cap.1- QUESTIONI DI FAMIGLIA

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T/n, prima di trasferirsi lavorava a Los Angeles, nell'unità di Anticrimine, ma non si trovava bene ne con il suo capo ne con la squadra. Quindi decise, senza ripensamenti, di trasferirsi a baltimora. Quando arrivò lì, la prima cosa che fece fù andare in un hotel e riposarsi. Il giorno dopo si svegliò presto facendosi una doccia, per poi vestirsi con camicia bianca, gilet rosso, gonna bianca e poi si diresse verso la sua macchina, dirigendosi all'unità BAU. Arrivata, entrò all'interno dell'edificio dirigerendosi verso l'ascensore. Arrivata al piano desiderato, uscì dall'ascensore e si diresse verso la prima persona che si trovava davanti, volendo chiedere informazioni, essendo nuova.

Tu: buongiorno, mi scusi il disturbo, volevo farle una domanda, sono nuova.
JJ: buongiorno a lei, nessun problema, mi dica pure.
Tu: volevo sapere dove fosse l'ufficio del direttore.
JJ: oh si, certo. Deve salire quelle scale e andare in fondo, è l'ultima porta quindi non può sbagliarsi.
Tu: grazie mille, davvero, è stata gentilissima. Comunque io mi chiamo y/n, piacere.
JJ: piacere mio, io sono Jennifer jerou, ma puoi chiamarmi JJ.
Tu: felice di averti conosciuta.
JJ: lo stesso vale per me.

T/n e JJ si danno una stretta di mano prima che lei se ne vada via, dirigendosi verso le scale, ma si scontra con un ragazzo.

Reid: sc-scusami, non ti ho vista.
Tu: tranquillo, non fa nulla.
Reid: io sono S-Spencer, comunque.
Tu: t/n, piacere di conoscerti.
Reid: il piacere è tutto mio.
Tu: ora scusami ma devo proprio andare, ci vediamo dopo Spencer.
Reid: oh, si certo, scusa. A dopo t/n.

Dopo aver salutato il ragazzo t/n raggiunse finalmente le scale, salendole e andando dritta verso l'ultima porta, bussando educatamente.

Strauss: prego entra.
Tu: salve, sono la nuova arrivata. Mi chiamo T/n T/c.
Strauss: io sono la direttrice della tua nuova squadra ed è giù che ti aspetta, firmami questi fogli e andremo a conoscerli.
Tu: d'accordo grazie direttrice Strauss.
Strauss: comunque piacere di conoscerti T/n, spero ti troverai bene qui.
Tu: il piacere è tutto mio. Lo spero tanto anche io.

Firma i fogli e poi scendono giù. La Strauss presenta la nuova arrivata per poi lasciarla ad ambientarsi e conoscere meglio i suoi nuovi compagni di squadra.

JJ: hey t/n, non pensavo fossi il nostro nuovo membro della squadra.
Tu: neanche io, in realtà, ma ne sono più che felice.
Hotch: vedo che hai già conosciuto qualcuno della squadra.
Tu: si, avevo bisogno di informazioni e le ho chieste alla persona che si trovava più vicina a me.
Hotch: d'accordo, allora conoscerai il resto della tua squadra, ma prima presentati tu.
Tu: va bene. Allora io sono T/n T/c, sono nata nella città Lawrence, in Kansas e prima di venire qui lavoravo a Los Angeles nell'unità Anticrimine. Piacere di conoscervi.
Hotch: io sono Aaron Hotchner, il capo di tutta questa squadra, piacere di conoscerti.
Tu: il piacere è tutto mio capo, non...
Hotch: chiamami Hotch, tranquilla.
Tu: va bene, grazie Hotch.
Hotch: loro invece sono Derek Morgan, David Rossi, Emily Prentiss e Spencer Reid.
Prentiss: spero ti troverai bene con noi.
Tu: oh lo spero anche io.
Garcia: ciao tesoro, io sono Penelope Garcia, non vedo l'ora di conoscerti meglio.
Hotch: lei è la nostra analista.
Garcia: si, in realtà faccio magie al pc.
Tu: felice di conoscerti Garcia. Hey, ma tu sei il ragazzo con cui mi sono scontrata prima.
Reid: si, ci siamo già conosciuti prima.
Tu: si, credo proprio di si. Sai, non vedo l'ora di andare sul campo.
Rossi: cosa vuoi dire con questo?
Tu: beh nella mia vecchia squadra, una donna come me non era ben vista quindi sono stata messa dietro ad una scrivania.
Morgan: il solito sessismo, ma non preoccuparti, qui qualsiasi donna è ben accetta.
Tu: ne sono felice grazie.
Garcia: hey, il tuo desiderio è stato avverato, dolcezza.
Prentiss: cosa vuoi dire Garcia?
JJ: c'è un nuovo caso avvenuto qualche giorno fa.

La Figlia Rapita Del Mio Capo - Spencer ReidWhere stories live. Discover now