Capitolo16

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Mi accorsi che mancavano solo pochi minuti alle 8 così mi preparai in fretta e furia. Per sbaglio il mio sguardo cadde sul piccolo calendario posato sul bancone della cucina. 3 aprile. Era il giorno del mio compleanno e anche l'ultimo giorno dell allenamento fisico.
Notai che Eric aveva dimenticato il suo marsupio a casa così decisi di portarlo con me è di darglielo al pozzo.
Arrivata al pozzo trovai solo Quattro che riordinava per l'ultimo giorno di allenamento,gli dissi-"ciao Quattro. hai visto Eric per caso?" Lui alzò lo sguardo e mi fissò per qualche secondo,poi mi disse-"non lo visto ma mi aveva detto che oggi sarebbe dovuto andare dagli eruditi,sai roba da capofazione" io annuii e lo aiutai a mettere in ordine.
Dopo qualche minuto iniziò l'ultimo allenamento e io mi impegnai molto quando sentii chiamare il mio nome e quello di Peter. Pensai che quando Eric non c'era,Quattro coglieva l'occasione per provare ad uccidermi.
Lo guardai storto e salii sul ring.
Questa volta dovevo cercare di non perdere i sensi,questa volta non c'era Eric che mi avrebbe vendicata,questa volta ero sola.
Iniziò il combattimento e io decisi di non sprecare subito le mie energie e che prima i iniziare a combattere sul serio dovevo far stancare Peter abbastanza da metterlo K.o con pochi colpi. Così iniziai a girare e schivai tutti i suoi colpi,dopo circa 10 minuti iniziai ad attaccarlo con forti pugni alle tempie,e dopo appena un paio di minuti,Peter era steso a terra privo di sensi. Un po' mi dispiaceva avergli fatto del male,perché insomma,mi aveva praticamente dichiarato il suo amore per me. Così decisi di accompagnarlo in infermeria,ne avrei approfittato per scusarmi con lui.
Lo posai su un letto libero e mi accasciai su una sedia lo vicino.
Dopo circa mezz'ora si risvegliò.
-----Peter-----
Mi risvegliai con un forte mal di testa. All'inizio non riuscivo a capire dove mi trovavo ma poi capii di essere in infermeria quando vidi Ross parlare con un infermiere.
-"quando si riprenderà?" Chiese Ross
"Non ci metterà molto,tra poco dovrebbe svegliarsi. E infatti..."aggiunse l'uomo quando mi vide che mi guardavo intorno.
Ross si avvicino a me e mi diede un bacio sulla guancia e mi sussurrò delle scuse,"non preoccuparti"le dissi "e comunque,buon compleanno Ross"
Lei parve sorpresa e poi mutò subito espressione e divenne quasi...arrabbiata. Non riuscivo a capire il perché,speravo di non aver sbagliato giorno-"perché sei arrabbiata?oggi non è il tuo compleanno?" "Si lo è" mi disse "ma non voglio che si sappia,quindi chiudi il becco Peter" e se ne andò.
-----Ross----
Non so perché avevo reagito in quel modo,forse perché per tre anni della mia vita avevo vietato a mio padre di augurarmi un buon compleanno. Ero felice che finalmente avessi compiuto 17 anni,ma non mi andava di festeggiare.
Andai alla mensa per mangiare qualcosa,visto che quella mattina non avevo fatto colazione,e visto che Eric non c'era,mi sedetti vicino ai miei amici. Era da un po che non stavo con loro e mi erano mancati tanto.
Ad un certo punto Triss parlo-"hey Ross,ma perché sei scomparsa per un paio di notti?"  ' porca miseria'pensai.
Non sapevo che dire,quindi optai per la verità-"io sono stata con Eric" tutti si zittirono e si voltarono a guardami.Triss aggiunse"sapevo che tra voi due ci fosse qualcosa,ma non sapevo fosse una cosa seria." "Be scusate se non ve l'ho detto,avevo paura di un giudizio negativo da parte vostra" Will mi fisso,afflitto e io abbassai lo sguRdo.
Lui era il mio migliore amico,per lui provavo amore fraterno,non poteva farmi questo. Quando rialzai lo sguardo notai però che la sua espressione era cambiata:doveva dirmi qualcosa di importante.

Rivisitazione di divergentWhere stories live. Discover now