cap.4- CONFESSIONI FINALI

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Quando furono finalmente soli t/n decise di andarsi a fare una doccia mentre Reid chiamava una pizzeria. Dopo un pò t/n uscì dal bagno dirigendosi in camera da letto prendendo dei panni puliti e vestirsi. Intanto Reid aveva preparato la tavola, con tanto di candele.

Tu: wow Spence, tutto questo è bellissimo.
Reid: p-proprio come te.
Tu: sono così felice di aver trovato un amico e un ragazzo come te, sai sempre come rendermi felice.
Reid: farei qualsiasi cosa p-per te.
Tu: lo stesso vale per me. Ora, nell'attesa che venga il fattorino, ti va di vedere un pò di tv?
Reid: certo, perché no.
Tu: mettiamo Doctor Who? Oppure Star Wars? O altro ancora?
Reid: cosa ti piace di più, a te?
Tu: beh se devo essere sincera Doctor Who.
Reid: allora vada per quello, anche perché l'adoro tanto anch'io.
Tu: oh, mi fa piacere. Qualche volta dovremmo scambiarci qualche parere o idea sulla serie.
Reid: si, credo sarebbe interessante.

Reid detto ciò, le da un bacio per poi accedere la tv per poi girare i canali per mettere la loro serie tv preferita. Dopo circa un 30 minuti suonano al campanello ed t/n corre ad aprire pagando e portando le pizze in tavola, mentre Spencer spegneva la tv raggiungendola. Dopo cena andarono a letto addormentandosi abbracciati l'una all'altro, ma nel cuore della notte t/n ebbe un incubo che la fece svegliare di soprassalto e di conseguenza si svegliò anche Spencer.

Tu: ti prego, non lasciarmi!
Reid: t/n? Amore, tutto bene?
Tu: ... s-si tra-tranquillo, ho avuto solo un incubo.
Reid: vuoi qualcosa di caldo o fresco per calmarti un pò?
Tu: un pò di latte, ma tiepido, se possibile.
Reid: tutto quello che vuoi.
Tu: torna presto però.
Reid: sta tranquilla, farò presto.

Reid scese in cucina e si mise ai fornelli riscaldando un pò di latte per poi zuccherarlo quando fù pronto. Salì dalla sua amata porgendole la tazza che lei prese tremante, iniziando a sorseggiare.

Tu: grazie per non avermi chiesto dell'incubo.
Reid: non hai bisogno di ringraziarmi, me ne parlerai quando ti sentirai pronta e soprattutto quando ti sarai calmata.
Tu: ti voglio bene Spence, non so proprio cosa farei senza di te, ti amo troppo.
Reid: anche per me è lo stesso, c-cucciola mia.
Tu: adoro quando mi chiami così, suona così dolce detto da te.
Reid: adesso che ti sei calmata, ti va di addormentarci di nuovo?
Tu: va bene, grazie ancora per il latte.
Reid: lo fatto è lo farò sempre volentieri.
Tu: buonanotte amore.
Reid: buonanotte mia cara.

La mattina dopo Hotchner chiamò sul telefono di t/n che si svegliò e con voce assonnata senza neanche guardare chi fosse rispose.

Tu: pronto?
Hotch: t/n sai che tu e Spencer siete in ritardo?
Tu: perché che ore sono?
Hotch: sono le 9:15 e io vi avevo detto di venire in centrale alle 9:00 in punto.
Tu: scusaci Aaron, ma stanotte ho avuto un incubo e quindi abbiamo perso qualche ora di sonno.
Hotch: adesso stai bene? Se vuoi prenditi il giorno libero, ti farebbe bene.
Tu: sto bene quindi no, grazie. Comunque ci prepariamo subito e veniamo.
Hotch: con calma, la fretta non è mai una buona amica, vi aspettiamo.
Tu: ok grazie Hotch.

Hotch chiude la telefonata e t/n sveglia Spencer che le da un un bacio come buongiorno per poi iniziarsi a preparare insieme. Quando furono pronti si avviarono di corsa alla macchina, arrivando alla centrale appena in tempo.

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LE NOSTRE AZIONI CI DETERMINANO TANTO, QUANTO NOI, DETERMINIAMO LE NOSTRE AZIONI.

La Figlia Rapita Del Mio Capo - Spencer ReidHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin