Tre.

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Non basterà una sola vita insieme
Con te ogni giorno è come fosse l'ultimo
So che ci faremo male
Ma saremo sempre io e te
Si ferma il tempo quando sei con me
Fino a sentirci soli tra la gente
Perché divisi non valiamo niente
Ma insieme siamo l'opera d'arte più bella di sempre
Non ho paura di ferirmi, tu stammi vicino
Sei il dolore che mi serve per sentirmi vivo
Ma che ne sanno gli altri
Di tutte quelle cose che ci siamo detti senza nemmeno parlarci
Ho conosciuto i tuoi difetti, i tuoi pregi e li ho scelti entrambi
Per soffrire non si è mai abbastanza grandi
Ho imparato a farmi male per salvarti
Ho imparato a perdermi per ritrovarti
(richiesta da Elisarella34)



Derek non sa bene cosa aspettarsi dal suo ritorno. In realtà non sa neppure se ha il diritto di essere lì ma non crede di avere altra scelta: sta perdendo il controllo sul suo lupo e forse il Nemeton potrebbe aiutarlo.

È arrivato in città da nemmeno due ore che già si trova davanti il primo visitatore. "Scott" lo saluta.

"Derek ho il massimo rispetto per te, lo sai. E sai anche che non ti avrei mai negato il mio aiuto. Ma non dovevi tornare."

Derek lo sa, non si aspettava una reazione diversa da Scott, ma ha le sue ragioni. "Questa è anche casa mia, Scott" risponde illuminando gli occhi di rosso.

Nonostante siano sullo stesso livello, Scott fa un passo indietro riconoscendo la forza maggiore di Derek. "Non sei il benvenuto" dice ancora.

"Non sono qua per lui."

È la verità e Scott sembra averlo capito perché gli si avvicina abbracciandolo. "In questo caso, bentornato" lo saluta.

Derek ricambia la stretta, la voglia improvvisa di chiedergli come sta molto forte. "È tutto tranquillo qua?" gli domanda invece.

"Sembra che da quando te ne sei andato se ne siano andati anche i guai."

"Grazie, grazie davvero."

Scott ridacchia. "Siamo andati avanti con le nostre vita. Tutti."

"Ed è giusto così."

"Lui è a New York."

Derek sente il cuore mancargli un battito ma si sforza di nasconderlo. "Cambiare aria non può avergli fatto che bene."

Scott osserva ogni sua minima reazione mentre va avanti a parlare. "È all'ultimo anno di college. E convive."

Il lupo di Derek gli graffia nel petto quasi ululando. "E perché me lo stai raccontando?"

"Voglio essere sicuro che tu non sia tornato per lui."

"Non sono qui per lui" ribadisce.

"Allora mi racconterai cosa succede?"

"Solo se prometti di non raccontarglielo."

"Promesso."

Derek si fida e comincia il suo racconto.

*

Natale è alle porte, Derek è a Beacon Hills da quasi tre mesi e anche se il suo problema è ancora lì, non può negare di sentirsi di nuovo a casa in un modo che non riesce nemmeno a descrivere: dopo le prime settimane Scott lo ha invitato ad uscire con il resto del Branco e, seppure all'inizio è stato strano, ora gli piace anche se non lo ammetterà mai e ha pure trovato lavoro in una piccola libreria nel centro città.

I primi fiocchi di neve hanno cominciato a scendere, le candele della signora Smith pizzicano l'olfatto sensibile di Derek ma un profumo ancora più dolce lo spinge a lasciare il retro del negozio. Stiles è davanti al bancone con un mezzo sorriso stampato sulla faccia. "Hai bisogno di qualcosa?" gli domanda.

Cross Your Mind - Pampu's versionOnde histórias criam vida. Descubra agora