Goku il misterioso

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Goku quella sera non riusciva ad addormentarsi. Stava ancora pensando a quando, poco prima, Vegeta gli aveva stampato un bel cazzotto sul muso dicendogli che era ridicolo e che si stava palesemente trattenendo, per poi lasciarlo lì per terra ed andarsene sbattendo la porta. Goku non era debole, ne era certo, ma era anche certo di non poter riuscire a combattere contro Vegeta come faceva una volta. Da quando i Saggi gli avevano detto di trovare la verità, qualcosa era scattato in lui, e l'aveva cambiato, oltre che scosso nel profondo. Ma come poteva spiegare a Vegeta ciò che provava, soprattutto ora che il principe dei Saiyan non era nemmeno completamente conscio di sé stesso? Goku non lo sapeva. Una cosa era certa: non poteva tenersi dentro per sempre ciò che stava nascondendo al mondo esterno.

                                   ∞

<<Hey Full, o come ti chiami, vieni ad allenarti con me. Almeno con te non mi annoio, visto che non ti trattieni...>> Disse Vegeta guardando con un'occhiataccia il povero Goku, che arrossì.

<<Mi chiamo Fu...>>
Rispose il demone lilla.

Quando i due furono entrati nella sala di allenamento, mentre A-25 guidava l'astronave, Bardack e Goku andarono in sala a guardare un po' di TV.

<<Kakaroth, che hai? Sei strano...>>
Disse Bardack al figlio, guardandolo curioso.

<<Niente papà, niente...>>
Rispose falsamente Goku.

<<Guarda che puoi confidarti con me. Anche se non ci sono praticamente mai stato, per colpa di ciò che Freezer fece ai Saiyan, io resto tuo padre, e anche se di razza guerriera, non sono così menefreghista come la maggior parte dei Saiyan che furono. È strano dirlo, ma... Ho sempre avuto un minimo di cuore... È per questo che ti spedii sulla Terra! Certo, il mio desiderio comprendeva anche quello di vendetta contro Freezer da parte tua, ma lo feci soprattutto perché, in fondo, ti ho sempre voluto bene! Tu non puoi capire quanto per un saiyan purosangue sia difficile ammettere i propri sentimenti, o addirittura provarli, e non perché tu non sia un purosangue, ma visto che sbattesti la testa da piccolo, come mi hai raccontato, nell'animo sei un terrestre... Anche se sei di origine saiyan. Ad ogni modo, quello che voglio farti capire è che io ci sarò sempre quando avrai bisogno, sempre.>>

Bardack aveva fatto un bellissimo discorso, e Goku non sapeva nemmeno come rispondergli.

<<...>>

<<Che c'è? Ti ho scioccato?>>
Chiese Bardack al figlio, ridendo.

<<Ahh... ahahah...>>

<<Avanti figliolo, vieni qui.>>

Bardack accolse Goku in un abbraccio quanto sincero quanto strano, soprattutto per Bardack stesso, essendo lui un saiyan purosangue senza cicatrici derivate da botte in testa.

<<Se hai qualcosa che devi dire per liberarti, fallo pure.>>
Sussurò Bardack all'orecchio di Goku, il quale, in quel momento, si sentì protetto, come mai gli era successo prima.

                                   ∞

<<Hey Goku, pare che Vegeta voglia parlarti.>>
Disse Fu al saiyan dai capelli disordinati.

<<E-e di cosa?>>
Sgranò gli occhi Goku.

<<Non ne ho idea, mi ha semplicemente detto di dirti che deve parlarti.>>

<<Gli hai detto qualcosa, per caso?>> Chiese Goku a Fu.

<<Io!? No, no, ti pare...?>>
Rispose il demone, cercando di non ridere.

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