Capitolo 7

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Mattia
Arrivati alla festa vengo destabilizzato dall'odore di alcol e fumo che è presente nella stanza
«ciao» ci saluta in modo falso la proprietaria di casa
«ciao Cosmary» ricambio il saluto
«ciao piccolo»
«hey»
«sei bellissimo stasera» dice dandomi un bacio sulla guancia
«grazie Chri anche tu stai molto bene» dico arrossendo

È così bello, ha una camicia nera leggermente aperta abbinata a dei pantaloni a palazzo rossi sta benissimo
«vieni? Magari stiamo un po' insieme se vuoi»
«ehm in realtà»
Neanche il tempo di finire la frase Carola mi spinge verso di lui
«ci vediamo dopo ok?»
«sicura che vuoi che vada?»
«si a dopo amo»
«ok» dico ridendo
Sapevo che lo avrebbe fatto, stiamo parlando di Carola dai
«come stai?»
«cosa? Non sento bene la musica è alta»
«come va?» Dice alzando un po' la voce
«bene, tu?»
«bene grazie»
«vuoi qualcosa da bere?»
«si grazie»

Prende due bicchieri con qualcosa di indefinito dentro e senza osservarne il contenuto lo mando giù
«ehi ehi vacci piano» dice prendendomi il bicchiere dalle mani
«ehm scusa mi sono lasciato un po' prendere dal momento»
«rilassati siamo ad una festa, mi sembri molto teso»
«non lo sono»
«un po' si»
«più che altro è che»
«che?»
«è strano essere qui insieme ad una festa»
«già»
«insomma perché da un giorno all'altro hai deciso di cambiare? Non capisco»
«vieni»

Mi prende per un braccio e corre per le scale trovando una stanza libera
«perché mi hai portato qui?» domando curioso
«volevo parlare in tranquillità e aprirmi un po' con te»
«oh, ok va bene»
«non vuoi?»
«Chri certo che voglio, ti ripeto è strano stare qui con te»
«lo so ma prima o poi ti abituerai non tornerò più quello di prima»
«mi fa piacere, ora se vuoi puoi raccontarmi un po' di te se te la senti»
«certo»
Prende un respiro profondo e si mette seduto sul letto proprio di fronte a me
«non ho mai avuto una vita facile, fin da piccolo ho visto scene orribili, cose che un bambino non dovrebbe vedere, papà se si può chiamare così, picchiava mamma sempre, soprattutto quando tornava ubriaco, quindi quasi ogni sera e io dovevo assistere a queste scene.
Lui si arrabbiava con lei anche per la scusa più banale e la picchiava fino a farle perdere sangue e la insultava e la faceva sentire una merda.
A volte invece, la portava in camera e abusava di lei.
Io e mia sorella abbiamo cercato più volte di fermarlo ma era inutile perché si arrabbiava ancora di più e picchiava anche noi.
Ricordo ancora i pianti di quando tornavamo in camera nostra senza cena, oppure il più delle volte dovevamo cenare in silenzio insieme e lei puntualmente stava con le ferite aperte ma non potevamo dire niente perché se noi intervenivamo finiva male, non so neanche come abbiamo fatto a resistere tutti questi anni»
«e-e poi cos'è successo?» Dico cercando di trattenere i singhiozzi
«piccolo non piangere, ti assicuro che ora è tutto passato non tornerà, noi ora stiamo bene.»
«scusami non dovrei reagire così sei tu che hai passato tutto questo»
«è ok avere queste reazioni purtroppo è davvero brutto anche solo da raccontare»
«mi dispiace davvero tanto per tutto quello che hai passato»
Lentamente mi avvicino e lo abbraccio forte
«sei meraviglioso Chri e sei anche tanto forte immaginavo ci fosse qualcosa dietro ai tuoi comportamenti.»
«però non ci sono giustificazioni per quello che ti ho fatto passare, usavo tutta la mia rabbia contro di te perché eri il più debole e mi sfogavo perché sapevo fare solo quello dopo tutto il male che avevo provato»
«non fa niente lasciamoci il passato alle spalle ok?»
«sei speciale, nessuno mi avrebbe mai perdonato invece tu hai guardato oltre quello che ti mostravo»
«non mi fermo mai all'apparenza, tutti hanno una storia dietro»
«tu invece che mi dici? Sempre se vuoi non ti costringo»
«diciamo che i miei problemi non sono nulla in confronto ai tuoi»
«sta tranquillo non siamo qui per parlare di problemi più importanti e meno importanti, non si sottovaluta nulla»
«grazie Chri.»
«se vuoi continua» mi tiene la mano e lo guardo con un piccolo sorriso
«che bellino che sei»
«dai Chri»
«sorridi più spesso, hai un sorriso bellissimo»
«grazie» dico arrossendo
«dai ora continua»
«purtroppo ho sempre avuto problemi di autostima perché ho sempre creduto di essere inferiore a tutti e purtroppo anche il fatto che tu mi prendevi in giro non mi ha aiutato.»
Lo guardo ma sta zitto, sa bene quello che mi ha causato e non vuole peggiorare le cose
«da piccolo sono sempre stato quello "diverso" da tutti e questo mi creava disagio perché mi convincevo che non era normale ciò che facevo, i miei comportamenti e tutto»
«se posso chiedere perché diverso?»
«ehm Chri io sono gay»
«chi ti prendeva in giro era davvero stupido»
«è passato ormai non ci sto più male»
«mi sento una merda perché oltre tutto hai avuto anche gli insulti e le prese in giro da me.»
«già»
«ehi»
«un po' lo sei»
«grazie Matti»
«prego»
«però sei proprio uno stronzo eh»
«un po' si»
«si vede»
«ora però mi offendo eh»
«ehh sei tu hai iniziato»
«ora me ne vado»

Prendo le mie cose e fingo di alzarmi ma lui mi blocca attaccandomi al muro
«non voglio che te ne vai»
«perché?»
Lo guardo innocentemente e lui si avvicina finché non si apre la porta
«hey Matti sei qu-» oh cazzo Carola ci ha visti, ora cosa penserà, so già com'è fatta lei
«ehm»
«cosa stava succedendo?»
Mi guarda con un sorrisino e so già che dopo mi assillerà
«che c'è?»
«Luca e Luigi hanno bevuto un po' troppo ed è partita una rissa»
«no vabbè»
«si stanno picchiando ancora?» Dice preoccupato
«non lo so perché sono salita qui per chiamarvi»
«allora vado»
Corre giù e rimaniamo soli
«che cazzo stava succedendo» ecco che inizia
«ehi ehi calmati»
«cioè vi stavate per baciare! Te ne rendi conto?»
«Carola smettila»
«se mi chiami ancora per nome ti picchio»
«ok ok»
«ora però mi devi dire cosa stava succedendo»
«nulla amore sta tranquilla»
«ma eravate vicinissimi!»
«uffa non lo so»

Sono davvero confuso, davvero mi stava per baciare? E io avrei ricambiato? Cosa sarebbe successo dopo? Avrebbe voluto continuare a vedermi o mi avrebbe ignorato facendo finta di niente?
Sicuramente la seconda, andiamo davvero credo che uno bello come lui possa farsi vedere in giro con uno come me, e poi a prescindere non mi avrebbe baciato è solo Carola che mi illude!
«pensi davvero che uno come lui voglia baciare uno come me?»
«in questi momenti vorrei davvero farti vedere come io ti guardo così vedresti, sei bellissimo e non hai niente da invidiare agli altri, ci sono tante persone che ti stimano e che ti vogliono bene tra cui me e soprattutto nessuno pensa che sei inferiore o che non sei abbastanza, sono solo pensieri che ti metti in testa tu. Perché devi farti del male da solo!»
«hai dimenticato quando mi chiamavano con dispregiativi solo perché sono gay? O quando mi bullizzavano solo perché mi comportavo in maniera diversa rispetto a loro.
E poi c'è stato anche Chri che se pur si è scusato, rimarrà sempre il ricordo di lui che mi faceva sentire sbagliato con i suoi comportamenti. Quindi smettila di parlare come se non sapessi.»
«hai ragione, scusa.»
«non fa niente»
«non ne parliamo più ok?»
«ok..»
Mi abbraccia e io ricambio stringendola forte a me
«ti voglio bene amore»
«anche io te ne voglio amore»
Alla fine andiamo giù dagli altri anche se la situazione non era tra le migliori
«hey ragazzi ma che è successo?» chiedo preoccupato
«lascia stare torniamo tutti a casa, perché anche Albe è ubriaco perso e non ha senso restare» risponde Sere
«va bene dai aspetta che cerco Chri, vorrei salutarlo»«si ma fai presto» mi dice Carola
«tranquilla»

Mi faccio spazio tra la folla e lo cerco con lo sguardo ma vedo che è già impegnato è letteralmente avvinghiato ad una ragazza a me sconosciuta e appena li guardo meglio noto che si stanno baciando.
Avevo ragione a non ascoltare Carola lui è etero e lo sarà sempre non gli piacciono i ragazzi e ne tantomeno me io non sono nessuno per lui, e poi a me non piace ok? Non esiste nessun Christian nel mio cuore!
Però devo ammettere che fa male perché quando ha provato a baciarmi ho iniziato a provare le classifiche farfalle nello stomaco e improvvisamente niente aveva più senso tranne io e lui. Sono così confuso non so che pensare
«hey che c'è?»
«andiamo via sono stanco»
«che è successo? Non dovevi salutare il tuo amato?»Dice scherzando
«Carola non sono in vena va bene?»
«mi parli? Perché hai cambiato umore così da un momento all'altro?»
«guarda davanti a te»
«ah..»
Penso che tutti si siano accorti di quanto Chri sia preso da questa ragazza
«non ti merita amore, tu ora vieni torniamo a casa e ci dormi su»
«si..»
«siete pronti per andare?» ci domanda Sere
«certo» risponde Carola

Senza dire nulla mi avvio verso la porta e vado verso la macchina di Carola silenziosamente..
Tutto il viaggio lo passiamo così, circondati dal silenzio di questa notte
...

Lo sai volevo solo te...Kde žijí příběhy. Začni objevovat