notte limpida, senza Luna e possibilmente senza i pianeti più luminosi, è in grado di proiettare a terra una leggerissima ombra degli oggetti. Sirio può essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra e, nell'emisfero boreale, è uno dei vertici dell'asterismo del Triangolo invernale.
Sirio è riportata nei primissimi registri astronomici, conosciuta presso gli antichi egizi col nome di Sopdet; durante il Medio Regno, gli Egizi basavano il loro calendario sul sorgere eliaco di Sirio.
Gli antichi Greci credevano che la comparsa di Sirio portasse con sé il clima caldo e secco dell'estate e che mostrasse i suoi effetti sull'avvizzimento delle piante e sull'indebolimento degli uomini. Si notò che Sirio scintillava maggiormente nelle sere di inizio estate, fenomeno dovuto in realtà all'instabilità meteorologica tipica di quel periodo, e si credeva che questo fosse dovuto alle emanazioni deleterie della stella che arrivavano sulla Terra."

mi accorsi che mi guardava attentamente così mi fermai
Daphne:"scusa, sono pesante lo so"
Mattheo:"no, no non scusarti. voglio sapere altro delle stelle. mi piace quando ne parli, trasporti le persone"
Daphne:"grazie" dissi sorridendo
Mattheo:"vai continua voglio sapere altro"
continuai a parlare di stelle e astronomia e lui ascoltava attentamente.
Mattheo:"quando ci sarà la luna mi fai una lezione su di lei?"
Daphne:"si certo"
continuammo a parlare per tanto tempo.
Mattheo:"penso che andrò a dormire"
Daphne:"io pure"
ci salutammo con un abbraccio e andammo ognuno nelle proprie camere.
mi misi il pigiama, mi lavai e mi misi sotto le coperte.
mi addormentai pensando al suo corpo a contatto con il mio.










SPAZIO AUTRICE

scusatemi se vi ho fatto aspettare molto spero vi piaccia🤍

HELL OR PARADISE Where stories live. Discover now