Otto.

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Stiles ama il suo branco, ama le serate cinema, è stato proprio lui ad istituirle anni prima e ad insistere per mantenerle dopo essersi ritrovati tutti a Beacon Hills. Tra chi studia, chi lavora e chi fa entrambe le cose non è semplice riuscire a trovarsi così Stiles aveva semplicemente deciso che il giovedì sarebbe stata la loro serata e si era prodigato per sistemare il loft praticamente solo per quel motivo. Nessuno si era mostrato contrario, anzi, tutti ne sono stati entusiasti. Perfino Derek non aveva avuto alcuna obiezione perciò era diventata una loro abitudine a cui quasi nessuno si era mai assentato. Anche Peter si univa a loro quando capitava in città esattamente come quella sera: Derek era tornato solo qualche ora prima proprio assieme all'uomo dopo essere andato a New York per lavoro. Lui e Stiles avevano cominciato una relazione solo qualche settimana prima e Stiles aveva voglia di passare la serata in maniera piuttosto diversa. Ma non poteva di certo assentarsi dalla serata cinema. Specialmente perché nessuno ancora sapeva di loro due. Per questo ora è rannicchiato sul divano sotto al piumone con il broncio. Sa che non è colpa dei ragazzi ma sente così tanto la mancanza fisica di Derek che gli viene da piangere. E vederlo così tranquillo mentre parla con Scott lo intristisce ancora di più. Nemmeno si è opposto alla visione del l'horror scelto a votazione troppo preso dai suoi pensieri. Il film comincia e tutti si sistemano davanti alla TV. Stiles tira su meglio le gambe per lasciare posto a qualcuno e abbraccia un cuscino. Il film è cominciato da cinque minuti e già deve coprirsi gli occhi quando sente una mano appoggiarsi alla sua gamba. Stiles volta la testa trovando Derek seduto vicino a lui: sembra impegnato a guardare il film ma Stiles lo vede fare un piccolo sorriso. Non ha idea di cosa abbia in mente ma si sistema meglio allungando le gambe sopra le sue. Nessuno sembra accorgersi del cambio di posizione mentre Derek lo lascia fare e approfitta dello spostamento per infilare la mano sotto al piumone. Mano che sale lungo la coscia fino ad arrivare pericolosamente vicino all'inguine. Stiles non riesce a trattenere un sospiro e ringrazia l'urlo di Lydia che lo copre. Vorrebbe spostare la mano di Derek, sa che dovrebbe ma gli è mancato così tanto il suo tocco che nemmeno prova a ribellarsi quando, non sa come, gli abbassa leggermente i pantaloni. Per un istante Stiles si ritrova a pensare che Derek deve essere impazzito: sono in un stanza assieme ad altri mannari che potrebbero accorgersi di quello che sta succedendo ma lui non sembra minimamente preoccupato della cosa. E appena il dito di Derek sfiora la sua apertura, nemmeno Stiles lo è. Il dito di Derek gioca con il suo corpo portandolo lentamente al limite: Stiles suda, vorrebbe poter urlare, supplicarlo per avere di più, gli andrebbe bene anche essere preso lì, davanti a tutti. Ha bisogno di venire, ha bisogno di sentire Derek, di sentirsi di nuovo suo. Non gli basta il dito che ha dentro, vuole di più. Invece lo lascia fare mordendo il cuscino per non farsi sentire. Nessuno sembra accorgersi di niente tranne Scott. "Fratello hai così paura? Vuoi metterti vicino a me?"

Stiles gli vuole bene, davvero. Ma quelle uscite in momenti poco opportuni in cui nemmeno sa se riesce a parlare, lo portano ad odiarlo leggermente. Fortunatamente Derek sembra andargli in aiuto. "Paura? Ma se gli effetti speciali sono orribili. Hai sete, Stiles?"

"Sì, grazie" riesce appena a rispondere.

Derek gli allunga un bicchiere di carta che ha vicino a sé e ne prende uno per sé con uno strano sorriso. Stiles sorseggia la coca slavata a causa del ghiaccio ormai quasi sciolto e sobbalza appena sente il freddo vicino al suo buco: Derek ha deciso di torturarlo e Stiles crede di non essere mai stato tanto eccitato in vita sua. Sente il dito di Derek spingere il ghiaccio dentro il suo corpo caldo, lo sente chiaramente sciogliersi dentro di sé, si sente bagnato in maniera indecente e non vuole nemmeno pensare alle condizioni del divano. Stiles vorrebbe davvero davvero urlare, mandare tutti a casa e farsi scopare da Derek fino allo sfinimento ma tutti sembrano molto interessati al film mentre Stiles nemmeno riesce più a registrare le immagini. Vede tutto a puntini quando viene quasi senza nemmeno accorgersene e, ringraziando il cielo, il film è alla fine. Stiles appena registra i ragazzi alzarsi forse fin troppo in fretta e andarsene. "Me la sto facendo sotto. Cosa ne dite se andiamo tutti assieme?" propone Lydia.

"Direi che è un'ottima idea. Stiles vieni con noi, vero?"

Stiles sobbalza. "Cosa? Chi? Io?"

"Stiles ha da fare" interviene Lydia.

"Cosa devi fare?"

"Come minimo asciugare il divano con il phon."

"PETER" ringhia Derek mentre Stiles vorrebbe solo sprofondare.

"Perché penso di essermi perso qualcosa?" domanda Scott.

Isaac lo prende sottobraccio. "Prometto di farti un disegnino quando sarai più grande."

"Mi state facendo sentire stupido."

"Più ingenuo ma ti vogliamo bene esattamente per come sei" ribatte Isaac dandogli un bacio sulla guancia.

Appena tutti, compreso Peter,  escono dal loft lasciandoli soli, Derek si abbassa verso Stiles baciandolo e Stiles si ritrova a pensare che non aspettava altro. Si lascia andare godendosi quel contatto che troppo gli era mancato. "Hai esagerato" gli soffia sulle labbra. Non è arrabbiato ne infastidito. Ha solo paura che abbiano passato il limite e che Derek possa pentirsene.

"Non ti è piaciuto?"

"Da morire ma... pensavo non volessi che sapessero di noi."

Derek sbuffa una risata. "Stiles fai parte di un braco di mannari. Lo sanno dalla prima volta che siamo stati insieme. A parte Scott."

"E... non ti da fastidio?"

"Perché dovrebbe? Ti ho scelto, Stiles. E non mi sono pentito nemmeno un istante di questo."

Stiles sente gli occhi diventare lucidi. "Mi sei mancato da morire."

"Anche tu. E mi dispiace se stasera ti sei sentito a disagio ma è come se avessi sentito il bisogno di toccarti, di sentirti, di sapere che mi volevi esattamente come ti volevo io."

Stiles gli passa una mano tra i capelli. "Eccitato. Voglioso. Per un momento ho pensato che non mi sarebbe importato se mi avessi preso davanti a tutti. Ma a disagio mai."

"Sei così meraviglioso" gli dice Derek con un sorriso.

"Voglioso... Eccitato... Questo sono."

Derek solleva Stiles tenendolo avvolto nel piumone mentre il ragazzo si aggrappa al collo ridendo. "Ho proprio intenzione di accontentarti."

"Bene."

Derek lo porta fino al materasso posizionato al piano superiore, sotto all'enorme vetrata. Illuminati solo dalla luce della luna, Derek prende Stiles per tutta la notte. Il sole li trova così, abbracciati insieme e felici. "Credo di amarti" gli sussurra Stiles.

"Io ne sono certo" gli risponde Derek prima di baciarlo.





Eccoci di nuovo qua. Di nuovo con qualcosa di "diverso".
Due prompt e un'unica voglia. Abbiamo così deciso di soddisfarci a vicenda scrivendone una ciascuna. Il filo conduttore ovviamente è il piacere. Nostro e degli Sterek.
Spero vi sia piaciuta, specialmente alla mia metà u.u
Pampu

Cross Your Mind - Pampu's versionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora