La "sensazione"

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<<Aiutoooooooo!>>

Goku urlò come non mai, disperato, alla ricerca di soccorsi. Era appena giunto alla capitale Mirāju.

<<Che succede?>>
Chiese un signore dopo averlo sentito.

<<Il mio amico ha bisogno di cure all'istante, sta morendo! Vi prego, aiutatemi!>>

La folla si moltiplicò e il signore chiamò un'ambulanza. Fortunatamente, dopo soli cinque minuti, i soccorsi arrivarono. I medici tirarono fuori un defibrillatore per cercare di rianimarlo, ma il demone non dava segni di vita.

<<Maledizione, andiamo, Fu! Non puoi lasciarmi... come farei senza di te? Non sono in grado di pilotare un'astronave, non sono in grado di cucinare i piatti più complicati e sostanziosi, non sono in grado di capire la maggior parte dei concetti più complicati, anzi, a volte nemmeno quelli semplici... Anche in battaglia sei di grande aiuto! Ti prego, svegliati!>>

Miracolosamente, Fu ricominciò a respirare all'improvviso.

<<Presto, dobbiamo portarlo in ospedale! Carichiamolo in macchina!>>
Esclamò uno dei medici.

Così fecero, ed una volta messo Fu su un lettino, i medici ripresero le loro manovre. L'autista guidò più veloce che poteva. Una volta arrivati Fu fu intubato e Goku decise di restare ad aspettare fuori sue notizie. Dopo una mezz'oretta un medico uscì per dare il responso della situazione.

<<Signor Son?>>
Si guardò attorno incuriosito il medico, cercando Goku.

<<Sì, sono io.>>
Scattò in piedi il saiyan.

<<Il suo amico non è ancora fuori pericolo, dobbiamo tenerlo sotto osservazione.>>

<<Ma quindi... È grave?>>

<<Già... Il suo cuore ha subito un forte shock...>>

<<Non si può fare nulla per salvarlo?>> Chiese il Saiyan.

<<Mh... In realtà un modo ci sarebbe...>>

<<E quale sarebbe?>>

<<Se entro ventiquattro ore la situazione non si stabilizza, avrà dodici ore per trovare e portare qui una pianta medicinale in grado di farlo... È stato aggredito da Ryceler, vero?>>

<<Sì... Perché?>>

<<Ecco... Lui ha creato quel marchingegno studiando le caratteristiche di quella pianta medicinale. Ho capito che è stato lui perché nessuno nell'universo possiede un marchingegno elettrico così potente. Per nostra fortuna però non è un'invenzione perfetta, perciò potrebbe sia non funzionare che farlo guarire, cinquanta e cinquanta.>>

<<Va bene...>>

Il dottore salutò il saiyan e tornò dal demone.
Goku, nell'attesa, cominciò a rivivere i momenti passati in quei giorni, seppur pochi, con Fu. Nella sua mente scorsero le immagini delle loro litigate, rare, delle loro avventure, dei rimproveri subiti a causa della propria ingenuità, dei momenti felici e scherzosi. Una lacrima solitaria gli rigò il viso. Aveva cominciato a voler bene al demone, e in più se lo avesse perso non solo non avrebbe più avuto un amico, ma non sarebbe nemmeno riuscito a ritrovare Vegeta. Insomma, di cose da perdere ne aveva il doppio.

                                   ∞

Il giorno dopo Goku, dormiente su una sedia, fu svegliato dal dottore del giorno precedente.

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