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🍁🍁🍁 (alcune scene possono urtare la sensibilità delle persone) (tw: sh)

x:"Daphne, puoi scendere un attimo?"
ero in camera mia a leggere e sentì una voce chiamarmi dal salotto, misi il segnalibro e posai il libro sul letto.
iniziai a scendere le scale e arrivai in salotto.
vidi Lucius girato di spalle che guardava fuori dalla finestra.
Daphne:"mi hai chiamata tu?" dissi scendendo l'ultimo gradino.
Lucius:"non riconosci la voce di tuo padre?" disse girandosi verso di me.
Daphne:"stavo leggendo ero distratta non ho capito bene chi mi chiamava"
Lucius:"aiutami a salire delle sedie dalla cantina" annuì e scendemmo fino ad arrivare davanti la porta.
odiavo quel posto e i ricordi che giacevano all'interno.
entrammo e chiese la porta alle sue spalle.
Daphne:"dove sono le sedie?"
Lucius:"non ci sono sedie" feci una faccia confusa ma subito dopo capì. stava per succedere tutto di nuovo.
Lucius:"vieni" mi trascinò fino a una specie di lettino medico, con delle cinghie per le braccia e le gambe.
Lucius:"imperio" prese il potere del mio corpo e della mia mente.
mi costrinse a spogliarmi e mi fece stirare, tolse l'incantesimo e mi legò sia le braccia che le gambe.

Lucius:"vediamo la tua soglia di dolore a che livello è"
Daphne:"perché mi fai questo" dissi capendo cosa stava per fare.
Lucius:"per il tuo bene" sorrise e mi accarezzò la guancia.
Odiavo quando mi toccava, lo odiavo con tutta me stessa.
prese un coltellino lungo quindici o sedici centimetri e lo osservò attentamente.
La lama era affilatissima, si vedeva.
Era un coltellino antico e dal manico si poteva intuire essere molto pregiato.

lo avvicinò al mio braccio e fece un taglio netto.
non sentì subito il dolore, arrivò a poco a poco, aumentando l'intensità. girai il viso verso il braccio e un taglio preciso giaceva su di esso. il sangue incominciò a uscire, uscì molto sangue.
Sarà profondo pensai.

sentì un altro dolore alla gamba destra e capì che ne aveva fatto un altro, continuò così per minuti che a me sembrarono ore
avevo le braccia e le bambe piene di tagli.
mi guardò e si avvicinò al mio petto.
Si avvicinò così tanto da sentire il suo respiro sopra di esso.

Mi chiuse gli occhi con una mano e in quel momento il panico prese il sopravvento.
Lo sentivo sorridere sopra il mio viso.

Sentì la lama del coltello trapassarmi la carne, iniziai a sentire il sangue scorrere velocemente. Mi scoprì gli occhi e osservai il punto da dove sentivo il dolore.

Un taglio lungo, profondo e spesso giaceva al centro dello sterno. Stava uscendo troppo sangue e sapevo che se avesse continuato a scorrere sarei morta dissanguata. Dovevo fare qualcosa ma ero legata.

Iniziai a sentire la testa pesante, avevo i brividi di freddo e iniziavo a perdere coscienza.
Lucius:"hai una soglia del dolore molto alta, non c'è bello a farti del male" disse vicino al mio orecchio.
Il rumore di uno schiaffo rimbombò nella cantina, stava cercando di farmi svenire, voleva che non ragionassi più.
Si sentì il suono di un altro schiaffo.

Il sangue continuava ad uscire senza fermarsi, stavo pensando a cosa fare quando i miei occhi si chiusero.

Svenni sentendo le sue mani sul mio corpo.




Non mi svegliai di soprassalto questa volta, ma mi svegliai con le guance umide dalle lacrime.
Mi alzai e andai alla finestra, accesi una sigaretta e iniziai a fumare guardando le stelle.
Dopo aver finito andai in bagno a lavarmi il viso, mi guardai allo specchio e notai i miei occhi gonfi e rossi.
Mi lavai la faccia, andai verso l'armadio e presi una felpa. Mentre uscivo dalla stanza la indossati per poi dirigermi al lago nero.

Mi sedetti sul ponte e accesi un'altra sigaretta.
Ero persa nei miei pensieri e fissavo la superficie scura del lago, quando sentì qualcuna poggiarmi una coperta sulle spalle, alzai lo sguardo e vidi Draco.
Mi alzai e mi abbracciò. Incominciai a piangere, avevo bisogno di sfogarmi e lui era l'unico che sapeva aiutarmi.
Rimanemmo abbracciati per alcuni minuti fino a quando si staccò e mi guardò.
Draco:"forse dovremmo parlare un pò, che dici?"
Annuì debolmente sedendomi dov'eroprima, si mise accanto a me e portò un braccio sulle mie spalle.

Draco:"soliti incubi?"
Daphne:"si"
Si fermo per un pò e ricomincio a parlare.
Draco,:"Daph, hai ricominciato?" Sapevo di cosa stava parlando.
Daphne:"mi dispiace" dissi debolmente
Draco:"non voglio che finisce come l'ultima volta Daph. Non voglio rischiare di perderti di nuovo"

Tempo fa finì in ospedale perché avevo perso troppo sangue, persi il controllo e iniziai a fare dei tagli sul mio braccio. Andai oltre e rischiai di morire dissanguata.

Daphne:"mi dispiace davvero, non voglio farti preoccupare"
Draco:"tranquilla. Però per favore cerca di non farlo più" annuì solamente.
Non volevo promettere cose che non avrei rispettato.

Continuammo a parlare del più e del meno.
Draco:"per la festa a casa, non preoccuparti di papà, ci sarà il signore oscuro, ci sono io e ci sono Tom e Mattheo. Non ti toccherà Daphne te lo prometto."
Daphne:"non preoccuparti, devi e dovete divertirvi non potete stare attenti a me" 
Draco:"sai che lo farò lo stesso e penso anche Mattheo staràattento a te"
Daphne:"di te si lo so. Di Mattheonon penso lo faccia" dissi sorridendo
Draco:"dai andiamo dentro che fa freddo" ci alzammo e ci smaterializzammo in camera mia.
Daphne:"Draco, dormi con me per favore?"
Draco:"certo"
Ci sistemammo e ci stirammo sul mio letto.
Draco:"buonanotte Daph" disse dandomi un bacio sulla fronte e abbracciandomi. 
Daphne:"notte furetto" sorrisi e chiusi gli occhi.
Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.

Mi addormentai sentendomi protetta.






SPAZIO AUTRICE
scusatemi se è corto, e scusate il ritardo. Spero vi piaccia.🤍

HELL OR PARADISE Where stories live. Discover now