8.

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aprii lentamente gli occhi sentendo un forte mal di testa.
ci misi qualche secondo prima di mettere a fuoco la vista.

mi toccai la testa massaggiandola e intanto mi alzai e mi misi seduta sul letto.

Guardai alla mia destra ma il letto ero vuoto, segno che Mattheo si era svegliato prima di me.

toccai la sua parte di letto ed era fredda, era sveglio da un bel po'.

"non dirmi che ti sono già mancato"
sentii la sua voce e lo guardai, era in piedi vicino alla finestra a fumare.
come non detto, sempre tra i piedi.

almeno si era degnato di stare vicino alla finestra.

"non farti strane idee Riddle"
gli dissi alzandomi dal letto e infilandomi le ciabatte.

Andai verso il bagno e mi diedi una sistemata.

mi pettinai, lavai e truccai per bene per risultare presentabile.

lasciai i capelli mossi sciolti e misi solo un po' di mascara.

Mi cambiai e misi un completo sportivo e uscii dal bagno.

dovevo andare a correre.
avevo bisogno di correre.

"dove credi di andare"
dissi guardandomi aprire la porta

"ovunque che non sia dove ci sei te"
dissi chiudendomi la porta alle spalle.
la porta però si riaprii e Mattheo mi passò di fianco dandomi una spallata.

"sta più attento"
gli urlai ma lui mi ignorò.

scesi di sotto.

"buongiorno"
dissi vedendo Theo e Draco già giù a fare colazione.

i soliti, neanche aspettavano gli altri.

"buongiorno dolcezza"
disse Theo

"corsa mattutina?"
disse Draco sapendo già la risposta.

"si"
dissi

"ma non sei del posto, ti perderai"
Theo mi disse

"se non torno entro 30 minuti chiamate la polizia, o qualunque cosa abbiate qui"
gli dissi uscendo

iniziai a correre verso una destinazione a me sconosciuta cercando di ricordarmi il percorso di ritorno.

Corsi e sentii dei brividi percorrermi la schiena forse per il freddo o forse per l'adrenalina che avevo bisogno di scaricare.

Corsi ma mi fermai poco dopo.

Tenete i capelli sciolti non era stata una buona idea.

Mi ricordai di aver portato un elastico al polso e lo usai.

raccolsi i capelli nel pugno e tolsi l'elastico fal polso legando i capelli in una coda alta.

il vento tirava forte ma mi sembrò di sentire un rumore di sassi proprio alla mia destra.

La strada era deserta, niente macchine, niente case.

ripresi a correre e ignorai il rumore.

un altro rumore e in quel momento ero sicura che qualcuno era presente oltre a me lì.

continuai a correre quando sentii lo spostamento d'aria alla mia destra.

Parai il colpo con il braccio solo per scoprire che avevo ragione.

Qualcuno con un mantello nero lungo che cercava di sferrare un'altro colpo che schivai.

Mi sorprese con un calcio sulla gamba e mi lamentai dal dolore.

"fanculo questo ha fatto male"
dissi tirando un calcio sul lato del viso di chiunque fosse quella persona.

un pugno mi arrivò in pancia.

"mi sto incazzando"
dissi tirandogli un pugno in faccia.

schivai un calcio in pancia e un pugno in viso colpendo l'avversario con una gomitata sul naso.

finchè esso non tirò fuori ciò che io non avevo portato, perchè credevo non mi sarebbe servita.

La bacchetta.

"CRUCIO"
una voce femminile urlò lanciando l'incantesimo che riuscì a schivare per un pelo facendo una capriola all'indietro.
"bastarda"
dissi

"CRUCIO"
la voce della donna risuonò di nuovo mentre cercava di rilanciare l'incantesimo.

lo schivai spostandomi semplicemente verso destra, sottraendomi all'incantesimo.

"riprova, sarai più sfortunata"
dissi io

"crucio"
una voce maschile all'orecchio mi fece drizzare i peli.

l'incantesimo mi colpii la schiena e caddi a terra urlando dal dolore.

"vigliacchi, alla schiena!"
urlai senza forze.

Il dolore era nauseante, come se dall'interno tante lame colpissero tutte le pareti, cellule e nervi presenti nell'organismo ad una velocità disarmante.

Il dolore che si diffondeva sempre più rapido in tutto il corpo mentre ero sulle ginocchio rannicchiata a terra con le braccia in grembo.

mi girava la testa, avevo le gambe deboli, ma nemmeno in quella situazione avrei buttato giù lacrima.

urlai di nuovo dal dolore ma questo non fece che aumentarlo.

"è di là!"
sentì una voce in lontananza urlare, non ebbi neanche la forza di girarmi per vedere chi fosse, tutto quello che volevo era semplicemente chiudere gli occhi...

"cazzo"
sentì una voce più vicina, profonda e familiare.

"hei hei hei resta con me, devi solo restare con me"
la voce di Riddle mi risuonava nella testa come un martello.

"ascoltami cazzo, tieni quei meravigliosi occhioni aperti, ho bisogno che tu non li chiuda"
sentii due mani grandi prendermi il viso tra esse prima di lasciarlo.

improvvisamente mi sentii più leggera, il cemento non c'era più e sentivo solo un braccio sulla schiena e una dietro le ginocchia.

Qualcuno mi aveva preso in braccio.

"ti prego Athena fallo per me, non addormentarti ho bisogno che tu ascolti la mia voce."

"lasciami"
dissi senza forze

"incredibile come anche da mezza svenuta tu riesca a respingermi"

"potrai pure prendermi a pugni dopo ma ora devi solo restare sveglia"
mi disse.

sentii un cambio di temperatura quando capii che probabilmente eravamo a casa.

sentii le braccia di Mattheo allontanarsi per farmi sdraiare sul divano.

"devi restare con me cazzo"
disse ancora.

poi sentii un petto caldo e delle bracci avvolgermi.

Piano piano ripresi conoscenza, la vista ritornò e riuscii a mettere tutto a fuoco.

mi alzai
"hei hei hei piano, resta seduta"
sentii la voce di Robert più distante.

mi misi seduta.

Robert, Theo e Draco erano in piedi mentre Blaise, Astoria Daphne e Pansy erano seduti sui divani di fronte a me.

Mattheo invece era seduto vicino a me con fare preoccupato.

erano tutti preoccupati.

"ora ci spieghi con calma cosa è successo?"
Draco mi dissi inginocchiandosi davanti a me.

già

che cosa era appena successo?


𝑻𝑯𝑬𝑹𝑬'𝑺 𝑵𝑶 𝑮𝑶𝑰𝑵𝑮 𝑩𝑨𝑪𝑲Where stories live. Discover now