Capitolo13

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----Ross----
Quella mattina mi svegliai sola. Eric non c'era.mi alzai e mi avvicinai al bancone della cucina dove trovai un bigliettino con su scritto:
Buongiorno amore mio,scusa se non mi hai trovato al tuo risveglio,ma avevo promesso a Quattro che oggi lo avrei aiutato a mettere in ordine il pozzo.
Prendi ciò che vuoi se hai fame,fa con calma. Ci vediamo alle 8 al pozzo.
Con amore,Eric.
Che dolce, avevo scoperto un lato del carattere di Eric che non conoscevo ancora,ma che mi piaceva tanto.
Mi feci una tazza di caffè e mi preparai per andare al pozzo.
Quando arrivai,trovai Eric e Quattro che riordinavano i pungiball, li salutai con un buongiorno e mi avvicinai ad Eric. Lui mi abbraccio e mi diede un piccolo bacio,poi mi sussurrò all'orecchio "buongiorno amore mio,hai dormito bene?" "Si"risposi io.
Dopo qualche minuto arrivo Peter. Accidenti,non avevo detto niente a Eric di quello che mi aveva detto Peter e non volevo che lo scoprisse.
Peter ci guardo' e io lasciai la mano di Eric, perché negli occhi di Peter avevo notato un filo di dolore vero prima che lui disse-"ricorda la mia promessa Ross. Io non mi arrendo" io gli dissi"Peter mi fa piacere che io ti piaccia,ma devi capire che tu non sei fatto per me,non potremmo stare bene insieme" lui mi guardò un po' triste e poi notò la vicinanza tra me ed Eric e sussurò"ah ora capisco. Alla fine ti sei dichiarato Eric". Eric lo guardò per qualche secondo e dissi"Peter,tu non ti arrendi,ma nemmeno io ho intenzione di farlo e credimi però,che se lei" e si voltò guardandomi tristemente"per qualche strana ragione volesse stare con te,io la lascerò libera per la sua strada"
Libera,ero libera di scegliere Peter,se volevo. Wow,Eric e proprio il contrario di quello che sembra e questo mi piace.
Io gli presi il volto tra le mani e lo rassicurai dicendogli-"non preoccuparti Eric,io non ti lascerò mai. Io ti amo,hai capito? Ti amo"
E lo baciai e lui con tenerezza e molta delicatezza mi allontano,sorrise e continuo a sistemare i pungiball insieme a Quattro.
Iniziammo ad allenarci, e più passava il tempo più salivo in classifica. Chi sa se era perché stavo diventando più forte o perché il mio ragazzo voleva evitare che diventassi un esclusa.
Decisi che per il momento non volevo saperlo,ma intanto io,Will,Trss,Cristina e Peter eravamo riusciti a passare alla seconda fase dell allenamento.

Dopo alcuno giorni,che io e Eric avevamo passato per la maggior parte insieme, lui decise che voleva farmi una sorpresa. Così il giorno dopo mi portò vicino alla vecchia ruota panoramica.
Passammo una giornata davvero meravigliosa,insieme,soli,parlando poco e a bassa voce.
------Eric-----
Eravamo arrivati alla ruota panoramica. Stendo una coperta che avevo messo nello zaino a terra e ci stendiamo vicini. Io le metto il braccio intorno al collo e lei appoggia la testa sulle mie clavicole.
Non so per quanto tempo rimanemmo così fermi,immobili,ma di sicuro non volevo che quel momento finisse,non riuscivo neanche a tollerare la lontananza fra i nostri corpi,per quanto minima potesse essere. Volevo farla mia in tutti i modi umanamente possibili,ma ogni volta che ci provavo lei arrossiva e diceva "non oggi Eric" oppure "ti prego non mi sento ancora pronta" allora io le sorridevo e le di ceco che avrei aspettato anche per sempre.
Mi piaceva,però,quando arrossiva,mi dava l'impressione che dentro quella sua corazza,con cui si proteggeva,ci fosse qualcuno di più fragile,qualcuno di speciale e da proteggere.

Rivisitazione di divergentWhere stories live. Discover now